Poesie e filastrocche sui calzini

Filastrocche sui calzini

Calzini spaiati

Testo di: Alessia de Falco & Matteo Princivalle

Mi presento son Calzino,
tengo al caldo il tuo piedino.
Ma un problema adesso c’è:
Calzettina ora dov’è?
Non so star così spaiato,
passo il tempo un po’ annoiato,
si lo so, tocca aspettare:
a cercarla dovrò andare.
Quando poi la troverò
io felice tornerò.

Vado, lo faccio, oso (I calzini spaiati)

Testo di: Germana Bruno

Ma dove mai se ne sono andati
quelle migliaia di calzini spaiati?
Forse erano stanchi di quel cassetto,
di esser lasciati lì sotto il letto,
oppure in fondo ti scoccia se vedi
ogni momento gli stessi piedi.

Così un bel giorno, il più coraggioso,
si è detto ” Vado, lo faccio, ora oso!”
e approfittando di una strana astronave,
con la centrifuga andò in terre lontane.

E giunse in posti mai immaginati
dove i calzini eran tutti spaiati,
senza timor di esser soli e diversi,
i desideri erano tutti gli stessi.

C’erano piedi in quel posto strano
che tutti usavano come la mano,
così i calzini potevano avere
altre esperienze da fare e vedere.

È proprio inutile cercar quel calzino,
non torna indietro nel suo cammino,
lui vuole vivere e per questo scappa,
le meraviglie non stan dentro una scarpa.

Filastrocca dei calzini

Testo di: Valentina Amaglio

Mano nella mano con il mio fratellino sono nato,
Uniti ed insieme ci hanno piegato,
Mille avventure su quei piedini,
Nel cassetto abbiamo conosciuto altri calzini.
Noi siamo gialli, con le palline blu,
Quegli altri sono rossi, con il naso all’insù
I più timidi sono rosa e sono delicati,
Alcuni erano bianchi ma ribelli sono nati,
Hanno deciso di cambiare colore,
Lanciandosi in lavatrice con tanto ardore!
Ora li vedi, un po’ verdi e azzurrini
Gli piace far sorridere tutti i bambini
Anche noi ogni tanto vogliamo cambiare
E con altri calzini vogliamo camminare,
È bello incontrare nuovi amici
Conoscere altri colori ci rende felici
Apprezzare le nostre diversità
Ma ben consapevoli della nostra unicità.

I calzini

Testo di: Lidia Meucci

I calzini dispettosi
sempre in coppia vanno orgogliosi
fino a quando la mia mamma
in lavatrice li accompagna

Ecco questo non ho capito
cosa c’è nell’oblò proibito
Che i calzini escono fuori
senza compagno, tutti soli?

C’è forse un mago un po’ dispettoso,
Un folletto, uno gnomo pensoso?
È un’astronave la mia lavatrice,
calzini in orbita e mamma infelice?

Per me questo rimane un mistero
perché una coppia felice non divorzia, davvero
ognuno prende la sua direzione
sempre sperando in una riunione.

Cari calzini, io vi aspetto
tornate uniti nel mio cassetto,
e intanto, per non prendere il raffreddore,
ne indosso due di diverso colore.

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Tag: filastrocche sui calzini, filastrocche sui calzini spaiati

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