Risolvere i problemi con le domande aperte

In questo articolo ci focalizzeremo su una semplice tecnica che possiamo usare per aiutare i bambini a sviluppare le proprie abilità di problem-solving: le domande aperte. Possiamo introdurre questa tecnica tra i 5 e i 7 anni di età.
Le domande aperte sono domande che non hanno un’unica risposta esatta e alle quali non possiamo rispondere semplicemente “sì” o “no”. Queste domande sono particolarmente utili perché ci aiutano ad approcciare i problemi da più angolazioni differenti.
Potete fare delle domande aperte mentre i bambini cercano di risolvere un problema, soprattutto se incontrano un ostacolo che non riescono a superare da soli. In questo modo li aiuterete ad esercitare le competenze di problem-solving e in particolare la capacità di guardare il problema da più angolazioni diverse.
Esempi di domande aperte orientate alla soluzione di un problema:
- Cosa potrebbe succedere se… ?
- Da dove partiresti per risolvere questo problema?
- Come potrei aiutarti?
- Qual è la parte più difficile?
- Che tentativi potresti fare per… ?
Esempi di domande aperte dopo aver risolto (o non risolto) un problema:
- Cosa hai imparato?
- Qual è stata la parte più difficile?
- Proveresti qualcosa di diverso la prossima volta?
Queste domande non hanno una risposta giusta o sbagliata e permettono di imparare lezioni preziose a partire da un successo o da un fallimento. Anche gli insuccessi – soprattutto gli insuccessi – hanno qualcosa da insegnarci.
Cos’è il problem solving? Con questo termine ci riferiamo alla capacità di affrontare e risolvere problemi semplici e complessi. Si tratta di una competenza che rientra tra le cosiddette “life skills”, ovvero le competenze trasversali indispensabili nella vita di tutti i giorni.
Letture consigliate:
Brunello il pipistrello è il volume n. 1 della biblioteca del Cuorfolletto ed è una storia centrata proprio sul problem-solving: per tornare a casa sano e salvo questo giovane pipistrello dovrà dare fondo alla sua astuzia e alla creatività. Se volete sperimentare il problem-solving con i vostri bambini stimolando il pensiero divergente in un contesto giocoso, questo libro fa al caso vostro.
Brunello vuol fare una gita nel prato.
Riuscirà a evitare i pericoli in agguato?
Un’avventura in rima per piccoli lettori:
leggetela da soli o coi vostri genitori.
Un albo illustrato per stimolare il pensiero divergente. Con tre giochi creativi e sottotitoli emotivi per i più piccoli. Età di lettura: da 3 a 8 anni.
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