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Il lupo e i sette capretti

Il lupo e i sette capretti

J. e W. Grimm

C’era una volta una capra che aveva sette caprettini, a cui voleva bene come se fossero i suoi bimbi. Un giorno, la vecchia capra andò nel bosco a cercare qualcosa da mangiare. Prima, però, chiamò i sette capretti e disse loro: “Piccoli miei, la mamma deve andare nel bosco; voi, però, state a casa e fate attenzione al lupo. Quel furfante proverà a travestirsi e ad ingannarvi, ma potete riconoscerlo senza problemi: ha delle enormi zampe nere e la voce rauca”. I capretti promisero che avrebbero fatto attenzione e la mamma uscì.

il lupo e i sette capretti

Ed ecco che arrivò il lupo: bussò alla porta dicendo: “Aprite piccoli cari; è tornata la vostra mamma e vi ha portato tanti bei regali”. Ma i capretti, riconobbero il lupo dalla sua voce rauca. “Tu sei il lupo” gli dissero “e noi non ti apriremo”.

Il lupo, andò in una bottega e comprò un sacco di gesso; lo mangiò e così la sua voce divenne dolce. Poi tornò dai capretti: “Aprite piccoli cari; è tornata la vostra mamma”. Ma anche se la voce era dolce, i capretti videro una delle enormi zampe nere del lupo e non gli aprirono.

Allora, il lupo andò da un panettiere e lo costrinse a coprirgli le zampe con pasta e farina. Poi tornò dai capretti: “Aprite piccoli cari; è tornata la vostra mamma” disse loro, per la terza volta.
“Facci vedere la tua zampa” gli dissero i capretti. E il lupo appoggiò alla finestra la zampa coperta di pasta e di farina.

I capretti, ingannati dal lupo, gli aprirono la porta e così, il furfante, li mangiò uno dopo l’altro. Solo il più piccolo si salvò: infatti, si era nascosto dentro la cassa dell’orologio a pendolo. Poi, il lupo andò a riposare sotto un albero.

Quando tornò la vecchia capra, scoprì che i suoi piccoli non erano più in casa; solo il più piccolo, che si era salvato, uscì dalla cassa dell’orologio e le raccontò che il lupo aveva divorato tutti e sei i suoi fratelli. Insieme, la vecchia capra con il suo piccolo capretto andarono a cercare il lupo: lo trovarono nel prato, che dormiva e russava. Nella sua pancia, però, c’era qualcosa che si muoveva e si dimenava: erano i capretti! Il lupo li aveva inghiottiti in un sol boccone ed erano ancora vivi.

La capra prese le sue forbici e aprì la pancia del lupo, poi tirò fuori i suoi capretti uno dopo l’altro.  Insieme, riempirono la pancia del lupo di grosse pietre e, poi la mamma la ricucì con ago e filo. Quando il lupo si svegliò, andò a bere al pozzo, ma il peso delle pietre che aveva nella pancia lo fece cascare giù; così, quel furfante morì annegato, mentre la vecchia capra e i sette capretti ballavano dalla gioia.

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