Quattro strategie per coltivare la resilienza

quattro strategie per coltivare la resilienza

Per la maggior parte di noi gli eventi negativi tendono ad essere più incisivi e a prendere il sopravvento su quelli positivi. Se ieri è successo qualcosa di triste, la maggior parte delle persone dimenticherà che il giorno prima era capitato qualcosa di piacevole. Per le persone resilienti non è così: chi riesce ad affrontare le difficoltà con successo e a rialzarsi dopo una caduta, secondo i ricercatori, trae la sua forza dalla capacità di non dimenticare le gioie della vita, anche di fronte ad un ostacolo apparentemente insormontabile. Le persone resilienti non sono “insensibili” alle emozioni negative: provano ansia, paura, solitudine come tutti noi. La differenza è che continuano a provare quelle positive (amore, gioia, speranza e gratitudine, etc.) anche nel mezzo della tempesta.

QUATTRO “STRATEGIE DI RESILIENZA”

La resilienza non è un tratto immutabile: può crescere o diminuire e questo significa che possiamo coltivarla. La resilienza – così ha scoperto il team di ricercatori guidato da Barbara Fredrickson – cresce se una persona sperimenta più emozioni positive. La spirale positiva che viene innescata dalle emozioni positive influenza positivamente anche la resilienza.
Ma come possiamo aumentare la quantità e la qualità delle emozioni positive che proviamo nel corso della giornata? Ecco quattro idee suggerite dal Positive Emotions and Psychophysiology Lab dell’a University of North Carolina at Chapel Hill:

  1. Trovate il tempo per prendervi cura di voi stessi: chi si dedica a passatempi creativi, meditazione, hobby o attività sportiva non impiega semplicemente il tempo libero; lo impiega per vivere dei momenti piacevoli che contribuiranno al suo benessere. Una strategia utile per fare tesoro del tempo libero è quella di pianificarlo utilizzando un calendario.
  2. Aiutate gli altri: prendersi cura di sé è molto importante, ma bisogna trovare il giusto bilanciamento tra se stessi e gli altri. Un gran numero di ricerche mostrano che le persone che aiutano gli altri sperimentano emozioni positive in misura maggiore rispetto a chi rimane chiuso in se stesso. La connessione sociale con gli altri è fondamentale per il benessere.
  3. Incontratevi e coltivate le relazioni positive con gli altri: esiste un legame molto solido tra le frequentazioni sociali e le emozioni positive. Chi dedica più tempo ai propri amici e ai propri affetti sperimenta emozioni positive intense e durevoli. Di questi tempi incontrarsi è più importante che mai, nel pieno rispetto delle indicazioni per tutelare la propria salute e quella degli altri.
  4. Evitate di consumare il vostro tempo sui social media in modo passivo: i social media, come qualsiasi altro mezzo di comunicazione, non sono buoni né cattivi. I ricercatori però hanno individuato una tendenza che genera ansia e stress, ed è la consumazione passiva dei social media, ovvero la tendenza a trascorrere molto tempo (addirittura più ore nell’arco di una giornata) scorrendo gli aggiornamenti e guardando le bacheche degli altri alla ricerca di novità. Al contrario, l’utilizzo dei social media per diffondere messaggi di solidarietà e di speranza, così come per connettersi con i propri amici, sono buone pratiche che contribuiscono al benessere di chi le pratica.

SCOPRITE LE NOSTRE FAVOLE SULLA RESILIENZA

All’interno delle Favole Sagge, la nostra collana di racconti per educare alla felicità, ci sono vari racconti che hanno come tema proprio la resilienza. Scopriteli tutti:

favole sagge 5

BIBLIOGRAFIA
https://greatergood.berkeley.edu/article/item/four_ways_to_feel_good_on_a_hard_day_in_lockdown

Non avete trovato il contenuto che stavate cercando? Chiedetecelo: ogni mese realizziamo i materiali più richiesti dai lettori! Ecco il modulo per le nuove richieste: Chiedi un contenuto.

Iscrivetevi alla Newsletter o al canale Telegram per ricevere gli ultimi aggiornamenti dal sito.