State cercando attività e laboratori da proporre in primavera? Scoprite il Maxi Pack – Primavera sul Cuorfolletto Creative Shop: all’interno troverete il nostro “Canto di primavera”, un racconto poetico accompagnato dai nostri laboratori di scrittura e tante altre attività dedicate alla nuova stagione.
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In questa sezione abbiamo raccolto tante filastrocche sulla Befana per i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. Cliccate sulle schede o sui pulsanti colorati per stampare i file PDF da colorare.
Filastrocche sulla Befana
LA BEFANA La Befana questa notte vola in cielo indaffarata, con le scarpe tutte rotte e la veste rammendata. Il mantello è vecchio e liso ma la sua vera missione è donare un bel sorriso anche a chi porta il carbone! Non dev’essere elegante chi fa un simile lavoro c’è una cosa più importante: deve avere il cuore d’oro. (Alessia de Falco e Matteo Princivalle)
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IL TRENO DI CAPODANNO Il treno di Capodanno è arrivato anche quest’anno. È partito di sicuro dal paese del futuro con un solo passeggero, l’anno nuovo, quello vero. Mezzanotte è già suonata e il treno fa una fermata: l’anno nuovo scende giù, l’anno vecchio salta su. Poi riparte difilato nel paese del passato. (Alessia de Falco e Matteo Princivalle)
L’ANNO CHE VERRÀ Sono l’anno che verrà, mi preparo ad arrivare e sarà quel che sarà l’importante è preparare un borsone tutto pieno di speranze e desideri e saltar lesti sul treno, salutando il nostro ieri. (Alessia de Falco e Matteo Princivalle)
SONETTO PER L’ ANNO NUOVO Patrizia Mauro Corrono gli anni, passan le stagioni e cambia il calendario all’ improvviso. Dietro alle spalle, sogni ed illusioni, accanto, le speranze ed un sorriso. Momenti che reclamano conforto, progetti arditi, lacrime e coraggio. A ognuno il suo riparo ed il suo porto, a ognuno il suo bagaglio ed il suo viaggio. Il mondo va così, si va, si viene tra passi a volte stanchi ed emozioni, lo sguardo alla conquista di quel bene che sia buon vento ai nostri aquiloni. E al filo teso all’aria e ai suoi colori sempre l’augurio di cieli migliori.
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In questa sezione potete trovare tante poesie e filastrocche di Carnevale.
Filastrocche di Carnevale
BENTORNATO CARNEVALE Alessia de Falco e Matteo Princivalle Bentornato Carnevale, se per te ogni scherzo vale fa’ uno scherzo a tutti quanti, muta in angeli i birbanti.
CARNEVALE NEL MAGICO BOSCO Monica Sorti A Magico Bosco il Carnevale è sempre un momento davvero speciale: si scherza, si balla, si indossa un costume che copra per bene le penne e le piume. La Merla Postina, di prima mattina, è già indaffarata nel nido, in cucina. Impasta e cuoce in tegami e padelle zeppole, chiacchiere, frappe e frittelle. La Marmotta Rosita si improvvisa sarta e disegna modelli su fogli di carta mentre la sua amica, l’Anatra Berenice, che di darle una mano è sempre felice, va nella radura con la sua andatura goffa a raccoglier foglie e fiori che serviran da stoffa. Lo scoiattolo Vermiglio, per l’occasione, chiede a Rosita un costume da leone e vaga dentro al bosco da mattina a sera per cercare qualcosa che assomigli a una criniera. Invece il Gufetto Oliviero, per Carnevale, ha chiesto a Rosita un costume tradizionale: Pulcinella, Balanzone, Brighella o Rugantino, ma poi alla fine sceglie quello di Arlecchino. Grano di Pepe, che non si era mai mascherato e osservava la festa ai margini del prato, quest’anno ha deciso di rompere il ghiaccio e vorrebbe indossare un costume da pagliaccio. La Marmotta Rosita dice: “Sarò una creatura alata!” E con le foglie si cuce un bel costume da Fata. Poi, visto che per cappello avrà una pigna in testa, decide che sarà la Gran Fata della Foresta. Una volta preparati i dolci per la festa, dopo aver sistemato tutto in una cesta, arriva dalla sarta anche la Merla Postina per avere un costume da Colombina. E mentre la Marmotta le prende le misure le due amiche parlan di trucchi e acconciature. Ora manca solo l’Anatra Berenice: il suo travestimento sarà da imperatrice. I più piccini saranno maghi, principi o pirati, che si divertiranno a rincorrersi nei prati. Il carro allegorico sarà pieno di animali, con Pinocchio, Biancaneve e il Gatto con gli Stivali, e al suo passaggio nel Bosco gli abitanti lanceranno coriandoli e stelle filanti.
