Scoprite le nostre filastrocche sull’estate. Cliccate sulle immagini o sui pulsanti per leggere i testi e stampare le schede da colorare.
TEMPO D’ESTATE Alessia de Falco e Matteo Princivalle È arrivato il tempo d’estate fatto di giochi e di notti stellate, fatto di Sole e di campi dorati, fatto di amici e di corse nei prati, fatto di lucciole come le fate. Non lo sprecate, il bel tempo d’estate: corre veloce, non dura in eterno, poi torneranno l’autunno e l’inverno.
TRA LE ONDE DEL MARE Alessia de Falco e Matteo Princivalle Giocano i bimbi a saltar tra le onde, giocano i pesci nelle acque profonde, gioca il gabbiano lassù sopra il mare, ma c’è qualcuno che non può giocare. Giù tra gli scogli c’è una sardina intrappolata in una lattina. Aiuto bambini, voglio nuotare; basta gettare rifiuti nel mare!
Scoprite tante poesie e filastrocche di fine anno scolastico.
Filastrocche di fine anno scolastico
FILASTROCCA DI FINE ANNO Alessia de Falco e Matteo Princivalle Filastrocca di fine anno, chiude la scuola ma pochi lo sanno che non si smette mai di imparare, a casa, in montagna e in riva al mare. Giocando con gli amici imparerete ad esser felici. Passeggiando lungo un ruscello imparerete che il mondo è bello. Leggendo un libro sul sofà viaggerete di qua e di là. Vi do un consiglio, non lo scordate, fate tesoro di queste giornate.
L’ESTATE È ARRIVATA Alessia de Falco e Matteo Princivalle Evviva! Evviva! L’estate è arrivata, come una nave appena sbarcata con il suo carico di novità: tempo libero in gran quantità, tempo per leggere, per riposare, per fare il bagno e per giocare. Tempo prezioso, da assaporare tempo da vivere e mai da sprecare.
Piccolo piccolo qui sei arrivato, un po’ confuso e spaventato, le lacrimucce su quel visetto ora tranquillo e tanto vispetto. Qui sei cresciuto tra pianti e sorrisi, i primi litigi e i tuoi primi amici, adesso è tempo di un’altra storia, ma questa resta nella memoria. Resta nel cuore, non si cancella, è storia nostra, una storia bella, qui divertendoti hai imparato, ma adesso il tempo è già volato. Ora va avanti, continua il viaggio, con nuova meta, nuovo paesaggio, tu puoi lasciarmi adesso la mano, e con coraggio andar più lontano.
Il tempo coi bambini
Testo di: Germana Bruno
Coi bimbi non s’invecchia, si cresce solamente. È grande il mistero che dentro cela il tempo, passano i giorni, gli anni, e a te sembra un momento. Lo ripetiamo sempre e sempre ci stupisce questa magia che, a volte, ci duole e ci intristisce. Si dice che, se bello, il tempo scorra in fretta, perché, se stiamo male, lo scorrere si aspetta e lento più che mai procede il suo cammino, ma fugge lesto assai se stai con un bambino. Coi bimbi, per incanto, ogni attimo già vola nel cuore è un minuto, nell’orologio un’ora, ma se, per paradosso, percorri con la mente ogni attimo trascorso, ti sembra sorprendente veder che col pensiero diventano più lenti tutti quei momenti più densi e divertenti Del tempo coi bambini hai strana percezione, anche se dura un soffio è stato una lezione e sai, infine, qual è la cosa sconvolgente? Coi bimbi non s’invecchia, si cresce solamente.
Scoprite tante poesie e filastrocche per la festa della mamma.
👩🦰 Filastrocche per la festa della mamma
🥰 Auguri mamma
Alessia de Falco & Matteo Princivalle
Nel paese dei fiorellini corrono e ridono i bambini. Oggi è davvero un giorno speciale, ma non ne parla il telegiornale. È una festa segreta per te, auguri alla mamma più dolce che c’è.
