Anche col freddo, stare all’aria aperta fa bene!

Non servono certo gli esempi di paesi come Danimarca o Finlandia: i nostri pediatri lo sostengono da decenni (un esempio, ed un secondo esempio). Eppure, il luogo comune che l’aria fredda della stagione autunnale ed invernale faccia ammalare è duro a morire.

L’aria aperta fa bene, anche d’inverno!

Cominciano le giornate uggiose, quelle ventilate e le temperature sono in calo. Si sta così bene al calduccio, vero? Eppure, i bambini dovrebbero uscire anche quando il clima è più rigido.



Nei paesi del nord è naturale vedere i bimbi che giocano sotto la pioggia o nella neve. Addirittura, i neonati vengono lasciati a dormire all’aperto (ben coperti, chiaramente), anche con temperature di -10 °C e oltre. Eppure, nessuno si ammala: merito di questo stile di vita sano, temprato dal freddo!

Da noi capita un po’ meno: i nostri bambini trascorrono l’inverno chiusi in casa. Si tratta di una cattiva abitudine, che dovremmo superare! Infatti, il movimento all’aria aperta ha due grandi benefici: da un lato stimola le difese immunitarie, dall’altro aiuta i bambini a crescere sereni, muovendosi anche nel periodo invernale. Contrariamente a quel che si pensa, è più facile ammalarsi rimanendo in casa, a scuola o in altri luoghi chiusi: sono l’ambiente ideale per la trasmissione di agenti patogeni. Al freddo, invece, non troverete microbi o batteri!

I segreti per uscire nella brutta stagione

Ecco qualche suggerimento per uscire in sicurezza:

  • sciarpa e cappello di lana: proteggere la testa e la gola dei bambini è il primo modo per evitare raffreddamenti ed infezioni. Quando la temperatura si abbassa o c’è un po’ di vento, è fondamentale indossare sciarpa e cappello. Questi indumenti non sono particolarmente amati dai bambini: sarà necessario un po’ di sforzo per insegnar loro che sono fondamentali
  • uscire nelle ore più calde: uscire quando il sole è alto nel cielo è la scelta più saggia. Anche se la temperatura va sottozero
  • attenzione a chi è già ammalato: con i bambini ammalati o convalescenti ci vorrà un po’ più di cautela; in questo caso il suggerimento migliore è confrontarsi con il proprio pediatra

E sull’ultimo consiglio, riprendiamo la nostra filosofia della fiducia: esiste un professionista della salute, in grado di consigliarvi al meglio per crescere un bambino robusto e felice. Si chiama pediatra. Consultatelo e ascoltate i suoi consigli. A suon di dubbi, sospetti e “cuggini” (che poi sono il male peggiore) non si va da nessuna parte. Quando vediamo genitori che chiedono consigli medici (o comunque attinenti la sfera della salute) in chat, magari sulle pagine Facebook, ci si accappona la pelle!

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