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LA NOIA FA BENE ANCHE A MAMMA E PAPA’

La noia viene spesso tirata in causa parlando di educazione: lungi dall’essere un nemico, al contrario è per i più piccoli il motore della creatività, la condizione di base per poter girovagare con la mente e lasciarla libera di crescere.

Quando si parla di bambini, lasciare spazio alla noia significa non esagerare con corsi, attività e tempo gestito da mamma e papà. Questo non significa eliminarle del tutto: come sempre, in medio stat virtus, la soluzione migliore è una via di mezzo. Il consiglio è invece quello di sintonizzarsi con l’orologio creativo interiore che tutti i bambini possiedono: è il calendario che si deve adattare alle esigenze del bambino (eccezioni a parte) e non il contrario.

Una recente tesi, però, si è spinta a considerare la noia come elemento imprescindibile anche per una vita di coppia soddisfacente. Claude Habib, professoressa francese di letteratura all’Università di Parigi III, ha recentemente pubblicato “Il gusto della vita insieme“, un saggio ironico, ribelle e al tempo stesso serissimo. Con uno stile leggero, la scrittrice ci porta a rivalutare la noia all’interno della coppia.

Spesso immaginiamo la vita insieme come una sequenza di avventure, uscite romantiche e “fughe” dal mondo della quotidianità. Secondo la Habib, è proprio questa visione che ci porta all’insoddisfazione e allo sfaldamento delle coppie. A questa ribellione, la studiosa contrappone il valore della monotonia: è giusto che ci siano momenti di noia all’interno della coppia. Anzi, è un bene: ci permette di ripensare il nostro “nido”, è la condizione essenziale per poter creare insieme qualcosa.

La vera magia è la quotidianità: preparare un caffè, rifare il letto la mattina, scambiarsi un abbraccio prima di uscire di casa. Solo accogliendo questa piccola verità è possibile ripensare la nostra vita e quella della nostra coppia. Per poter aspirare alla felicità, dobbiamo prima riconoscere la nostra fragilità e l’imperfezione; ecco che allora, ogni atto d’amore e gentilezza diventerà grande.

La tesi della Habib, coraggiosa e controcorrente, è una straordinaria perla di umanità e verità. Ha un unico limite: per concretizzarsi, bisogna essere in due a crederci. Ma del resto, se non si costruisce insieme, la coppia è già a rischio!

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