La mamma è come il Cielo, il suo amore infinito ci avvolge come un velo. … La mamma è come il Sole, ci scalda coi suoi abbracci e con le sue parole. … La mamma è come le Stelle, anche quando dormiamo ci fa sognare tante cose belle. … La mamma è come il Mare, ogni tanto c’è burrasca ma non smette mai di amare. … La mamma è come il Vento ci spinge lontano col suo soffio d’argento. … La mamma è pura Magia è casa, è amore, è affetto è tenerezza ed è allegria.
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🥰 Filastrocca dell’affetto
Testo di: Alessia de Falco & Matteo Princivalle
Filastrocca dell’affetto: “Vedi quel bel Cuorfolletto che stringe i suoi bimbi al petto? Quell’abbraccio è pieno di amore, per loro darebbe anche il cuore”. “Questo folletto color della fiamma mi ricorda tanto la mia mamma”.
🥰 Mamma filastrocca
Alessia de Falco & Matteo Princivalle
C’era mamma filastrocca che aveva sei rime color albicocca Tre strofe dolci come crostata bianche come la panna montata. Tutte insieme le strofe e le rime fanno alla mamma una festa sublime. La riempiono di abbracci e di baci Cantando: “Mamma, quanto ci piaci!”
🥰 Una mamma a regola d’arte
Alessia de Falco & Matteo Princivalle
Tempere, pastelli ed acquerello, E le mie dita come un pennello… Mi son divertito a sporcare tutto, Ed il risultato non è affatto brutto: Tanti colori mischiati insieme per ricordarti che ti voglio bene!
🥰 Vorrei diventar mamma
Testo di: Alessia de Falco e Matteo Princivalle
“Vorrei diventar mamma” disse la giovane Fiamma al mago Cuorfolletto “Dov’è il libretto delle istruzioni?” E lui cominciò con le spiegazioni: … “Ci vuole un cuore grande come il cielo che avvolga i bambini come un velo servono abbracci incantati per i casi disperati e poi amore, pazienza e gentilezza per non far mai mancare una carezza”. … “Non avrei mai immaginato che fosse tanto complicato. Accipicchia” pensò Fiamma, “quant’è speciale la mia mamma! Le regalerò un gran mazzo di fiori dolci e profumati, di tutti i colori”.
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In questa sezione potete trovare tante poesie e filastrocche di Carnevale.
Filastrocche di Carnevale
BENTORNATO CARNEVALE Alessia de Falco e Matteo Princivalle Bentornato Carnevale, se per te ogni scherzo vale fa’ uno scherzo a tutti quanti, muta in angeli i birbanti.
CARNEVALE NEL MAGICO BOSCO Monica Sorti A Magico Bosco il Carnevale è sempre un momento davvero speciale: si scherza, si balla, si indossa un costume che copra per bene le penne e le piume. La Merla Postina, di prima mattina, è già indaffarata nel nido, in cucina. Impasta e cuoce in tegami e padelle zeppole, chiacchiere, frappe e frittelle. La Marmotta Rosita si improvvisa sarta e disegna modelli su fogli di carta mentre la sua amica, l’Anatra Berenice, che di darle una mano è sempre felice, va nella radura con la sua andatura goffa a raccoglier foglie e fiori che serviran da stoffa. Lo scoiattolo Vermiglio, per l’occasione, chiede a Rosita un costume da leone e vaga dentro al bosco da mattina a sera per cercare qualcosa che assomigli a una criniera. Invece il Gufetto Oliviero, per Carnevale, ha chiesto a Rosita un costume tradizionale: Pulcinella, Balanzone, Brighella o Rugantino, ma poi alla fine sceglie quello di Arlecchino. Grano di Pepe, che non si era mai mascherato e osservava la festa ai margini del prato, quest’anno ha deciso di rompere il ghiaccio e vorrebbe indossare un costume da pagliaccio. La Marmotta Rosita dice: “Sarò una creatura alata!” E con le foglie si cuce un bel costume da Fata. Poi, visto che per cappello avrà una pigna in testa, decide che sarà la Gran Fata della Foresta. Una volta preparati i dolci per la festa, dopo aver sistemato tutto in una cesta, arriva dalla sarta anche la Merla Postina per avere un costume da Colombina. E mentre la Marmotta le prende le misure le due amiche parlan di trucchi e acconciature. Ora manca solo l’Anatra Berenice: il suo travestimento sarà da imperatrice. I più piccini saranno maghi, principi o pirati, che si divertiranno a rincorrersi nei prati. Il carro allegorico sarà pieno di animali, con Pinocchio, Biancaneve e il Gatto con gli Stivali, e al suo passaggio nel Bosco gli abitanti lanceranno coriandoli e stelle filanti.
