Il labirinto fai da te con le cannucce
Oggi realizziamo un labirinto fai da te, utilizzando le cannucce. Si tratta di un gioco-lavoretto creativo semplice e simpaticissimo, adatto a partire dai 30 mesi, utile per stimolare la coordinazione occhio-mano, la manualità ma anche per lavorare sulla capacità progettuale e sui primi problemi complessi (costruzione di un rompicapo).
COSTRUIAMO IL LABIRINTO CON LE CANNUCCE
Cosa ci serve:
- cannucce di plastica
- fondo di cartone, meglio se con i bordi (potrebbe essere il coperchio di una scatola di scarpe o un imballaggio per la frutta.
- colla vinilica o colla a caldo (se non ne avete una, consigliamo questa pistola a caldo su Amazon.it, scontata del 75%)
- forbici
Come si fa:
- il primo passo è la progettazione del labirinto: i bambini potranno disporre le cannucce e segnare con una matita la forma che vorrebbero dargli
- una volta completato il progetto, è il momento di tagliare con le forbici le cannucce in modo che ogni tratto sia delle giuste dimensioni
- infine, con la colla vinilica o con la colla a caldo, incolliamo le cannucce al loro posto: il labirinto è completato (se utilizzate la colla vinilica, dovrete lasciarlo asciugare per qualche ora)!
ATTENZIONE: il labirinto deve avere un punto di partenza ed un’uscita se poi vorremo utilizzarlo per giocare!
GIOCARE CON IL LABIRINTO DI CANNUCCE
Giocare con il labirinto è semplicissimo: vi basterà una piccola biglia rotonda di plastica o vetro (se non ne avete qualcuna a casa, è ottimo questo barattolo di biglie, disponibile su Amazon.it).
La biglia si colloca sul punto di partenza (che potrebbe essere un semplice cerchio realizzato con i pennarelli, o qualcosa di più complesso); tenendo sollevato con le mani il labirinto ed inclinandolo leggermente – come nella figura in alto – la biglia correrà qua e là lungo le pareti. Obiettivo del gioco è far sì che raggiunga l’uscita, senza però cadere per terra.
Per evitare che la biglia cada, è importante che i bambini regolino con precisione i propri movimenti, senza esagerazioni. Proprio questo punto lo rende un esercizio psicomotorio degno di nota, oltre che semplice, economico e divertentissimo!
a cura di Matteo Princivalle
a cura di Matteo Princivalle