I BAMBINI DEVONO MUOVERSI ANCHE FUORI DALLA SCUOLA!

Tra i nostri cavalli di battaglia c’è la convinzione, più ferma che mai, che l’educazione motoria debba essere inclusa tra i fondamentali dell’educazione. Già dalla scuola primaria – se non dall’infanzia – andrebbero inserite almeno due ore obbligatorie di educazione motoria, con tanto di cattedra specialistica.
Del resto, è impossibile pretendere dagli insegnanti delle nostre scuole primarie che (oltre a rivestire già la funzione inconsapevole di psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, mediatori familiari e chissà quali altri ruoli) si accollino l’ennesimo onere di diventare preparatori atletici!
Eppure, l’educazione motoria è una priorità di quelle serie: l’Italia è il fanalino di coda d’Europa in quanto a movimento. I nostri bambini sono tra i più sedentari del continente e nel nostro paese si registra un tasso di obesità infantile da capogiro (siamo secondi soltanto alla Grecia).

Buona parte di questa responsabilità è da attribuire a mamma e papà: come viene impiegato il tempo libero al di fuori della scuola? Cominciamo con un dato: bastano 150 minuti ogni settimana di esercizio fisico leggero per migliorare lo stato di salute di grandi e bambini. Poco più di due ore.
Questo significa che andando a scuola a piedi e tornando a casa a piedi, dal lunedì al venerdì (ipotizzando un tragitto, fattibile per tutti, di 10 minuti) potremmo raggiungere Quota 100! Due terzi del movimento necessario a stare bene. A questo, si potrebbe aggiungere un’ora di gioco libero al parco nel fine settimana.
Sembra semplice e lineare, eppure non è così: più del 50% dei bambini, a scuola, ci vanno in macchina! E molti di loro non frequentano i parchi.

Questa mattina stavamo osservando la nostra famigliola di chiocciole da davanzale, ed erano disposte così:

Abbiamo deciso di ispirarci alle chiocciole per realizzare una scheda utile a tracciare il tempo di movimento quotidiano. Il gioco funziona così: stampa la scheda, poi colora un settore del guscio per ogni 10 minuti di movimento. Quest’attività, che mescola coloring e token economy, piacerà un sacco anche ai più piccoli: vedrai che aiutanti solerti!

L’obiettivo è arrivare a colorare tutti e 15 i settori entro la fine della settimana: se ce la farete, potrete colorare anche il corpo della chiocciola. Semplice, vero? Per ogni chiocciola colorata, avrai la certezza che i tuoi bimbi si muovono abbastanza.

Ecco la scheda:

Clicca qui per stamparla.

FONTI

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