CARNEVALE Monica Sorti Festa di popolo e di tradizione, costumi e maschere per l’occasione, mille coriandoli e stelle filanti, carri allegorici, tanti ma tanti. Sfrigola l’olio nelle padelle per preparare frappe e frittelle, son giorni in cui non sta a dieta nessuno perché tra poco comincia il digiuno. Festa di genti di tutto il mondo, unisce i popoli in un girotondo, perché Carnevale è ovunque davvero a Venezia, a Viareggio e a Rio de Janeiro.
L’ ALLEGRIA DI CARNEVALE Patrizia Mauro Ci son tante filastrocche dedicate al Carnevale sia simpatiche che sciocche e altre, invece, niente male. Io che sono piccolino ho pensato, oggi, a scuola, di riflettere un pochino e comporre una poesiola. Quante belle mascherine, danze e poi stelle filanti! Ne sono piene le vetrine, le ammiriamo tutti quanti. Siam felici! Meno male, ma vogliamo, all’ infinito, che la gioia del Carnevale non sia solo nel vestito. … Gioia nell’ animo e nel cuore, via da noi, malinconia! Perché il mondo sia migliore c’è bisogno di allegria!
PIATTO PIENO, PIATTO VUOTO Patrizia Mauro Carnevale, gran mangione, ha riempito il suo pancione con lasagne e con frittelle, cioccolato e caramelle. Pulcinella, poverino, non ha niente nel pancino… neanche l’ombra di spaghetti, di frittata o di dolcetti! Questo accade, cari miei, per il mondo a molta gente: c’è chi ha tanto, tanto, tanto e chi, invece, non ha niente…
Carnevale
Testo di: Roberta Maio
Carnevale è la festa dell’allegria, Dove ogni pensiero vola via. Maschere, luci e colori, ognuno ha i suoi accessori. Non importa quale personaggio tu sceglierai, l’importante è che tanta gioia porterai.
Carnevale
Testo di: Elisabetta Perra
Mamma mamma è Carnevale mille scherzi voglio fare! Voglio ridere e saltare e i coriandoli lanciare! Voglio diventar pirata, poliziotto od astronauta, principessa o ballerina o del bosco la fatina. Tanti volti posso avere per esprimer quel che sono, l’importante è che per oggi la mia maschera sia un modo per unire ogni bambino e sentirlo a me vicino!
Carnevale
Testo di: Monica Sorti
Festa di popolo e di tradizione, costumi e maschere per l’occasione, mille coriandoli e stelle filanti, carri allegorici, tanti ma tanti. Sfrigola l’olio nelle padelle per preparare frappe e frittelle, son giorni in cui non sta a dieta nessuno perché tra poco comincia il digiuno. Festa di genti di tutto il mondo, unisce i popoli in un girotondo, perché Carnevale è ovunque davvero a Venezia, a Viareggio e a Rio de Janeiro.
Carnevale che magia!
Testo di: Patrizia Mauro
A Carnevale sai cosa faccio? Mi travesto da pagliaccio per divertire parenti e amici perché mi piace vederli felici.
Se indosso il camice da dottore guarirò i nonni da ogni malore e se gioco a fare il poliziotto catturo i birbanti in quattro e quattr’otto.
