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Come fece la Luna a diventar bella

Questo racconto fa parte della raccolta Fiabe dal mondo.

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Come fece la Luna a diventar bella

Leggenda cinese. Testo (a cura di): Alessia de Falco e Matteo Princivalle

Il volto della Luna è bello e luminoso e dona la sua luce delicata al mondo intero Ma c’è stato un tempo in cui non era com’è ora. Seimila anni fa, il volto della Luna era così scuro e cupo che a nessuno piaceva guardarla e lei era sempre triste. Un giorno si lamentò con i fiori e le stelle. Disse loro: «Non mi piace essere la Luna. Vorrei essere una stella o un fiore. Se fossi una stella, anche la più piccola, gli astronomi si prenderebbero cura di me; ma ahimè! Io sono solo la Luna e non piaccio a nessuno. Se solo potessi essere un fiore e crescere in un giardino dove arrivano le belle ragazze, mi metterebbero nei loro capelli e loderebbero la mia fragranza e la mia bellezza. Oppure, se potessi crescere nel deserto dove nessuno mi può vedere, gli uccelli verrebbero sicuramente a cantare canzoni dolci per me. Ma io sono solo la Luna e nessuno mi onora».

Le stelle risposero e dissero: «Non possiamo aiutarti. Siamo nati qui e non possiamo lasciare i nostri posti. Non abbiamo mai avuto nessuno che ci aiutasse. Facciamo il nostro dovere, lavoriamo tutto il giorno e brilliamo nella notte buia per rendere il cielo più bello. Ma questo è tutto ciò che possiamo fare», aggiunsero, mentre sorridevano freddamente alla Luna triste.

Allora i fiori sorrisero dolcemente e dissero: «Non sappiamo come aiutarti. Viviamo sempre in un unico luogo, in un giardino vicino alla fanciulla più bella del mondo. Dato che è gentile con tutti quelli che sono nei guai, le parleremo di te. La amiamo molto e anche lei ci ama. Si chiama Tseh-n’io». La Luna era ancora triste. Così una sera andò a vedere la bellissima fanciulla Tseh-n’ io e appena la vide, si innamorò di lei.

Disse: «Il tuo viso è molto bello. Vorrei che venissi da me, e che la mia faccia diventasse come la tua faccia. I tuoi movimenti sono gentili e pieni di grazia. Dimmi, come hai fatto ad essere così bella?»

«Ho sempre vissuto con coloro che erano gentili e felici, e credo che questa sia la causa della bellezza e della bontà», rispose Tseh-n’ io. Da quel giorno la Luna andò a trovare la fanciulla ogni notte; bussava alla sua finestra e lei si affacciava.

Un giorno Tseh-n’io disse a sua madre: «Vorrei andare sulla Luna e vivere per sempre con lei. Mi permetti di andare?»

Sua madre non rispose, così Tseh-n’io disse ai suoi amici che sarebbe diventata la sposa della Luna e dopo qualche giorno partì. Sua madre la cercò dappertutto, ma non riusciva a trovarla. Fu uno degli amici di Tseh-n’ io disse: «È andata con la Luna».

Passò un anno e Tseh-n’io non tornò. Poi la gente disse: «Non tornerà più. Ormai lei è lassù, con la Luna».

Da allora il volto della Luna è bello e luminoso e dona la sua luce delicata al mondo intero. Alcuni dicono che la Luna sia diventata come Tseh-n’io, che una volta era la più bella di tutte le fanciulle terrestri.

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