Giocare con le costruzioni
Tra i giochi che piacciono di più ai bambini troviamo le costruzioni. Torri, castelli, treni e tante altre forme si possono ricavare a partire da cubetti di legno o plastica. Si tratta di un’attività dal grande valore educativo che dovremmo proporre a tutti i più piccoli.
Giochi di costruzioni per tutte le età
Da 0 a 12 mesi
Nel primo anno di vita i bambini giocano utilizzando i sensi, esplorando tutti gli oggetti che li circondano con le mani e con la bocca. In questa fase non costruiranno intenzionalmente oggetti complessi.
Molti suggeriscono l’uso di costruzioni morbide, ad esempio i mattoncini di gomma. Noi vi consigliamo questa scatola della Clementoni, che per 12€ vi offre 24 pezzi colorati. Essendo oggetti da esplorare ancora non c’è la necessità di avere tanti pezzi diversi e, una o due scatole di costruzioni saranno più che sufficienti.
Tuttavia, anche una scatola di blocchi di legno di grosse dimensioni potrebbe essere una buona idea, meglio se con forme diverse per facilitare la loro esplorazione.
Dai 2 ai 3 anni

Dopo il primo anno i bambini iniziano a costruire nel vero senso della parola: compaiono le prime torri di mattoncini, che vengono costruite e distrutte. Questo esercizio aiuta i piccoli a sperimentare le relazioni spaziali e l’equilibrio. Si tratta di un esercizio importantissimo, che giova allo sviluppo intellettivo divertendo: grazie alle costruzioni si affinano le competenze spaziali.
In seguito i bambini cercheranno di modellare i loro primissimi oggetti, solitamente case o treni. All’inizio i risultati non saranno così soddisfacenti e le torri resteranno la principale attrattiva.
Dai 4 ai 6 anni
Crescendo i bambini affinano la capacità di rappresentare gli oggetti e gli scenari che vedono, ma anche di costruire sulla base di una semplice rappresentazione mentale dell’oggetto da costruire.
Il gioco delle costruzioni, in tal senso, è perfettamente scalare: al crescere dell’età e della competenza migliora la qualità delle realizzazioni. Tutte le moderne marche di giocattoli offrono costruzioni minuziosamente dettagliate e si può arrivare alla realizzazione di veri e propri capolavori in miniatura. In sottofondo, ricordiamolo, c’è sempre il cervello in piena attività che elabora informazioni sullo spazio.
Questa caratteristica fa sì che non venga abbandonato dopo poco tempo o al passaggio ad una fase di sviluppo successivo: non sono rari i casi di adolescenti appassionati di costruzioni, è una vera e propria passione che nasce, si sviluppa e spesso non muore mai, trasformandosi in passioni hobbistiche come il modellismo.

Dopo i 6 anni
Con l’ingresso alla scuola primaria per i bambini si apre un mondo nuovo nella rappresentazione della realtà: si viene introdotti alle lettere, ai numeri e alla scienza. Inizia dunque un percorso di perfezionamento delle modalità di costruzione e si comincia a pretendere di più da cubi e blocchetti. Per quest’età ci sono scatole di costruzioni molto dettagliate e piuttosto complesse da assemblare.
Da quest’età i piccoli costruttori saranno particolarmente attenti alla qualità dei loro materiali, ve ne chiederanno spesso di nuovi e insisteranno per avere alcuni pezzi specifici. È l’era dei LEGO, che hanno saputo sfruttare queste caratteristiche producendo serie a tema con i vari cartoni animati, film e saghe amate dai ragazzi.
Scegliere i giochi di costruzioni: il legno per i più piccoli
Nei primi anni di età non è difficile che i bambini mettano in bocca i blocchetti delle costruzioni e qualcuno proverà anche a rosicchiarli. E’ del tutto normale e la soluzione più semplice è quella di utilizzare costruzioni di legno. Noi vi consigliamo di utilizzare quelle non verniciate e che abbiano subito meno trattamenti possibili.
Secondo noi 5-6 anni sono una buona età per introdurre le costruzioni di plastica, come i Lego. Ormai non c’è più pericolo che i pezzi di piccole dimensioni possano venire ingoiati e anche eventuali rosicchiamenti sono da ritenersi scongiurati.
Costruire e…distruggere
Uno dei fatti più curiosi quando si parla di costruzioni è la fine che fanno torri, treni e quant’altro: i bambini più piccoli, una volta costruita la forma che li soddisfa, la distruggono e ricominciano da capo. E’ molto difficile vedere un bambino di 12 mesi che “mette via” la sua torre.
Crescendo, assistiamo a una crescita esponenziale del “conservatorismo”: i bambini si rifiutano di distruggere quello che hanno creato e cercano di conservarlo a lungo nel tempo. Ma il rifiuto di distruggere è positivo? Questa tendenza andrebbe assecondata o contrastata?
Creazione e distruzione sono processi armonici e paralleli, non c’è l’uno senza l’altro. Dunque, ritengo corretto insegnare a conservare i pezzi che ci piacciono, ma senza perdere la bella abitudine di ripartire da zero, azzerando il lavoro fatto finora. In questo modo si insegna l’abitudine a rimboccarsi le maniche e ripartire, a destreggiarsi anche tra le macerie (simboliche, ovviamente). E’ un esercizio di resilienza e iniziativa non indifferente.
Con o senza mamma e papà?
Le costruzioni sono un gioco che si adatta bene sia ad esser praticato in solitudine che in compagnia. Può essere divertente costruire un piccolo castello insieme. I genitori – o gli educatori – oltre al ruolo di fornire spazi e materiali per il gioco, possono diventare preziosi aiutanti e partecipanti secondari.
Una buona idea potrebbe essere quella di non intervenire a meno che la presenza non sia richiesta (senza metterci al servizio dei bambini, deve essere uno spazio di gioco stabilito prima) ma non disdegnare una buona mezz’ora di costruzioni in compagnia dei propri bambini.
Piccola guida all’acquisto di giochi di costruzioni
Abbiamo ritenuto utile inserire i link ad un paio di kit di qualità e a buon mercato.
Tra le costruzioni in legno per bambini, vi segnaliamo la confezione HEROS da 50 pezzi, offerta a 15€ o, se fate le cose in grande, quella da 100, per poco meno del doppio.
Anche Beluga produce una confezione da 100 pezzi, colorati e ad un costo leggermente inferiore, 24€.
C’è poi una confezione originalissima di costruzioni di spessore ridotto, fenomenali per esercitarsi a costruire le torri.
Infine, i LEGO sono costosi, ma piacciono tanto ai bambini, soprattutto quelli un po’ più grandicelli. Vi segnaliamo una delle astronavi di Star Wars meno impegnative, ma preparatevi: può accontentarli come sorpresa per il prossimo Natale ma presto chiederanno qualcosa di immenso.