IL DIRITTO AL RISPETTO E IL DOVERE DI RISPETTARE
Oggi si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Purtroppo, nel mondo, i diritti dei bambini non sono ancora garantiti: un bambino su due vive in condizione di guerra o di povertà, come evidenzia il Corriere riprendendo un osservatorio dell’organizzazione Save the Children. Anche nel nostro paese la povertà e la povertà educativa sono fenomeni ancora presenti.
La nostra riflessione, però, vuole concentrarsi su un altro diritto, ugualmente fondamentale e altrettanto disatteso: il diritto al rispetto. Ciascun bambino ha diritto ad essere rispettato in quanto individuo unico e speciale; ciascun bambino ha diritto di essere rispettato nella sua diversità, nei suoi pregi e nei suoi difetti. Naturalmente, anche noi adulti godiamo dello stesso diritto al rispetto.
Purtroppo, quest’ultimo si perde tra i rivoli di un mondo che corre, fatto di comunicazioni frettolose e di messaggi altrettanto frettolosi. Spesso, ci insultiamo senza cattiveria, ma per distrazione: basterebbe un pizzico di attenzione e riguardo in più per capire che, in fondo, siamo tutti fratelli e parliamo la stessa lingua. Al diritto al rispetto corrisponde un dovere di rispettare, altrettanto fondamentale. Un bambino rispettato diventerà un adulto rispettoso, innescando un circolo virtuoso e necessario. Nessun bambino può imparare a rispettare gli altri se non viene rispettato a sua volta.
Questa sera, dunque, vogliamo invitarti a considerare il diritto al rispetto e ad aprirgli le porte della tua famiglia o della tua classe: costruisci un ambiente rispettoso e gentile, in cui ciascuno possa esprimere se stesso sapendo che potrà essere criticato e contestato, ma mai sminuito nella sua individualità. Ricordati che la critica di un’idea o di un’affermazione è cosa ben diversa dall’annientamento distruttivo della persona che l’ha espressa.
FONTI
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