I legami forti si nutrono di tre parole: “Ti voglio bene”

Alla base di ogni famiglia felice c’è una frase: “Ti voglio bene”

L’abc della felicità è talmente semplice che a volte ce lo scordiamo. Educare non è semplice, mettersi nei panni degli altri nemmeno, trovare il giusto equilibrio in famiglia sembra addirittura un’impresa da Guiness dei Primati. Perché è tutto così difficile?

La mente si arricchisce di quel che riceve, il cuore di quel che dà.
(Victor Hugo)

In questa frase c’è la risposta a tanti dei perché che ci affliggono, come genitori e come adulti. I legami familiari e, più in generale, i legami tra persone amiche, affetti o anche semplicemente conoscenti, si nutrono di empatia e rispetto.

Diciamo “Ti voglio bene” ogni volta che possiamo

Ciascuno di noi ha caratteristiche che lo rendono unico e, in virtù di questo, diverso dagli altri. Anche nel dimostrare il nostro affetto c’è chi è più aperto, chi più introverso e questa diversità nei modi può generare incomprensioni.

Il cuore non ha regole e per questo possiamo solo limitarci a seguire una buona norma: non dimentichiamoci di dire e far sentire il nostro “Ti voglio bene”. Una carezza, un abbraccio, ma anche quelle tre parole che, dette con sincerità, cambiano la giornata. Non abbiate paura di dirle: a una mamma, a un papà, ai bambini e ai nonni. Tutti abbiamo bisogno di quelle tre potentissime parole: “Ti voglio bene”.

Traduciamo il nostro “Ti voglio bene” in azioni di empatia e rispetto

Le case felici sono costruite con mattoni di pazienza
(Harold E. Kohn)

Teniamo a mente questa frase e portiamola nelle nostre vite: non sempre è facile metterci nei panni degli altri, non sempre è facile trovare gli equilibri in una famiglia, ma il nostro “ti voglio bene”, tradotto in azioni, ci aiuterà a tener saldi i rapporti e rafforzarli nel tempo.

SPUNT-ESERCIZIO: un “Ti voglio bene” al giorno porta felicità tutto intorno

Cosa significa dire “Ti voglio bene” e tradurlo in azioni? Significa nutrire i rapporti familiari di empatia e rispetto. Di seguito alcuni spunti da portare ogni giorno nelle nostre vite:

  • Valorizziamo gli sforzi: sentirsi dire che il nostro sforzo è stato apprezzato ci aiuterà a proseguire
  • Dividiamoci i compiti e chiudiamo un occhio se non è tutto perfetto. Lo sarà nel tempo
  • Rispettiamo diritti e doveri: come i doveri, vanno rispettati i diritti. Ogni membro della famiglia, adulti compresi, hanno diritto all’empatia e alla comprensione. Ognuno deve sforzarsi di fare un passo verso l’altro, in modo tale che non sia sempre la stessa persona a dover cedere
  • Diciamo “Ti voglio bene” anche quando ci sembra superfluo

Le parole contano, contano eccome. Anche quando ci sembra che i nostri gesti parlino per noi, nel dubbio fermiamoci e diciamo “Ti voglio bene”. Alleniamoci alla lentezza del cuore, che ha volte ha bisogno della lentezza di una frase, nel turbinio di azioni, fatte con amore, si intende, ma intrise di frenesia che ci consuma.

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