La leggenda del cardo
LA LEGGENDA DEL CARDO
Leggenda popolare scozzese (adattamento di: Alessia de Falco & Matteo Princivalle)
Tanto tempo fa, nelle brughiere scozzesi crescevano i cardi selvatici: erano alti e pieni di spine, con un piccolo fiore viola sulla sommità del loro stelo. Nessuno si curava di loro perché non avevano fiori profumati e colorati come i gigli e le rose. Così, mentre gli altri fiori abitavano nei giardini delle case e avevano per casa dei bei vasi di terracotta dipinta, i cardi vivevano soli nella terra umida della brughiera.
Una notte, l’esercito vichingo sbarcò sulle spiagge scozzesi; nessuno nel villaggio si accorse di loro: né le rose, che dormivano nei giardini né le sentinelle scozzesi, che dormivano accanto ai falò.
I vichinghi decisero di togliersi i pesanti stivali chiodati e di avanzare nella brughiera a piedi scalzi: in questo modo le sentinelle non li avrebbero sentiti arrivare e avrebbero colto gli scozzesi nel sonno.
Il loro piano sarebbe andato a buon fine ma i cardi selvatici, che si erano accorti degli invasori nella brughiera, cominciarono a pungere i piedi dei vichinghi con le loro spine acuminate. I soldati cominciarono a gridare per il dolore e le loro urla svegliarono le sentinelle scozzesi, che diedero l’allarme al villaggio e sconfissero i nemici in battaglia.
Da allora, gli scozzesi chiamano i cardi della brughiera “Sentinelle” e li rispettano al pari degli altri fiori, anzi, hanno scelto proprio il cardo come simbolo del loro paese.