La civiltà romana
La civiltà romana – In questo articolo troverete i nostri materiali e le schede didattiche sulla civiltà romana per i bambini della scuola primaria.
Indice:
🔴 La civiltà romana
🟠 Le classi sociali
🟡 L’esercito
🟢 L’alimentazione
🔵 Le abitazioni
🟣 La lingua latina e scuola
🔴 Amministrazione
🟠 Schede didattiche
La civiltà romana
La civiltà romana è una civiltà di origine indoeuropea che si è sviluppata nell’Italia centrale – in Lazio – nel VIII secolo a.C.
La storia della civiltà romana si può suddividere in tre grandi fasi: quella monarchica, che va dal 753 a.C. al 509 a.C. Quella repubblicana, che va dal 509 a.C. al 27 a.C. e quella imperiale, che va dal 27 a.C. al 476 d.C.
Classi sociali
A Roma la popolazione era divisa in due classi: patrizi e plebei. A queste si aggiungevano gli schiavi.
I patrizi erano i discendenti delle famiglie che avevano fondato Roma; possedevano terre e ricchezze. Potevano assumere le magistrature, diventare senatori e si riunivano nei Comizi curiati, che eleggevano i diversi magistrati.
I plebei erano uomini liberi che vivevano in condizioni modeste; si dedicavano all’agricoltura, all’allevamento e all’artigianato. Anticamente non potevano partecipare alla vita politica, ma dopo numerose lotte ottennero una loro magistratura, i Tribuni della plebe.
Un’abitudine diffusa tra i plebei era quella di diventare clienti di una famiglia patrizia, offrendo la loro fedeltà e il loro lavoro in cambio di aiuto economico.
Molti erano gli schiavi, prigionieri catturati durante le campagne militari, che appartenevano a un padrone e non avevano alcun diritto. Gli schiavi erano impiegati per le faccende domestiche, per il lavoro nei campi e per i combattimenti dei gladiatori.
Il servizio militare
La leva militare era obbligatoria: tutti i cittadini, compresi i plebei, erano tenuti a prestare servizio nell’esercito come legionari. Poiché l’equipaggiamento era molto costoso, le classi più umili erano costrette a indebitarsi per acquistare le armi e lo scudo. Questo causò un grande malcontento tra i plebei e portò a diverse rivolte tra i militari. Per placarle, ai legionari venne riconosciuto un salario e la possibilità di tenere per sé una parte del bottino sottratto ai nemici in guerra.
L’equipaggiamento dei legionari romani consisteva in un grande scudo rettangolare (scutum), un giavellotto pesante (pilum) che veniva lanciato sui nemici a distanza ravvicinata per perforare gli scudi e le armature e una spada corta (gladius) che veniva impiegata nel combattimento ravvicinato.
I soldati erano schierati in grandi unità, le legioni, che contavano fino a 10.000 soldati ciascuna. Ogni legione era divisa in centurie, manipoli di 100 fanti comandati da un centurione. Ogni legione aveva la sua insegna, costituita da un’asta sormontata da una statua raffigurante un’aquila, che i soldati proteggevano a costo della vita. Perdere l’insegna in battaglia era un terribile disonore, peggiore persino della sconfitta. L’ufficiale che portava l’insegna era detto aquilifero e si poteva riconoscere perché indossava una pelle di lupo, d’orso o di leone.
L’alimentazione
L’alimentazione romana era semplice e frugale: gli alimenti principali erano la polenta di cereali e i legumi, accompagnati da qualche ortaggio, mentre carne e formaggi erano riservati alle feste.
Con l’espansione di Roma, tuttavia, arrivarono molti nuovi cibi provenienti dalle provincie conquistate e si diffuse tra i patrizi più ricchi l’abitudine di organizzare sontuosi banchetti.
Le abitazioni
I patrizi vivevano in ampie abitazioni a un piano, le domus. La domus romana possedeva un giardino interno, una grande sala per i banchetti, un numero variabile di camere e un ufficio in cui il proprietario sbrigava i suoi affari.
I plebei vivevano nelle insulae, edifici di legno o mattoni a più piani, simili ai moderni condomini. Al piano terra si trovavano negozi e botteghe, mentre ai piani superiori gli appartamenti. Al primo piano c’erano gli appartamenti più spaziosi, riservati ai mercanti e alla classe media, mentre ai piani superiori si trovavano quelli più piccoli, riservati alle famiglie più povere.
Un altro genere di abitazione era la villa, simile alla domus ma situata al di fuori delle mura cittadine, solitamente in campagna. Intorno all’abitazione si trovavano campi e frutteti, coltivati dagli schiavi. Solo le famiglie più ricche possedevano una villa.
La lingua latina e la scuola
La lingua parlata in epoca romana era il latino, lingua di origine indoeuropea da cui deriva anche l’italiano.
Nella civiltà romana l’educazione veniva impartita principalmente dalla famiglia, anche se i patrizi erano soliti affidare i propri figli a un maestro privato. I maestri solitamente erano schiavi o liberti e non godevano di una buona reputazione a causa dei metodi rudi e delle punizioni che infliggevano ai loro studenti. Le famiglie che non potevano permettersi un maestro privato mandavano i figli al Ludus litterarius, una sorta di scuola elementare in cui si imparava a leggere, scrivere e far di conto.
Politica e amministrazione
La civiltà romana sperimentò diverse forme di governo: monarchico, repubblicano e imperiale.
Durante la fase monarchica il potere era nelle mani di un re, che però veniva eletto dai Comizi, l’assemblea che riuniva i patrizi. Il sovrano inoltre veniva aiutato dal Senato, un’assemblea formata da cittadini anziani appartenenti alle famiglie più importanti della città, che lo consigliavano sulle scelte politiche da prendere.
Durante la fase repubblicana il re fu sostituito dalle magistrature (consoli, questori, pretori, etc). Il Senato durante la repubblica diventò un organo estremamente importante: anche se ufficialmente si limitava a dare consigli, influenzava fortemente le scelte dei magistrati.
In casi di estrema gravità, il Senato poteva nominare un dittatore, che assumeva il potere assoluto per un periodo limitato di tempo, sei mesi, o fino alla fine della crisi.
Durante l’epoca imperiale, il potere tornò nuovamente nelle mani di un uomo solo, l’imperatore.
I Romani conquistarono un territorio immenso, che si estendeva dalla Gran Bretagna al Medio Oriente. Per governarlo, si dotarono di un apparato burocratico molto efficiente.
I territori conquistati costituivano le Provincie ed erano governati da un proconsole, che agiva in vece dei consoli e si occupava dell’amministrazione ordinaria e di riscuotere le tasse.
Schede didattiche
Qui sotto troverete le nostre schede operative sulla civiltà romana. Potete utilizzarle per ripassare i concetti chiave sull’argomento o come verifica.
Storia romana:
🔴 La civiltà romana
🟠 Le origini di Roma
🟡 I sette re di Roma
🟢 La repubblica romana
🔵 L’espansione di Roma
🟣 Giulio Cesare
🔴 L’impero romano
🟠 La fine dell’impero
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🟠 Storia – Classe seconda
🟡 Storia – Classe terza
🟢 Storia – Classe quarta
🔵 Storia – Classe quinta
↩️ Storia – Tutte le schede
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