Vestito da cuoco potrò cucinare per chi non ha niente da mangiare e con la corona da re della terra ordinerò di fermare la guerra.
Certo, non basta un vestito diverso per trasformare l’universo ma a Carnevale, con la fantasia, ognuno può compiere questa magia.
Toc Toc
Testo di: Gerarda Fusco
Toc toc… sono il Carnevale e quest’anno mi travesto niente male. Metterò una lacrima sul viso e camminerò accennando un sorriso nessuno sarà deriso, nelle mie mani coriandoli lancerò e più deciso sarò andrò a casa dei bambini e busserò e in un attimo felice sarò. Rosso, giallo, verde, blu e tu non sarai triste più.
Forza forza è Carnevale
Testo di: Antonia Angelillis
Forza, forza è Carnevale possiamo vestirci come ci pare! Vorrei vestirmi da infermiera sventolando la bandiera! C’è persino un alieno con un cappello color arcobaleno. Il signor Pulcinella ha indossato una gran cartella. Un forte suono fa l’orchestra c’è Colombina travestita da maestra. Al suo fianco un accompagnatore… Guarda, guarda un dottore! Lancio di coriandoli danzanti rallegrano i passanti. A Carnevale siam guerrieri d’allegria e scacciamo via la malinconia. Su bambini in piazza andiamo e sorridendo tutti insieme balliamo!
Carnevale presto arriverà
Testo di: Giovanna Bologna
Carnevale presto arriverà e gioia e allegria ci porterà. Con Gianduja Pulcinella ed Arlecchino farà grande festa ogni bambino. Coriandoli e stelle filanti colorate ne tireremo a grandi manciate! Poi costumi, giostre e buffe mascherine magari fatte con le proprie manine. Caramelle, bugie e zucchero filato delizieranno il nostro palato. Di questi tempi pieni di dolore un bimbo che ride fa bene al cuore. Torneremo a cantare e ballare in allegria Tutti insieme e in compagnia. Ti prego Carnevale che stai per arrivare porta un po’ di leggerezza che ci faccia sognare fai che la voglia di noi bambini di tenere per mano i nostri nonnini non ci manchi mai più così saremo allegri come ci vuoi tu.
È arrivato il Carnevale
Testo di: Erica Divita
È arrivato il Carnevale, l’entusiasmo ci pervade. Benvenute mascherine per bambini e bambine. Ogni bimbo si diverte e contento si traveste. Tutti dicono che a Carnevale ogni scherzo divertente vale. E allora chiacchiere e coriandoli a volontà, per grandi e piccoli è arrivata la felicità!
È arrivato Carnevale
Testo di: Antonella Losanno
È arrivato Carnevale con le fate e le damine, principesse e burlamacchi, i pirati e gli arlecchini.
In un gioco di colori, di schiamazzi e di frastuoni con coriandoli e trombette alle allegre mascherine la magia porta in fretta.
Fra uno scherzo e una risata, un dolcetto e una frittella tutti a correr per le strade che la vita è tanto bella.
C’è una festa divertente
Testo di: Erika Porro
C’è una festa divertente con mascherine colorate in cui si scherza allegramente mangiando bugie ripiene e zuccherate
Questo festeggiamento annuale si festeggia tra gennaio e febbraio il suo nome è “Carnevale” i più famosi sono quelli di Venezia, Viareggio o Rio
Oltre a gustarsi i dolcetti si lanciano coriandoli e stelle filanti si fanno tanti scherzetti si sta insieme tutti quanti
Ci sono tante mascherine ognuna di loro è colorata principesse, streghe, fatine pagliacci, re o anche un pirata
C’è qualche altro costumino che fa parte della tradizione sono Colombina, Guanduia, Arlecchino Pulcinella, Brighella e Pantalone
Tutti, adulti e bambini, sono felici di giocare in compagnia insieme ai loro amici con gioia, risate ed allegria!
