RISCOPRIAMO LA NATURA, CON LA “FAMIGLIA BASTONCINI”
Carlo è un papà di due bambini, di 4 e 6 anni e ogni domenica cerca di inventare qualche attività per trascorrere il pomeriggio insieme a loro.
Dopo aver scoperto l’albo illustrato Bastoncino, di Julia Donaldson – che racconta delle peripezie di un bastoncino di legno – ha pensato di portare i bambini al parco con l’obiettivo di raccogliere dei bastoncini di legno.
Insieme, Carlo e i suoi bambini hanno raccolto un bel fascio di bastoncini di legno, hanno giocato un po’ nel parco e poi sono tornati a casa.
Insieme, hanno realizzato la “famiglia Bastoncini”: con dei ritagli di cartone, un po’ di lana, la colla a caldo e gli occhietti per pupazzi hanno trasformato sei bastoncini in burattini. Insomma, l’attività è stata un successo e il pomeriggio della domenica è volato.
I bambini hanno anche pensato di realizzare degli shangai artigianali, ma è piuttosto complicato realizzarli senza utiliizzare un coltello da intaglio.

COACHING CREATIVO: GIOCARE CON I BASTONCINI
L’attività di Carlo offre alcuni spunti creativi e pedagogici su cui riflettere:
- la lettura di un libro come stimolo per progettare un’attività (anche se in questo caso si è trattato di un’idea estemporanea) all’aperto
- un compito – la raccolta dei bastoncini – da portare a termine; si tratta di un’attività libera e collaborativa, che ha permesso al papà e ai suoi bambini di trascorrere un po’ di tempo libero all’aperto
- una possibilità: quella di osservare gli alberi e cercare la pianta da cui proviene ciascun bastoncino; questa possibilità, che dipende dalle passioni dei grandi e dagli interessi dei bambini, permette di trasmettere conoscenze in un contesto di gioco
- la realizzazione artigianale di personaggi da utilizzare poi nel gioco imitativo; i bastoncini, infatti, si possono utilizzare per mettere in scena recite, spettacoli ma anche per animare la scena di qualsiasi gioco
- il contatto con la natura
Tra i primi ad accorgersi di quanto il contatto con la natura fosse importante per i bambini troviamo Maria Montessori: osservando i bambini giocare si era accorta che l’ambiente naturale facilitava il loro apprendimento ed era una componente essenziale per il loro sviluppo.
Il parco, inoltre, è uno spazio ampio, in cui ciascuno può trovare un’attività motivante senza “invadere” lo spazio degli altri; i bambini hanno la possibilità di correre e giocare con i bastoncini senza creare confusione, cosa che invece sarebbe accaduta tra le mura di casa.
BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA
- DONALDSON J., SCHEFFLER A. (2015), Bastoncino, Emme Edizioni
- MONTESSORI (1993), La scoperta del bambino, Garzanti
- CASINI L., CORTECCI A. (2009), Bambini e Natura nei servizi educativi alla prima infanzia, Comune di Firenze, http://educazione.comune.fi.it/export/sites/educazione/materiali/0-3/bamb_nat.pdf
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