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Blocchi logici

I blocchi logici sono un supporto didattico da utilizzare per introdurre i bambini della scuola primaria alle forme geometriche, alla composizione di figure formate da elementi geometrici, alla tabulazione e alla classificazione.

Si tratta di semplici forme in legno o plastica, divise per forma, colore, dimensione e spessore. I blocchi logici si dividono in:

  • Quadrato
  • Rettangolo
  • Cerchio
  • Triangolo

I colori sono tre (anche se le varie edizioni possono utilizzare colori diversi):

  • Rosso
  • Giallo
  • Blu

Ci sono poi le dimensioni, che sono due:

  • Grande
  • Piccolo

Vi sono infine gli spessori, che sono anch’essi due:

  • Spesso
  • Sottile

Dunque, i blocchi logici si possono classificare in base a questi quattro parametri; potremmo avere, per esempio:

  • un QUADRATO, ROSSO, PICCOLO e SOTTILE
  • un TRIANGOLO, GIALLO, GRANDE e SPESSO

Ecco un’immagine di tutte le possibili varietà di blocchi logici (a sinistra quelli sottili, a destra quelli spessi):

blocchi logici

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Attività didattiche coi blocchi logici

Di seguito vi proponiamo alcune attività utilizzando in blocchi logici. Gli obiettivi didattici sono il riconoscimento delle forme e la loro classificazione.

FIGURE CON I BLOCCHI LOGICI

Un primo esercizio per familiarizzare con i blocchi logici è quello di utilizzarli per realizzare delle figure; si chiederà poi ai bambini di elencare i blocchi logici che hanno utilizzato per comporre la loro figura.

REALIZZAZIONE DI TABELLE

Su un quaderno a quadretti, si possono utilizzare i blocchi logici per imparare la classificazione tabulare. Si possono preparare tabelle che abbiano in ascissa tutte le variabili per un certo attributo (colore, forma, dimensione, spessore) e in ordinata una serie di blocchi. Si chiede poi di segnare per ciascun blocco l’attributo corrispondente.

SEQUENZE DI BLOCCHI LOGICI

Questo esercizio è simile ad un enigma logico. Si dispone una sequenza di blocchi logici che condividano uno o più attributi. Nella sequenza si inserisce un blocco che non abbia alcun attributo in comune con quelli della sequenza. A questo punto, si chiede ai bambini di trovare l’intruso e spiegarne il perché.

Ad esempio:
Si dispongono 4 blocchi gialli e triangolari (mescolando quelli grandi e quelli piccoli, quelli sottili e quelli spessi). Poi, si aggiunge un blocco QUADRATO e ROSSO. 
L’intruso è il QUADRATO ROSSO, poiché non è un TRIANGOLO e non è GIALLO. 

Perché questo esercizio sia risolvibile dai bambini della scuola primaria con agilità, dovremo cominciare con delle sequenze piuttosto facili, in cui tutti gli elementi condividano più attributi.

CACCIA AL BLOCCO

Si distribuisce a ciascun bambino un blocco logico, estraendolo a caso dalla scatola. A questo punto, l’insegnante nominerà un attributo e chiederà a tutti i bambini che hanno un blocco con quell’attributo di alzarlo.

Ad esempio:
“Alzino la mano tutti i bambini che hanno un blocco ROSSO”.
“Alzino la mano tutti i bambini che hanno un blocco QUADRATO”. 

Dopo qualche prova per rompere il ghiaccio e abituare i bambini al riconoscimento degli attributi del proprio blocco logico, si potrà rendere il gioco più difficile, aggiungendo uno o due attributi in più.

Ad esempio:
“Alzino la mano tutti i bambini che hanno un blocco GIALLO e TRIANGOLARE”.
“Alzino la mano tutti i bambini che hanno un blocco QUADRATO, BLU e SPESSO”. 

Si può pensare di lasciare sempre meno tempo per alzare la mano ed eliminare chi sbaglia; questo, a patto che il gioco sia vissuto come un’esperienza positivi e che chi viene eliminato non si senta escluso; insomma, è un’opzione per insegnanti-animatori!

I VILLAGGI DEI BLOCCHI

Si nominano due o tre capi-villaggio. A ciascuno di loro si consegna un blocco e si chiede di inventare un nome per il proprio villaggio; poi, sulla lavagna scriveranno il nome del proprio villaggio e gli attributi del loro blocco.

Ad esempio:
“VILLAGGIO DEI GRILLI PARLANTI
Triangolo 
Giallo
Piccolo 
Spesso” 

In seguito, si distribuisce un blocco a ciascun altro bambino della classe. Poi, uno ad uno, si chiederà a quale villaggio appartengono: i bambini dovranno scegliere tra quelli alla lavagna il villaggio che ha più attributi in comune con il loro blocco. Naturalmente, chi sbaglia verrà dato in pasto ai leoni dal capo-villaggio nemico (si scherza, naturalmente!).

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Tag: blocchi logici

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