Educazione alla salute

educazione alla salute

Educare alla salute significa trasmettere il concetto di salute così come è stato definito dall’OMS: La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità (OMS, 1948).
A partire da questo caposaldo l’educazione alla salute deve promuovere gli stili di vita salutari ma soprattutto motivare l’individuo a perseguirli.
La conoscenza è essenziale, ma non è sufficiente. Se l’individuo non trasforma le conoscenze in abitudini l’educazione alla salute risulta inefficace.
Il fine dell’educazione alla salute è quello di promuovere la cultura della salute, ovvero la capacità dell’individuo di prendere decisioni che si ripercuotono positivamente sulla sua salute e su quella degli altri.

L’educazione alla salute si articola a partire da sei temi chiave:

  • Educazione alimentare;
  • Educazione motoria;
  • Ambiente e salute;
  • Benessere psicologico;
  • Contrasto di abusi e dipendenze;
  • Cultura della sicurezza.

Ogni nostro comportamento, in qualsiasi momento, ha implicazioni sulla salute, infatti per raggiungere uno stato di benessere fisico, mentale e sociale, l’uomo deve essere capace di identificare realizzare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni, agire sull’ambiente in cui vive. E’ questo che propone la Carta per la Promozione della salute adottata ad Ottawa nel 1986 affermando con forza che “ la salute è vista come una risorsa per la vita quotidiana e non l’obiettivo del vivere”.

SALUTE: LA DEFINIZIONE

La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non consiste soltanto in un’assenza di malattia o di infermità” ( Oms 1948). Nel 1966 A. Seppilli, introduceva alcuni elementi che offrivano una chiave di lettura innovativa del concetto di salute: “La salute è una condizione di armonico equilibrio, fisico e psichico, dell’individuo, dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale”. Le parole “armonico equilibrio” all’interno della definizione danno una dimensione dinamica alla salute, l’equilibrio diventa una costante tra interno, la capacità di controllo, ed esterno, la situazione favorevole o sfavorevole dell’ambiente reale o percepita.

La promozione di adeguati stili di vita rappresenta, infatti, il più efficace mezzo di prevenzione tra i “determinanti della salute” per mettere in grado le persone e le comunità di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla”. Oggi, è generalmente riconosciuto il fatto che la salute delle persone è fortemente influenzata da condizioni, modi di vita e comportamenti. A differenza dei fattori biologici e genetici, questi fattori d’influenza chiamati appunto, “determinanti della salute” agiscono nell’ambito di svariati processi che s’influenzano a vicenda. I determinati della salute sono rappresentati dall’insieme dei fattori personali, socioeconomici e ambientali che determinano lo stato di salute delle singole persone o delle popolazioni. La salute deriva dalla somma dei pre-requisiti (pace, acqua, cibo, casa, istruzione, lavoro, reddito sufficiente, essere parte della comunità) e dei determinanti (genoma, ambiente, stili di vita sani, rete dei servizi sanitari e sociali).

LA PROMOZIONE DELLA SALUTE

La promozione della salute è il processo che mette in grado le persone di aumentare il controllo sulla propria salute e di migliorarla” concetto fondamentale enunciato nel 1986 nella Carta di Ottawa. Essa, pone l’attenzione sull’elemento “Uomo”, centrale nel discorso preventivo, sulle sue azioni, sul rispetto della propria vita e quella degli altri, sul rispetto dell’ambiente, aspetti questi che incidono in modo sostanziale sui suoi comportamenti così da renderlo soggetto responsabile e autodeterminante.

