Il re e il masso

C’era una volta un re che decise di mettere alla prova i suoi sudditi: una notte fece rotolare un grande masso in modo che bloccasse la strada che portava alla capitale; ma prima, fece nascondere sotto il masso un sacchetto pieno di monete d’oro, nel quale infilò anche una piccola pergamena.
La mattina successiva, i primi mercanti attraversarono la strada e la trovarono bloccata dal masso.
“Che seccatura! Il re dovrebbe tenere pulite le strade” dissero, e aggirarono l’ostacolo portando i loro carri tra gli alberi, nel bosco. Tutti i passanti se la presero con il re per quel masso, ma nessuno di loro si preoccupò di spostarlo: chi poteva aggirò l’ostacolo mentre gli altri, invece, tornarono indietro.
Al tramonto passò di lì un contadino e vedendo il masso decise di spostarlo; si aiutò con un grosso bastone e, dopo tanti sforzi, riuscì a farlo rotolare nel bosco, liberando la strada.
Immaginate la sorpresa del contadino quando vide un sacchetto di velluto schiacciato nel fango, lì dove giaceva il masso; lo raccolse e lo aprì, rivelando le monete d’oro al suo interno. C’era abbastanza oro da vivere tranquilli per tutta la vita; c’era anche una pergamena. Il contadino la srotolò e lesse: “Queste monete sono la giusta ricompensa per colui che libererà la strada dal masso posato sopra questo messaggio; firmato: Il Re”.

Questa storia ci insegna che ogni ostacolo potrebbe nascondere un’opportunità: chi è pigro si lamenta e non fa nulla per cambiare le cose, ma chi si impegna ad eliminare l’ostacolo dalla sua strada potrebbe rimanere piacevolmente sorpreso.

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