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Dieci pillole di mindfulness per i bambini e per noi stessi

Sappiamo che la mindfulness può farci del gran bene. Ne abbiamo parlato in più articoli, citando in modo particolare il testo Il genitore consapevole di Jon Kabat Zinn.

Tra i tanti effetti positivi della mindfulness, uno ci sembra particolarmente utile a tutti i “genitori acrobati” che, insieme ai figli, fanno piroette per stare in equilibrio durante la giornata. Cari funanboli (sì, oggi siete funamboli), la mindfulness vi e ci insegna ad essere meno reattivi, a restare focalizzati sul presente. A goderci la vita per quello che è e ci dà. ORA: Calmare e calmarsi è importante: uno dei nostri articoli più letti si intitola proprio “Le attività che calmano i bambini”. Non tratta nello specifico la mindfulness, ma ci parla del bisogno di calma e di ritrovare tempi e spazi.

La mindfulness non è una ricetta magica

Non aspettatevi il miracolo: la mindfulness può aiutarvi, non certo cambiarvi. E nemmeno cambiare i vostri figli. Però un merito ce l’ha, a prescindere: ci insegna a lasciar andare le nostre aspettative per aprirci alla ricchezza dell’esperienza, momento per momento. Questo è uno spunto prezioso per tutti noi, adulti e bambini.

Accettare non significa non reagire. Mindfulness vuol dire:

  • lasciare spazio e tempo per il cambiamento, anziché a spingere in una direzione precisa
  • riconoscere che i nostri pensieri sono “solo” pensieri
  • vivere il valore dell’esperienza

La mindfulness è rispetto per chi non è interessato alla mindfulness

Quindi, se volete davvero sperimentare la mindfulness, preparatevi all’insegnamento più grande: i bambini sono bambini e hanno diritto ai loro capricci, alla loro esuberanza, alle grida e al movimento (con tutto quello che ci siamo detti giorni fa, ovvero esistono le regole perché sono la traduzione pratica del concetto di rispetto). Quindi niente mindfulness per sbarazzarsi dei normali comportamenti infantili! E nemmeno mindfulness su persone interessate a fare altro, perché anche questo è rispetto!

SPUNT-ESERCIZIO: dieci modi di portare la mindfulness nelle nostre vite

Rendete semplici le cose
Kabat Zinn dice che “Mindfulness è portare l’attenzione al momento presente, momento per momento, intenzionalmente e senza giudicare”. Tradotto per i piccoli, significa provare a sentire il corpo o focalizzarci sui suoni, sulle sensazioni e sui colori.
C’è un esercizio, di cui abbiamo parlato in un altro approfondimento, che si chiama “calmo e attento come una ranocchia”.

Ascoltate le campane (ma può bastare della buona musica, sapete?)
In alcune scuole americane è stato sviluppato un programma in cui in classe, veniva proposto ogni giorno un momento di pausa, ascoltando il suono delle campane, con netti miglioramenti sui livelli di attenzione, tanto che la sua diffusione sul territorio nazionale è stata molto ampia.
Non serve che diventiate esperti di campane tibetane: basta ascoltare un po’ di musica, insieme e rilassarsi o ballare. Insieme.

Inventatevi un rito per la sera
Il momento della nanna è un buon momento per la pratica mindfulness. Si può provare il Body Scan, la pratica con cui aiutiamo i bambini a portare l’attenzione a tutto il corpo, parte per parte, iniziando dal piedi sinistro (Provatelo e scoprirete che resistere al sonno è una vera impresa!

Fate attenzione al respiro
Chiediamo ai bimbi di focalizzarsi sul pancino che scende e sale, , magari mettendo un peluche sulla pancia, mentre stanno sdraiati sul pavimento. E’ un’azione semplicissima, che diventa un potente strumento di self management e di consapevolezza del respiro.

Camminate mindful
Dai che lo sapete: camminare e stare all’aperto fa bene! Allora proviamo a non farci fagocitare da corsi e impegni e proviamo a fare una passeggiata, portando l’attenzione all’ambiente che ci circonda, con suoni, odori. Poi per un minuto l’attenzione alle sensazioni del corpo che cammina….e dopo un po’ di tempo, un minuto alle sensazioni interne ed esterne!

Ricordatevi di dire grazie
Proviamo non solo a dire grazie ma, alla sera, a chiederci se c’è qualcosa per cui hanno provato gratitudine. In questo modo impariamo ed insegniamo a connettere la parola grazie con il sottostante sentimento di gratitudine per l’abbondanza nelle nostre vite. Possiamo farlo in qualsiasi momento e, soprattutto, possiamo partecipare anche noi alla pratica!

Viva i supereroi!
Spesso i bambini sono affascinati dai supereroi, che, per antonomasia, hanno abilità sensoriali molto sviluppate. Perché non usarli come stimolo per “sviluppare i sensi”? Il superpotere di manipolare, di assaporare un cibo, di buttare colori su un foglio.

Meditate con i vostri bambini
Meditare richiede una situazione di tranquillità. Ma a volte la meditazione si traduce in un abbraccio silenzioso, in una carezza. Amore è meditazione.

Il tempo della settimana
Siamo come il tempo: a volte nuvolo, a volte soleggiato, a volte instabile. Pensarci così aiuta a non identificarci troppo con le emozioni transitorie. Può diventare un bel gioco: fate un cartellone in cui tutti disegnano “L’umore del giorno”.

Mangiate mindful 
Ve lo spieghiamo con l’esercizio dell’uvetta: fate assaggiare l’uvetta, o un altro cibo, ai piccoli, chieendo di masticare lentamente e gustarsi le sensazioni del cibo.

Il vero segreto della Mindfulness: essere emotivamente presenti. Ma soprattutto, concludendo, non dimentichiamo mai che il modo migliore per stabilizzare l’attenzione dei nostri bambini è … giocarci insieme essendo emotivamente presenti! Insegnare la mindfulness ai propri bambini li aiuta a sviluppare la capacità di regolare le emozioni e la concentrazione.

 

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