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Pochi giorni prima del Natale, il 13 dicembre, in molte regioni italiane, si festeggia Santa Lucia. E’ una tradizione antica che in molti portano avanti tutt’ora: i bambini scrivono una letterina, spiegando se sono stati buoni e si sono comportati bene per tutto l’anno e chiedendo in regalo dei doni. Poi lasciano pronto del cibo sul davanzale, prima di andare a nanna, e si svegliano il giorno dopo, curiosi di scoprire se ci sono doni per loro.
Nei Paesi scandinavi, che tanto amano la santa siciliana, tradizione vuole che il 13 dicembre, di primo mattino, un corteo di giovani fanciulle vestite in abiti bianchi cinti da un nastro rosso e con le candele in mano, avanzi cantando attraverso i luoghi di lavoro, le scuole, le chiese e a volte anche per le strade delle città. A guidare la processione è una giovane prescelta, la novella Santa Lucia, che porta sul capo una corona di candele.
Filastrocche di Santa Lucia
LA NOTTE DI SANTA LUCIA È lunga la notte di Santa Lucia di luci e colori si riempie la via. Nel borgo vocine di bimbi festanti i cuori riscaldano con i loro canti. Nel buio si muovono, sembran fiammelle in terra rispecchian del cielo le stelle. (Alessia de Falco e Matteo Princivalle)
FILASTROCCA DI SANTA LUCIA Santa Lucia ha trascorso le mattine leggendo tante ma tante letterine. I bimbi che le scrivon non son pochi e chiedono in regalo dolci e giochi, ma questa è una magia che avviene se durante l’anno si son comportati bene. Invece chi avrà fatto un po’ il birbone riceverà solo un sacco di carbone. Il 12 dicembre, quando dorme ogni bambino, Santa Lucia comincia il suo cammino. Un piccolo asinello è il suo aiutante, ma le consegne da fare sono proprio tante, E lui dice: “Tutti questi doni dove li metto? Per trasportarli mi servirà un carretto”. L’asinello per la fatica sbuffa e raglia, ricordatevi di lasciargli un po’ di paglia, e a Santa Lucia, sul tavolino del salotto, lasciate un po’ di latte e qualche biscotto. Questa notte speciale e tanto attesa vi riserverà di certo più di una sorpresa. Conservate nel cuore la sua magia infinita, e lasciate che vi accompagni per il resto della vita.
M’han detto che quest’oggi la giornata sarà breve, che magari farà brutto, ci sarà pure la neve. È per questo che al balcone hanno messo una candela per far luce nella sera e per farla meno nera. Così quando sarà notte, la più lunga che ci sia, se sarò davvero bravo, passerà Santa Lucia.
Un modo per riflettere sulla magia del giorno più buio dell’anno, che allo stesso tempo, si fa momento di luce, riscaldando i cuori. Un modo per dirci di non smettere mai di sperare, perchè, anche nella notte più nera, può arrivare la magia di un dono inaspettato.
SANTA LUCIA
L. I. Traversa
Presto, presto per la via giunge ormai Santa Lucia: per i bimbi che son buoni Ella ha dolci e ricchi doni. A caval d’un somarello bigio e liscio, tanto bello, ecco qua Santa Lucia con la cara compagnia. A chi dona una trombetta, a chi dà una bamboletta; a chi offre una capanna con Gesù che fa la nanna. Ha i Re Magi ed i pastori, statuette e bei colori; ha la stella di Natale e nessuna a questa è uguale. Cara è Santa Lucia che il presepio fa per via. Il Natale del Bambino Ella annuncia assai vicino.
Il presepe che si fa vita, lungo la strada: un messaggio per tutti noi che ci apprestiamo a vivere le feste e che, per renderle cariche di valore, dovremmo viverle ogni giorno un po’. Ricordandoci, grazie a Santa Lucia, che “O è Natale sempre, o non è Natale mai”.
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In questo articolo potete trovare le nostre filastrocche del buongiorno per i più piccoli: rime semplici per ricordarsi che basta un sorriso per partire con il piede giusto.
Filastrocche del buongiorno
SE È UN BUON GIORNO SI VEDRÀ Se è un buon giorno si vedrà, chissà cosa mai accadrà. Ma una cosa io ti dico, presta ascolto caro amico. Ogni dí è assai speciale, sia nel bene, sia nel male. E se sei un po’ di corsa, metti in fretta nella borsa un pensiero ed un sorriso che ti illuminino il viso. (Alessia de Falco e Matteo Princivalle)
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