Educhiamo i bambini all’onestà, a partire dall’esempio

educare all'onestà

L’onestà è un valore irrinunciabile per la famiglia e per la comunità. Essere onesti significa dire la verità e agire in armonia con i propri pensieri, evitando di ingannare il prossimo. È facile comprendere l’immenso valore sociale dell’onestà e la necessità di promuoverla attraverso l’educazione.

Educare all’onestà

Nella prospettiva dell’educazione positiva l’onestà è un punto di forza caratteriale; tutti la possediamo, ma in alcuni di noi è più sviluppata. Come gli altri punti di forza, anche l’onestà si può esercitare e potenziare. Per educare all’onestà dobbiamo dare valore alle relazioni positive. Per cominciare, dobbiamo trasmettere l’idea che la società sia una squadra piuttosto che un insieme di individui. Perché la squadra funzioni, occorre che ciascuno di noi collabori con gli altri per raggiungere un obiettivo più grande. Per tradurre in pratica questo concetto, chiedete ai bambini di impegnarsi a fare qualcosa: coinvolgeteli nei lavori di casa, ma assicuratevi che mantengano la parola data. Fateli sentire parte di una squadra, di un insieme più grande: chiedete la loro collaborazione e siate una famiglia-comunità. In questo modo si sentiranno responsabilizzati e riusciranno a comprendere il valore di una società basata sull’aiuto reciproco.
In secondo luogo, dobbiamo coltivare la mentalità di crescita. Non lodate i bambini per la loro intelligenza, ma per l’impegno e per i risultati: i bambini a cui viene detto che sono “intelligenti” si sentono in dovere di dimostrare la loro intelligenza; questo peso li porta spesso a rinunciare all’onestà, se in gioco c’è la loro intelligenza. I ricercatori hanno indagato questo comportamento attraverso i giochi: i bambini ai quali veniva detto spesso che erano “intelligenti” erano più propensi a barare (guardando le carte o le tessere del memory) rispetto ai bambini che venivano lodati per i loro successi (“sei stato davvero bravo ad imparare questo”). Se cresci convinto di essere un genio e di doverlo dimostrare, anche una piccola sconfitta a carte si trasforma in un macigno.
E ancora: non usate premi materiali. I bambini i cui sforzi vengono premiati con giocattoli, caramelle o altri premi materiali sono più propensi ad imbrogliare o ad andare contro le regole se questo permette loro di raggiungere il premio. Al contrario, far leva sulla curiosità naturale dei bambini è molto più efficace.
Per finire, il precetto più importante: l’onestà non si trasmette a parole, ma attraverso il buon esempio. Ciascuno di noi, attraverso le sue azioni, agisce come modello per i suoi bambini. Non dimenticatelo.

Laboratorio di educazione positiva

Per educare all’onestà abbiamo progettato un laboratorio di educazione positiva: “L’alveare dell’onestà di Cuorfolletto”. Ogni bambino si trasformerà in una piccola ape onesta e dovrà suggerire al suo alveare – la classe – una buona pratica per rendere più forte la squadra. La domanda chiave in questo caso sarà: cosa potresti fare perché stare con i tuoi compagni sia più piacevole? Dopo aver raccolto le piccole api oneste potrete incollarle su un cartellone, per realizzare il vostro alveare.

PER EDUCARE CON LE FAVOLE:

Per aiutare i più piccoli a riconoscere le emozioni e a coltivare le buone pratiche che ci fanno stare meglio abbiamo scritto la raccolta di racconti “Cuorfolletto e i suoi amici”.

libri cuorfolletto e i suoi amici

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