PICCOLO STAMPO BLU E PICCOLO STAMPO GIALLO
Conosci la storia di piccolo Blu e piccolo Giallo? Si tratta di uno tra gli albi più geniali di Leo Lionni: una storia di amicizia che dà vita ad un nuovo colore, il verde. Questo comporta qualche problema ai due amici, che dovranno spiegare il “fattaccio” alle rispettive famiglie, piuttosto reticenti ad accettare la diversità.
PICCOLO STAMPO BLU E PICCOLO STAMPO GIALLO: ISTRUZIONI
Questo laboratorio nasce da due matrici che avevamo realizzato con la pasta di sale e da una grattugia metallica: pressando una faccia della grattugia sui piattelli di pasta sale, avevamo ottenuto delle texture molto interessanti e volevamo utilizzarle in modo originale.
Se non hai mai provato a preparare la pasta sale, puoi trovare la ricetta, le istruzioni e il video-tutorial nel nostro articolo sulla pasta di sale.
Dopo la lettura di “Piccolo blu e piccolo giallo“, ci è venuta l’idea: perché non spennellare le matrici con il colore a tempera e utilizzarle per ripercorrere la storia dei due colori primari esplorando le texture e la tecnica della stampa?
Dopo aver spennellato le matrici con i colori a tempera, ci siamo divertiti ad applicarle sul foglio. Per ottenere il verde, abbiamo steso dapprima uno strato di giallo e poi, sopra di esso, una leggera mano di blu. Stampo dopo stampo, abbiamo ripercorso la vicenda di piccolo blu e piccolo giallo, così come quella dei loro genitori.
Per finire, abbiamo aggiunto un tocco di espressività, con occhi, bocche e braccia stilizzate. Questa è una variante significativa rispetto all’opera di Leo Lionni, che invece preferì l’estrema semplicità artistica.
FONTI
- L. Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo, Babalibri, 1999