I LIBRI SI RISPETTANO USANDOLI
“I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare. Se il libro è vostro e non ha valore di antiquariato non esitate ad annotarlo. Non credete a coloro che dicono che i libri vanno rispettati. I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare. Anche se lo rivenderete ad una bancarella vi daranno solo due soldi, tanto vale lasciarvi i segni del vostro possesso.
La sottolineatura personalizza il libro. Segna le tracce del vostro interesse. Vi permette di ritornare a quel libro anche dopo molto tempo ritrovando a colpo d’occhio quello che vi aveva interessato. Ma bisogna sottolineare con criterio. Ci sono coloro che sottolineano tutto. È come non sottolineare nulla. D’altra parte può darsi che in una stessa pagina vi siano informazioni che vi interessano a diversi livelli. In quel caso si tratta di differenziare le sottolineature. Usate i colori, pennarelli a punta fine“.
Questa lettura dovrebbe essere proposta a tutti gli studenti, sin dalla scuola primaria. Imparare a lavorare sui libri significa imparare ad elaborare le informazioni in modo critico: è il modo migliore per sviluppare un pensiero ricco e personale.
FONTI
U. Eco, Come si fa una tesi di laurea, La nave di Teseo, 2017