Marta e l’unicorno

1 – È mattina; ha piovuto per tutta la notte ma finalmente è spuntato qualche raggio di Sole. Marta esce in giardino e, cosa vede? Un piccolo unicorno, tutto bianco, con la criniera scintillante. L’unicorno piange disperatamente e le sue lacrime sembrano fontanelle luminose. «Perché piangi?» chiede Marta. Ma l’unicorno non risponde e continua a piangere.

Perché piange l’unicorno secondo te?

2 – Ma certo, piange perché ha fame! Anche i bambini piccoli fanno così. Niente paura piccolo unicorno, ci penso io a procacciarti qualcosa di buono da mangiare. Un momento, ma cosa mangeranno gli unicorni?

3 – Ai cavalli piacciono le carote, piaceranno anche agli unicorni. È la tua giornata fortunata piccolo unicorno, la mamma ieri ha fatto la spesa e c’erano anche le carote. Marta corre in cucina, prende una manciata di carote e torna nel prato dal piccolo unicorno. L’unicorno sgranocchia una carota dopo l’altra, ma … all’improvviso il suo corno scompare e l’unicorno diventa un piccolo cavallino bianco.

4 – Marta chiama la mamma e gli mostra il cavallino bianco in giardino. Mamma, mamma! Possiamo tenerlo? È tutto solo e ha perso la sua mamma. Questo cavallino ha bisogno di una famiglia che lo adotti e si prenda cura di lui.

5 – Forse la sua mamma può aiutarlo a tornare come prima. Ma dove sarà? Qui in giardino non c’è nessuno. Magari l’unicorno si è allontanato da lei e ha perso la strada di casa. Pensa Marta, dov’è più probabile trovare la mamma di questo unicorno?

6 – C’è un arcobaleno proprio laggiù! Forse l’unicorno è arrivato da lì. Marta fa segno all’unicorno di seguirla e si incammina in direzione dell’arcobaleno. In fondo alla strada, dove inizia l’arcobaleno, c’è un grosso unicorno a strisce bianche e lilla, che gira qua e là. Eccola lì, è proprio la tua mamma piccolino. Cosa facciamo?

7 – Marta si incammina verso la mamma, portando con sé il piccolo unicorno. Appena li vede, mamma unicorno fa un nitrito di gioia e trotterella verso di loro. «Ecco dov’eri!» esclama l’unicorno. Poi si accorge che il suo figliolo è cambiato e scuote il capo. «Mi sa che hai mangiato qualcosa di sbagliato». Marta gli spiega che il piccolo si era perso nel giardino di casa sua e che lei gli ha offerto delle carote. «Ma perché tu parli la nostra lingua e lui no?». «È ancora piccolo. Ma presto andrà a scuola e imparerà a parlare tutte le lingue degli umani. Inoltre, gli unicorni mangiano solo frutta dolce e matura. Siamo allergici a tutti gli altri cibi, che ci privano dei nostri poteri».

8 – «Non preoccuparti: tornerà come prima, basterà che faccia una bella scorpacciata di frutta dolce, come i mirtilli o le fragole».

9 – Certamente! Mamma unicorno batte gli zoccoli per terra e al collo di Marta compare una collana con una grossa perla dei colori dell’arcobaleno. È una collana magica, se strofinerai forte la perla, farai comparire un arcobaleno vicino a te e noi potremo tornare. FINE!

10 – Vuole la sua mamma

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