La storia di San Francesco
Storia di San Francesco. In questo articolo troverete il nostro adattamento della storia di san Francesco per bambini oltre al riassunto della sua biografia.
Indice:
🔴 Storia di San Francesco per bambini
🟠 Riassunto della storia di San Francesco
La storia di San Francesco
Storia di San Francesco per bambini
Ecco il nostro adattamento della storia di San Francesco per bambini, anche in versione illustrata. Oltre alla storia della sua vita, troverete alcuni episodi famosi come quello delle tortore o del lupo di Gubbio.
Tanto tempo fa, ad Assisi, visse un ragazzo di nome Francesco. Era il figlio di uno dei mercanti più ricchi della città e trascorreva le sue giornate a divertirsi con gli amici.
Un giorno, scoppiò una guerra tra le città di Assisi e Perugia. Francesco, che sognava di diventare un cavaliere crociato, si unì all’esercito di Assisi e partì per la battaglia.
Durante lo scontro, Francesco fu catturato dai nemici e portato a Perugia, dove rimase imprigionato per un anno.
Al suo ritorno, Francesco era cambiato: adesso trascorreva il suo tempo in preghiera o ad aiutare i bisognosi. Cominciò a vendere la merce del padre per aiutare i lebbrosi e per restaurare le vecchie chiese di Assisi.
Suo padre, temendo che Francesco fosse impazzito, lo fece processare. Durante il processo, il ragazzo si spogliò dei suoi vestiti e chiese al vescovo della città la sua protezione.
Da quel giorno Francesco rinunciò a tutte le sue ricchezze e visse in povertà, aiutando i lebbrosi e chiunque avesse bisogno di aiuto. Per lui, ogni creatura, compresi gli animali, era come un fratello o una sorella.
Presto, altri giovani donarono ai poveri tutto ciò che avevano e si unirono a Francesco; tra di loro c’era anche Chiara di Assisi, una ragazza discendente da una nobile famiglia della città.
Col tempo i suoi seguaci divennero così numerosi che Francesco andò a Roma, dal Papa, per chiedere l’autorizzazione a fondare l’Ordine dei frati minori. Fu così che nacquero i francescani, che ancora oggi vivono in povertà, dedicando la propria vita ad aiutare chi ha bisogno.
San Francesco e le tortore
Un giovane aveva catturato molte tortore selvatiche e stava andando al mercato per venderle.
Lungo la strada incontrò Francesco, che vedendo gli uccelli imprigionati gli disse: «Ragazzo, ti prego, dammi queste tortore, così potrò liberarle e impedire che vengano uccise».
Il giovane, ispirato da Dio, diede le tortore a Francesco, che le liberò. Poi, costruì un nido dove quegli uccelli così ingenui potessero vivere senza più essere catturate.
Da quel giorno le tortore selvatiche vissero insieme ai frati, nel nido costruito da Francesco. E il giovane, che col suo gesto aveva salvarle, diventò un frate e andò a vivere con Francesco.
Storia di San Francesco: riassunto
San Francesco nacque ad Assisi, figlio di un ricco mercante di stoffe.
Intenzionato a diventare un cavaliere e a partire per le crociate, Francesco partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, ma fu catturato insieme ad alcuni compagni e fu imprigionato a Perugia, dove trascorse un anno.
Quando tornò ad Assisi, Francesco era cambiato: lungo la strada aveva avuto alcune visioni e aveva cominciato a dedicarsi alla preghiera e ad aiutare i bisognosi.
Il giovane cominciò a donare il ricavato dell’attività di famiglia ai poveri della città, tanto che il padre, temendo che il figlio fosse uscito di senno, lo fece processare.
Durante il processo Francesco rinunciò a tutte le sue ricchezze e chiese al vescovo di Assisi la protezione della Chiesa; da quel momento si dedicò alla preghiera e a soccorrere i poveri e gli ammalati.
A Gubbio, mentre si occupava dei lebbrosi, ammansì il lupo che terrorizzava i contadini e lo convinse a lasciarli in pace (è la leggenda del lupo di Gubbio)
Altre persone seguirono l’esempio di Francesco e si unirono a lui, per vivere all’insegna dell’umiltà, della povertà e per prendersi cura di ogni creatura di Dio come se fosse un fratello o una sorella.
In breve tempo Francesco ebbe così tanti seguaci che decise di recarsi a Roma, per chiedere al Papa di fondare un ordine di frati, i francescani. L’ordine crebbe velocemente e ancora oggi i frati francescani rinunciano alle ricchezze per dedicarsi a soccorrere i bisognosi.
Due anni dopo la sua morte, Francesco fu proclamato santo dal Papa.
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