Lo straordinario effetto della poesia

Perché dovremmo leggere poesia con i bambini? Perché si tratta di una forma espressiva dal potere straordinario. Per aprire una finestra su questo mondo – non troppo conosciuto dai giovani – abbiamo scelto le parole di Virginia Woolf:

“Vento dell’ovest, quando tornerai?
La pioggerella può cadere e cadere.
Oh se il mio amore fosse tra le mie braccia,
e io ancora nel mio letto!

L’effetto della poesia è così forte e diretto, che per un attimo non esiste altra sensazione che quella prodotta dalla poesia stessa. Che profondi abissi visitiamo allora, com’è improvvisa e totale la nostra immersione! Qui non ci possiamo aggrappare a nulla; non c’è niente che contenga il nostro volo. L’illusione del romanzo è graduale; i suoi effetti vengono preparati; ma quando si leggono queste quattro righe, chi si sofferma a pensare a chi le ha scritte, chi può pensare alla casa di Donne o alla segretaria di Sidney; chi prova a inserirle nell’intricatezza del passato, nel succedersi delle stagioni?
Il poeta è sempre nostro contemporaneo. Per un attimo il nostro essere viene centrato, rinchiuso; come sempre accade sotto il colpo violento dell’emozione personale. È vero che, dopo, la sensazione comincia a espandersi, in cerchi sempre più larghi, attraverso la nostra mente; raggiunge sensi più remoti; e questi cominciano a risuonare e a commentare, e prendiamo atto degli echi e dei riflessi. L’intensità della poesia copre un’immensa varietà di emozioni”.

La poesia è un tassello importante all’interno del puzzle della lettura/letteratura e sta aspettando che qualcuno la estragga dalla sua scatola.

BIBLIOGRAFIA
V. Woolf, Voltando pagina, Il saggiatore, 2011

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