Filastrocca di Carnevale
Testo di: Ilenia Donnarumma Pronti partenza via, diamo inizio alla magia. Carnevale è una sfilata e una grande scorpacciata. È una festa per bambini ma emoziona grandi e piccini. Pulcinella e Arlecchino in un super concertino, Biancaneve e i sette nani accompagnan con le mani. Coriandoli, colori e caramelle per una principessa con l’abito di stelle. Oggi è un giorno di allegria, libera via alla fantasia. Guerrieri, dame e cavalieri mascherati, ci sono anche i pagliacci colorati. Luci, colori e tanti decori per scaldare felicemente i nostri cuori.
Filastrocche di Carnevale (versi liberi)
Carnevale
Testo di: Paola Novelli
Quando un trucco, un vestitino, uno scialle, un occhialone, una spada o una bacchetta fan comparsa sulla piazzetta lascia i crucci , le malinconie, vestiti anche tu e scendi per le vie. Sorridi, scherza, corri, col Sole o il temporale, perché oggi si fa festa, oggi è Carnevale.
Filastrocca di Carnevale
Testo di: Livia De Santis
Carnevale è arrivato e il sorriso ci ha portato, i bambini lieti e allegri sono pronti a cominciare… un, due, tre… mi maschero da re, da regina o da pirata o pagliaccio tutto matto… tante maschere noi proviamo e così ci divertiamo. Non importa il “colore”, se l’amore è in ogni cuore e i bambini già lo sanno che un sorriso vale tanto. Viva viva il carnevale… ogni scherzo “davvero vale”!!!!
Filastrocche di Carnevale in pandemia
Mascherati in mascherina
Testo di: Monica Sorti
Ma che strano Carnevale, sarà che ogni scherzo vale, questo più che uno scherzetto sembra proprio un bel dispetto.
Mi hanno detto: “Col costume, fatto di lustrini e piume con al centro una stellina, ci sarà la mascherina”.
Coprirà di nuovo il viso, non vedrete il mio sorriso ma la gran felicità dai miei occhi sgorgherà.
Tu mi copri naso e bocca ma il vestito non si tocca e non rimanerci male, non rovini il Carnevale!
Sarò comunque una Fatina, mascherata in mascherina.
Scherza, gioca e vola via, se ne sente la magia. Suona forte nella via, e schiamazza in allegria. Contro ogni malattia, è il massimo rimedio. Chi si veste e chi si sveste, di colori cambierà il terribile momento, come un colpo di vento via la tristezza porterà e l’amore vincerà. Se per te lo scherzo vale, chiamalo pure Carnevale. Scherza gioca e vola via, fatti prendere anche tu dalla sua pazzia. E con questa bella melodia, facciamo tutti insieme fuori la pandemia.
Carnevale in pandemia 😷
Testo di: Marianna Incarnato
Un, due, tre è Carnevale Il mondo va un po’ male. Questa rimane una festa sociale, Colorata e speciale. E allora vestiamo questo virus birichino, Che ne dite di Arlecchino? Si dice abbia una corona comprata in Cina, Forse vorrebbe un costume da regina ? Noi bambini vogliamo sconfiggerlo e vestirci da eroi siamo forti , tutto il mondo è con noi! Io mi travesto da infermiere, Io da dottore o da barelliere. Io mi travesto da vaccino Non fa male, è un pizzichino! Io vorrei diventare una fatina, Con la bacchetta nella manina, Poter, con un tocco, far scomparire Le angosce, i dolori e il patire! Vorrei ridonare al mondo abbracci e baci, E dire al virus: “adesso taci!” Il Carnevale è magia Riporta al mondo l’ allegria!