In questo scenario, l’azione educativa è orientata alla creazione di capacità, precondizioni e relazioni favorevoli allo sviluppo di potenzialità personali e collettive. Ne deriva, che l’aspirazione principale di ogni intervento di educazione alla salute è quello di rendere i destinatari capaci di compiere scelte e di adottare comportamenti che contribuiscano a tutelare e migliorare la propria salute. Ciò è difficile, perché è opinione comune che basti fornire conoscenze riguardo a ciò che fa bene o male alla salute, per far sì che le persone finiscano con il convincersi autonomamente e liberamente ad optare per quelle soluzioni che risultano più salutari. Coinvolgere in prima persona attraverso la partecipazione attiva gli individui nei processi di cambiamento degli stili di vita erronei.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE: COS’E’

Il concetto di promozione della salute non è sovrapponibile a quello di educazione alla salute,che è uno degli strumenti che può essere efficacemente usato per promuovere la salute; infatti, l’educazione alla salute si riferisce all’insieme delle opportunità di apprendimento progettate consapevolmente per migliorare le conoscenze, le abilità e le motivazioni che possono influire sui comportamenti individuali e comunitari rilevanti per la salute, consentendo alle persone di avere un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla. Più specificamente si parla di educazione sanitaria quando il cambiamento in gioco riguarda quelle conoscenze, atteggiamenti, abitudini, valori che contribuiscono ad esporre o a proteggere un danno alla salute

L’esito dell’educazione è l’alfabetizzazione sulla salute, mentre la promozione considera la salute come un diritto umano e difendere questo diritto vuol dire per i professionisti interagire e coordinarsi con la società civile e non occuparsi solo di salute, ma soprattutto di benessere e qualità della vita.

Esistono due livelli o modalità di educazione alla salute: una educazione alla salute formale o esplicita che si realizza ogni volta che qualcuno in modo intenzionale cerca di insegnare ad altri come tutelare la salute ( scuola, Asl, associazioni); e quella informale o implicita è fatta in modo non intenzionale, inconsapevole attraverso le relazioni quotidiane, i discorsi, l’osservazione delle abitudini, degli atteggiamenti, del comportamento altrui.

In passato, l’educazione alla salute era un compito che spettava solo ai professionisti sanitari di informare i cittadini sui rischi sanitari e di dare consigli sugli stili di vita, a differenza di oggi in cui attraverso un coinvolgimento attivo delle persone si avvia una sinergia con i professionisti, non solo sanitari, che fornisce supporto, le opportunità per rendere la persone in grado di scegliere in modo consapevole rispetto a quelli che sono i determinati di salute.

Gli sforzi di tutti coloro che operano per promuovere la salute devono tener conto dell’influenza che sul comportamento hanno gli stili di vita, i fattori ambientali, le tradizioni e i valori. Lavorare su questi aspetti è compito di tutti i settori della società e richiede il coinvolgimento attivo della popolazione verso l’obiettivo salute. Rivestono perciò una importanza strategica le iniziative di educazione e promozione alla salute a scuola:

  • alimentazione e promozione di stili di vita attivi: dieta mediterranea, disturbi della condotta alimentare (anoressia, bulimia, obesità)
  • ambiente e salute
  • affettività, sessualità e relazione
  • prevenzione dell’abuso di alcol
  • prevenzione degli incidenti stradali
  • dipendenza da tabacco e sostanze psicotrope
  • malattie mentali
  • bullismo e cyberbullismo
  • adolescenza
  • comunicazione e relazione
  • la cultura della sicurezza
  • la cultura della solidarietà

Questi interventi costituiscono la cultura della salute ovvero la capacità dell’individuo di prendere decisioni nel proprio quotidiano che si ripercuotano positivamente sulla sua salute e su quella degli altri.

FONTI
Guarino, A. (2008) Fondamenti di educazione alla salute. Teorie e tecniche per l’intervento psicologico in adolescenza, Franco Angeli
Simonelli I., Simonelli F. (2010) Atlante concettuale della saluto genesi- Modelli e teorie di riferimento per generare salute,  Franco Angeli
“Insieme per la Sicurezza” Azioni di prevenzione per gli incidenti stradali alcolcorrelati: tesi di laurea magistrale dell’autrice con ricerca sul campo in un Distretto sanitario di una Azienda sanitaria
www.retehphitalia.it
www.salute.gov.it
www.who.int
Carta di Ottawa per la promozione della salute

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