Una scuola di umanità
Il primo giorno di scuola, tutti gli insegnanti dì un istituto privato ricevettero dal Preside la seguente lettera:
Caro collega, sono un sopravvissuto dì un campo di sterminio.
I miei occhi hanno visto cose che nessuno dovrebbe mai vedere:
camere a gas costruite da ingegneri specializzati,
bambini avvelenati da medici colti,
lattanti soppressi da infermiere provette,
donne e bambini fucilati e bruciati da gente diplomata e laureata.
L’istruzione, perciò, mi insospettisce.
E vi chiedo: aiutate i vostri alunni a diventare umani.
I vostri sforzi non devono mai produrre mostri eruditi,
psicopatici sapienti, o dotti Eichmann.
La lettura, la scrittura e l’aritmetica sono cose importanti
soltanto se servono a rendere i nostri figli più umani.
BIBLIOGRAFIA
Haim G. Ginott, Bambini e maestri, Garzantí 1973