La lentezza è un diritto fondamentale dei bambini

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Oggi ti proponiamo una pillola di lentezza. La lentezza fa bene, specialmente ai bambini: li aiuta a vivere sereni combatte ansia e stress, nemici del nostro mondo e portatori – reali – di malattia.

Tra i peggiori nemici della lentezza c’è la frenesia del mattino: casa-scuola-lavoro diventano una sorta di slalom olimpionico. Lo spunto da cui vogliamo partire è la “Lettera ai genitori per l’inizio della scuola” di Alberto Pellai. Questa lettra, tra i vari spunti che offre, parla anche di una gestione diversa del tempo mattutino:

“Al mattino, se possibile, rallentiamo le corse. A volte mi sembra di essere il vostro portachiavi. Mi svegliate, mi alzate, mi vestite, mi colazionate, mi lavate i denti, mi buttate sulla macchina. E l’unica frase che riuscite a dire è: Corri che è tardi. Possiamo rallentare un po’? Altrimenti al mattino sono così stressato, che tra qualche settimana comincerò ad avere mal di pancia o qualche altro disturbo psicosomatico.

È bello svegliarsi al mattino con i volti dei tuoi genitori che sorridono. Con una bella canzoncina. Con una carezza sulla testa. Ma anche con la televisione spenta. Con i vostri cellulari ancora sconnessi. Così abbiamo il tempo di dirci buongiorno. Poi magari vi racconto che ho un po’ di “ansietta” perché a scuola non so bene che cosa mi aspetta. Allora voi mi guardate negli occhi e mi fate un sorriso. Poi magari papà mi dice anche una barzelletta. E mamma mi fa un massaggino sulla pancia. E io, non so dirvi perché, comincio subito a stare meglio. E l’ansia scompare. E mi viene da ridere. E ho voglia di uscire di casa insieme a voi”.

Queste considerazioni ci hanno fatto riflettere sulle parole che scambiavamo con una lettrice, a proposito di penna rossa (ovvero critica dell’errore) e penna verde (ovvero pratica costruttiva). Viviamo in un mondo capacissimo di criticare, ma perlopiù incapace di offrire soluzioni concrete, per migliorare la vita. Alberto Pellai, in poche righe, è riuscito a sfumare il rosso nel verde: ha analizzato il problema della fretta mattutina e poco dopo ha offerto un’alternativa.

Sarebbe bello che tutte le famiglie si svegliassero con il sorriso. Per riuscirci, è sufficiente puntare la sveglia un quarto d’ora prima e anticipare di un poco il momento della nanna! Prova anche tu.

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