Filastrocche sulla speranza: le rime e i versi più belli
A nostro avviso, la speranza gioca un ruolo fondamentale nella crescita e formazione dell’individuo. Per questo è fondamentale trasmetterla ai bambini e coltivarla nel tempo. La speranza dà la forza necessaria a lottare, a continuare a credere nei propri ideali.
Cosa possiamo fare per coltivarla? Allenarci all’ascolto attivo, al dialogo e ai rinforzi positivi, solo per fare qualche esempio. Si tratta, in questo caso, di una responsabilità positiva da parte dell’adulto: non possiamo certamente prescindere dal legame con la realtà, ma possiamo insegnare a credere nei sogni e a cercare di raggiungere i propri obiettivi. Senza mai perdere, per l’appunto, la speranza.
Di seguito trovi alcune filastrocche sulla speranza:
- Se io avessi una botteguccia di Gianni Rodari
- La speranza di Richard Bandler
- La speranza di Emily Dickinson
- Cogli questo piccolo fiore di Rabindranath Tagore
- Ode alla speranza di Pablo Neruda
SE IO AVESSI UNA BOTTEGUCCIA
di Gianni Rodari
Se io avessi una botteguccia
fatta di una sola stanza
vorrei mettermi a vendere sai cosa?
La speranza.
“Speranza a buon mercato!”
Per un soldo ne darei ad un solo cliente
quanto basta per sei.
E alla povera gente
che non ha da campare
darei tutta la mia speranza
senza fargliela pagare.
LA SPERANZA
di Richard Bandler
Prima della libertà e dell’amore c’è la speranza.
L’idea che le cose possano migliorare.
Che tutto possa andare bene.
Il potere della speranza ci libera dalle catene della disperazione e della sofferenza.
Come una mano che ci guida sulla via,
ci fa sollevare il mento
e ci indica qualcosa
che avevamo guardato fino a questo momento.
Ci chiede di vedere di più.
Quando lo facciamo,
ci diamo la possibilità di vivere con amore
e di amare la vita.
LA SPERANZA
di Emily Dickinson
La “Speranza” è quella cosa piumata –
che si viene a posare sull’anima –
Canta melodie senza parole –
e non smette – mai –
E la senti – dolcissima – nel vento –
E dura deve essere la tempesta –
capace di intimidire il piccolo uccello
che ha dato calore a tanti –
Io l’ho sentito nel paese più gelido –
e sui mari più alieni –
Eppure mai, nemmeno allo stremo,
ho chiesto una briciola – di me.
COGLI QUESTO PICCOLO FIORE
di Rabindranath Tagore
Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.
Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda,
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano – e coglilo.
Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l’ora dell’offerta.
Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c’è tempo – e coglilo.
ODE ALLA SPERANZA
di Pablo Neruda
Crepuscolo marino,
in mezzo
alla mia vita,
le onde come uve,
la solitudine del cielo,
mi colmi
e mi trabocchi,
tutto il mare,
tutto il cielo,
movimento
e spazio,
i battaglioni bianchi
della schiuma,
la terra color arancia ,
la cintura
incendiata
del sole in agonia,
tanti
doni e doni,
uccelli
che vanno verso i loro sogni,
e il mare, il mare,
aroma
sospeso,
coro di sale sonoro,
e nel frattempo,
noi,
gli uomini,
vicino all’acqua,
che lottiamo
e speriamo
vicino al mare,
speriamo.
Le onde dicono alla costa salda:
Tutto sarà compiuto.
SULLA SPERANZA ABBIAMO SCRITTO: