La regina dell’inverno e i tre fratelli

Testo di: Alessia de Falco & Matteo Princivalle

C’era una volta un vecchio mercante che aveva tre figli: i maggiori erano egoisti e crudeli: non lavoravano e spendevano i soldi del padre per cacciare; il figlio minore, invece, era un ragazzo dal cuore gentile che si prendeva cura dei suoi genitori, della casa e degli animali.
Suo padre gli voleva bene, ma i suoi fratelli lo facevano lavorare senza sosta, come un servo.
“Pulisci i nostri stivali. Striglia i cavalli. Lucida i fucili. Prepara i viveri per la battuta di caccia”.

Quando arrivò l’inverno, il ragazzo chiese ai fratelli di fermarsi: “C’è tanta neve, gli animali sono indifesi e non hanno dove ripararsi. Lasciateli in pace: tornerete a cacciare in primavera”.
Ma i fratelli gli dissero di non immischiarsi.

Il figlio minore decise di fermarli; aspettò il giorno della battuta di caccia e uscì di casa all’alba, portando con sé due grandi padelle di rame: voleva fare così tanto rumore da far scappare tutti gli animali prima che arrivassero i suoi fratelli.

Lungo il sentiero incontrò una donna avvolta in un velo blu, che camminava appoggiandosi a un bastone di ghiaccio.
“Dove vai?” gli chiese la donna, che era la regina dell’inverno.
“A spaventare gli animali” ripose il ragazzo.
“E perché vuoi spaventarli?”
“Perché i miei fratelli sono due cacciatori crudeli: se non li faccio scappare, li uccideranno tutti”.
“E se i tuoi fratelli ti scoprissero, cosa direbbero?”
“Andrebbero su tutte le furie, ma non m’interessa: io voglio salvare gli animali” disse il ragazzo, proseguendo lungo la sua strada.

La dea dell’inverno capì che il ragazzo aveva buone intenzioni e lo aiutò: disse alla neve di avvertire gli animali e di portarli in un posto sicuro. Poi donò al ragazzo un forziere di ghiaccio pieno d’oro e di pietre preziose, come premio per il suo coraggio.

Quando i fratelli maggiori lo videro rientrare col forziere, glielo rubarono, poi uscirono per cacciare. Lungo la strada incontrarono una donna che indossava un mantello blu, che camminava appoggiandosi a un bastone di ghiaccio.

“Dove andate?” chiese la donna, che era la regina dell’inverno.
“A cacciare, vecchia impicciona” rispose il fratello maggiore.
“Dovreste tornare a casa: d’inverno gli animali sono indifesi e voi avete già molto con cui sfamarvi”.
“Anche tu dovresti tornare a casa, invece di tormentarci con questi discorsi” le dissero bruscamente i ragazzi, poi accelerarono il passo.

La dea dell’inverno capì che quei due avevano cattive intenzioni e li fermò: disse alla neve di nascondere i sentieri, per farli perdere nel bosco. Poi trasformò il suo bastone in un lupo di ghiaccio, che inseguì i cacciatori.
Il lupo li inseguì così a lungo che i due non fecero ritorno al villaggio, ma vissero tutti ugualmente felici.

FINE

Leggete anche:

Fiabe d’inverno

Non avete trovato il contenuto che stavate cercando? Chiedetecelo: ogni mese realizziamo i materiali più richiesti dai lettori! Ecco il modulo per le nuove richieste: Chiedi un contenuto.

Iscrivetevi alla Newsletter o al canale Telegram per ricevere gli ultimi aggiornamenti dal sito.