Opposti positivi: la tecnica per educare evitando i rimproveri

opposti positivi

Pensate alle ultime tre occasioni in cui avete rimproverato i vostri bambini. Che parole avete usato? Quale comportamento volevate evitare? Cosa è successo? Ecco alcuni esempi comuni:

  • Non correre.
  • Non interrompermi mentre parlo.
  • Non prendere in giro tua sorella.
  • Smettila di urlare.

Quando rimproveriamo i nostri figli/alunni di solito vogliamo che “non” facciano qualcosa. Ma come dovrebbero comportarsi? Provate a rispondere indicando il comportamento corretto. Questi comportamenti si chiamano “opposti positivi”. La nostra mente è così concentrata ad individuare e prevenire il negativo, che spesso il comportamento positivo, quello che vorremmo vedere, passa in secondo piano. Proviamo a trasformare i rimproveri dell’elenco precedente utilizzando i loro opposti positivi:

  • Cammina lentamente.
  • Aspetta che io abbia finito prima di parlare.
  • Usa parole gentili con tua sorella.
  • Parla piano.

Gli opposti positivi sono particolarmente utili: ci permettono di evitare i rimproveri e offrono ai bambini un modello di comportamento concreto e realizzabile. Provate ad utilizzarli con regolarità: diventeranno una buona pratica all’interno del vostro modello educativo e vi aiuteranno a tradurre in pratica i principi dell’educazione positiva.

Il concetto di Opposti Positivi viene introdotto dal Professor Alan Kazdin, docente di Psicologia presso l’Università di Yale, in relazione all’interazione tra genitori e figli. Nei suoi anni di studio ed esperienza sul campo, ha notato come, lavorando sul modo di dire le cose, è più facile ottenere il raggiungimento di un obiettivo prefissato. In particolare, Kadzin ha notato come, imparando a pensare in positivo, progressivamente aumenta la motivazione a perseguire l’obiettivo. Cambiando l’abito mentale, è possibile ottenere più velocemente progressi nel modo di agire.
Secondo Kadzin, gli Opposti Positivi sono espressioni che non prevedono l’utilizzo di parole negative come ad esempio “non”. Ecco un esempio pratico: vostro figlio vi interrompe mentre state parlando con un adulto. Normalmente direste: «Non si interrompono gli adulti quando parlano». L’Opposto Positivo è invece una frase di questo tipo: «Per favore, aspetta il tuo turno per parlare». La richiesta intrinseca è la stessa («Non interrompere»), ma focalizzarsi su un concetto positivo ci aiuta a raggiungere più facilmente l’obiettivo che ci siamo prefissati.
Non dimenticate che, se il vostro bambino raggiunge l’obiettivo prefissato, è importante lodarlo, come abbiamo visto nella precedente lezione.

AVVERTENZA: Ci sono situazioni in cui la tecnica degli opposti positivi non è praticabile. Se un bambino sta per compiere un’azione potenzialmente pericolosa, occorre fermarlo.

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