Filastrocca del Carnevale
Testo di: Roberta Ippoliti
Dopo l’epifania tutte le feste sono andate via E invece no eccolo qua il giorno tra-la-la Si chiama Carnevale perché si dice che ogni scherzo vale È una festa antica di colori maschere e buon umori è di tradizione e con santa benedizione Per un giorno si è tutti bambini grandi e piccini. Le Zeppole ci mangiamo e i coriandoli ci tiriamo. Fino a sera si può ballare e si sfila per eleggere il più bel esemplare Ma quest’anno in particolare tutta la gente rimane nel focolare e in cuor sa ché nessun virus l’allegria via le porterà.
Carnevale
Testo di: Cetty Schimicci
Due mesi fa eravamo a Natale, adesso siamo a Carnevale. Coriandoli, frittelle, maschere e risate a crepapelle.
Che sia un Carnevale speciale questo Covid c’è lo farà ricordare, è il secondo in pandemia, ma ci auguriamo che la primavera, riuscirà a portalo via.
A Carnevale ognuno di noi diventa un artista ma sempre Arlecchino è il vero protagonista, con il costume di mille colori illumina sempre i nostri cuori.
Poi c’è Colombina lei è la più carina, tra stelle filanti si fionda in cucina, per preparare dolcetti e scherzetti, a chi sa giocare con i propri difetti.
Questa filastrocca la vorrei dedicare, a piccoli e grandi che sanno ancora giocare, con una festa così speciale, che tutti chiamano Carnevale.
Quando arriva il Carnevale
Testo di: Ariel De Maria
Quando arriva il carnevale c’è gran festa nelle piazze, tra coriandoli e trombette van pirati, fatine e streghette. Dello zucchero filato tutti quanti son golosi e i tra vividi colori e le risate a crepapelle tutti i bimbi son gioiosi e risplendon come stelle. L’allegria è tanto accesa da sembrare senza fine e il febbraio freddolino travestito par più mite. E se quest’anno il carnevale resterà dentro le case, bimbi miei, non disperate: i maestosi cavalieri e le fate, le eroine coraggiose e gli eroi dove sono? Siete voi! E le più incredibili fiabe da trovar non son lontane: coi colori del sorriso ed un po’ di fantasia è carnevale all’improvviso e più vera è la magia.
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IL TRENO DI CAPODANNO Alessia de Falco e Matteo Princivalle Il treno di Capodanno è arrivato anche quest’anno. È partito di sicuro dal paese del futuro con un solo passeggero, l’anno nuovo, quello vero. Mezzanotte è già suonata e il treno fa una fermata: l’anno nuovo scende giù, l’anno vecchio salta su. Poi riparte difilato nel paese del passato.
UN ANNO A COLORI Monica Sorti Il nuovo anno è appena iniziato, pagine bianche sparse sul prato, pagine bianche che, se ci lavori, puoi decorarle con mille colori, puoi decorarle con mille matite, sarebbe un peccato lasciarle pulite. Con l’arancione dei sentimenti crei giorni speciali, sempre differenti, con il verde del forte impegno su ciascun foglio fai un bel disegno. Con il rosso del gran coraggio puoi chiuder la porta e rimetterti in viaggio, con l’azzurro della pazienza saprai donare la tua presenza. Con il giallo della determinazione trasformi ogni foglio in un cartellone, con il rosa del rispetto darai amore, darai affetto, e con matite d’argento e d’oro farai di ogni giorno un capolavoro. Anche se non sarai perfetto e preciso metti su ogni foglio almeno un sorriso.
SONETTO PER L’ ANNO NUOVO Patrizia Mauro Corrono gli anni, passan le stagioni e cambia il calendario all’ improvviso. Dietro alle spalle, sogni ed illusioni, accanto, le speranze ed un sorriso. Momenti che reclamano conforto, progetti arditi, lacrime e coraggio. A ognuno il suo riparo ed il suo porto, a ognuno il suo bagaglio ed il suo viaggio. Il mondo va così, si va, si viene tra passi a volte stanchi ed emozioni, lo sguardo alla conquista di quel bene che sia buon vento ai nostri aquiloni. E al filo teso all’aria e ai suoi colori sempre l’augurio di cieli migliori.