Riccio, porcospino o istrice: conoscete la differenza?

Molte persone pensano che riccio e porcospino (o istrice) siano lo stesso animale; tuttavia si tratta di specie completamente diverse. Leggete fino in fondo questo articolo, e non vi capiterà più di confondere un riccio con un porcospino!

Riccio, porcospino o istrice: conoscete la differenza?

I ricci sono piccoli mammiferi che appartengono all’ordine degli Erinaceidi e sono diffusi in Europa, Africa e Asia. Questi animali raggiungono una lunghezza di 20-30 centimetri, un peso massimo di 1-1,4 kg e hanno il dorso coperto di piccoli aculei. Quando si sentono minacciati, i ricci si richiudono su se stessi e rizzano gli aculei, formando una palla spinosa simile al riccio di una castagna; in questo modo riescono a sfuggire ai loro predatori naturali: volpi, gufi, tassi e lupi. Questi animaletti si nutrono principalmente di insetti, ma non disdegnano frutta matura e altri avanzi. I ricci sono comuni in Italia, dove si possono trovare nei boschi ma anche nelle aree verdi delle città. Nel periodo invernale, i ricci si ibernano, riducendo la loro temperatura corporea e smettendo di muoversi e nutrirsi; tuttavia, a causa del cambiamento climatico, è sempre più frequente trovare ricci attivi anche d’inverno.

Il porcospino, detto anche istrice, è un roditore appartenente alla famiglia degli Istricidi. L’istrice può raggiungere dimensioni considerevoli: oltre 90 cm di lunghezza e 30 kg di peso. Il corpo del porcospino è ricoperto di aculei lunghi e sottili. Gli aculei sulla groppa sono più grandi e affilati. Quando si sente minacciato, l’istrice rizza gli aculei sulla groppa, per formare una difesa impenetrabile ai predatori. A differenza del riccio, il porcospino è strettamente vegetariano: si nutre esclusivamente di foglie, radici e frutti. Questa specie trascorre le ore diurne nascosta in grotte e buche ed esce col buio alla ricerca di cibo. Sapete che il nome “porcospino” deriva dal latino e significa “maiale spinoso“? “Istrice” invece deriva dal greco e vuol dire “pungente“. Anche il porcospino è presente in Italia: si può trovare nei boschi, anche se il carattere schivo e le abitudini notturne rendono molto difficile avvistarne uno durante una passeggiata. A differenza del riccio, il porcospino non s’iberna in inverno: semplicemente trascorre più tempo nella tana a dormire, ed esce solo nelle ore più calde, alla ricerca di cibo.

Ricapitoliamo le principali differenze tra riccio e porcospino:

  • Il porcospino è un roditore, mentre il riccio no (appartiene all’ordine degli Erinaceidi);
  • Il riccio è un mammifero di piccole dimensioni (lunghezza massima: 30 cm, peso massimo: 1,4 kg) mentre il porcospino è molto più grande (lunghezza massima: 90 cm, peso massimo: 30 kg);
  • Il riccio va in letargo durante l’inverno, il porcospino no;
  • Il riccio si nutre di insetti mentre il porcospino è un animale erbivoro;
  • Gli aculei sulla schiena del riccio sono piccoli (1-2 cm), mentre quelli sulla groppa del porcospino possono raggiungere i 30 cm di lunghezza;
  • Istrice e porcospino invece sono due nomi comuni con cui si indica lo stesso animale.

Adesso siete perfettamente in grado di descrivere le differenze tra istrice e riccio e non farete più confusione tra l’uno e l’altro.

Tag: riccio o porcospino

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