Poesie e filastrocche sul bullismo

In questa sezione potete trovare una raccolta di poesie e filastrocche sul bullismo (comprese delle filastrocche in rima) per affrontare questo tema insieme ai bambini della scuola primaria.

Poesie sul bullismo

Il bulletto

Testo di: Monica Sorti

Il bulletto, con la sua arroganza,
getta un’ombra in tutta la stanza.
Fa battutine, fa le boccacce,
fanno paura le sue minacce.

Lui si crede un autentico spasso
quando mi dice sei basso, sei grasso.
Capita che la mia merenda
lui la nasconda dietro a una tenda,
mentre la gomma ed il temperino
vengan buttati dentro il cestino.

Se la maestra lo mette in castigo
sul mio quaderno lui traccia un rigo.
Nessuno vuole trovarselo a fianco
né tanto meno compagno di banco.

Io son sicuro che dentro al suo cuore
è nascosto un tormento e forse un dolore.
Parla con me, compagno bulletto,
evita di farmi sempre un dispetto,
se scoprirai che come amico ti piaccio
son pronto ad accoglierti con un abbraccio.

Questa poesia è disponibile anche come scheda da stampare e completare. Cliccate qui per scaricare il file pdf.

Bullo non è bello

Testo di: Germana Bruno

Lasciami in pace, cosa ti ho fatto?
Perché se piango sei soddisfatto?
Ti senti forte, ti senti potente,
ma in realtà tu sei meno di niente
e forse questo in cuor tuo tu lo sai,
ed è per questo che fai quel che fai.

Intorno a te c’è una gran brutta aria
c’è solitudine e tanta paura
che ti riempie di soddisfazione
perché del mondo ti senti padrone.

Lasciami stare, perché non la smetti?
Sembra ti piaccia farmi i dispetti,
è molto triste, davvero, pensare
che tu non abbia di meglio da fare.

Fermati un attimo e guardati intorno,
sempre la stessa storia ogni giorno,
per te non c’è alcun sorriso sincero,
non hai al tuo fianco un amico vero.

Tutti si scansano al tuo passaggio,
pensi di trarne qualche vantaggio?
Fermati un attimo e guardati dentro
di certo senti un profondo sgomento,
un grande vuoto, un immenso dolore
pari soltanto a quel che tu fai provare.

E allora smettila di essere un bullo
e sii gentile vedrai quant’è bello!

Il bullismo non è fiaba

Testo di: Germana Bruno

Forse avere puoi una svista
perché c’è il protagonista:
lui è il Bullo e non è buono,
da potente si dà un tono.

È una storia che rattrista,
non si oppone l’ antagonista,
una fragile creatura
a cui rende vita dura.

Se del Bullo gli aiutanti,
ahimè, son proprio tanti,
per la vittima, poveretta,
questa cerchia è assai più stretta.

Questa storia non ha tempo,
ma succede ogni momento,
dappertutto, in ogni luogo
e non dura neanche poco.

Può finire solamente
se non si è indifferente,
se si guarda e ben si vede,
se si agisce e si provvede.

Il bullismo non è fiaba,
é una storia d’odio e rabbia
che può avere un lieto fine
se è sconfitto chi ti opprime.

Reale e virtuale

Testo di: Germana Bruno

Traccia un confine, chiaro e deciso
che nettamente tenga diviso
lo spazio falso da quello reale,
il mondo vero dal virtuale.

A scuola, in piazza, per la città
d’incontri ne fai in quantità,
son lì davanti, come li vedi,
li puoi toccare se non ci credi.

Dalla “finestra” con la tastiera,
la visuale può esser non vera
e ciò che credevi fosse sincero
in realtà è l’opposto davvero.

“Com’è carino, quant’è cortese,
peccato viva in un altro paese!”
di complimenti te ne fa tanti,
e nel trattarti lui usa i guanti.

Poi, ad un tratto, la delusione
e tutto acquista un’altra visione,
non trovi un’arma per la difesa,
insopportabile è stata l’offesa.

Con chi hai davanti tu puoi lottare,
magari vincere e superare,
se non conosci il nome e la faccia,
come puoi agire se non c’è traccia?

Segna il confine, un solco profondo,
sii consapevole di qual è il vero mondo!

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Tag: poesie bullismo, poesie sul bullismo, poesie sul bullismo per bambini

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