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Bryan

Bryan è un nome maschile di origine anglosassone, che significa “alto” o “nobile”.

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Isabella

Isabella è un nome femminile di origine spagnola, che significa “Il Signore è il mio giuramento”.

Origine e significato del nome

Isabella è una variante di origine spagnola del nome Elisabetta. Come Elisabetta, deriva dal nome ebraico “Elisheva”, che significa “Il Signore è il mio giuramento”. Elisabetta, secondo le scritture, era la madre di Giovanni Battista; si tratta dunque di un nome che si è diffuso in seno alle prime comunità cristiane.

Onomastico

L’onomastico si festeggia il 4 giugno, giorno in cui la Chiesa ricorda Santa Isabella, monaca clarissa.

Curiosità

Il colore legato al nome Isabella è l’arancio, mentre la pietra portafortuna è l’Ambra.

SCOPRI I LIBRI DEI NOMI DI PORTALE BAMBINI

Questa scheda fa parte del progetto “Libro dei nomi” di Portale Bambini: una raccolta open source di nomi maschili e femminili completi delle loro schede illustrate da stampare. Ci auguriamo che queste schede possano essere donate a migliaia di bambini, aiutandoli a non dimenticare le proprie radici. Il diritto al nome (e alla conoscenza di esso), infatti, è incluso tra i diritti fondamentali dei bambini.

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Ambra

Ambra è un nome femminile di origine araba, che significa “ambra” (una resina fossile commerciata sin dall’antichità come gioiello).

Ambra è un nome di origine araba. Deriva dalla parola anbar, con cui in lingua araba si indica l’ambra grigia. Anticamente, con il nome di ambra si indicava una sostanza pregiata prodotta dai capodogli durante la digestione ed espulsa con le feci. Le masse di ambra grigia, portate a riva dalla corrente ed essiccate dal Sole, sprigionavano un profumo particolarmente gradevole ed erano bruciate come incenso. L’ambra grigia è stata usata per la produzione di profumi sino a tempi recenti. La stessa parola (ambra) veniva utilizzata per indicare la resina fossile, utilizzata per realizzare gioielli sin dalla Preistoria.

Il nome Ambra è adespota. L’onomastico si può festeggiare il 1° novembre, nel giorno di Ognissanti.
Il colore legato al nome Ambra è il giallo.
La pietra portafortuna per Ambra è l’ambra gialla.

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Brando

Brando è un nome maschile di origine germanica, che significa “fuoco”.

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Brian

Brian è un nome maschile di origine anglosassone, che significa “alto” o “nobile”.

Brian (usato anche nella forma Bryan) è un nome di origine anglosassone. Deriva da bre, parola che nell’antica lingua celtica indicava i luoghi sopraelevati. Per estensione, significava “alto” e “nobile” (ovvero, di alto lignaggio). Questo nome era usato raramente nel Medioevo e nei secoli successivi, mentre si è diffuso a partire dal XX secolo.

L’onomastico del nome Brian si può festeggiare il 12 marzo, in ricordo del re Brian Boru (il primo uomo ricordato nella storia a portare questo nome).
Il colore legato al nome Brian è il blu.
La pietra portafortuna per Brian è il lapislazzuli.

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La fine dell’impero romano

Scoprite i nostri materiali sulla fine dell’impero romano: 1) Schede riassuntive, 2) Esercizi, 3) Esercizi interattivi, 4) Approfondimenti.

Schede riassuntive

Esercizi

Approfondimenti

La fine dell’impero romano d’Occidente

La difesa del limes

Ai confini orientali del limes imperiale vivevano vari popoli nomadi: i popoli germanici. Questi popoli erano culturalmente meno sviluppati dei romani; non utilizzavano la scrittura e la moneta, vivevano in piccoli villaggi rurali ed erano guidati da capi-tribù. Nei secoli vi furono molti scontri tra le legioni romane e i guerrieri germanici, che cercavano di superare il limes per razziare cibo e altri beni. Fino al III secolo d.C. i legionari riuscirono a contrastare i popoli germanici e a difendere efficacemente il limes. Col tempo, però, questa difesa divenne sempre più difficile, per tre ragioni distine: per cominciare, gli eserciti germanici si organizzarono meglio e la loro forza militare crebbe notevolmente. Inoltre, i generali romani cominciarono a lottare tra loro per ottenere la carica di imperatore; queste lotte interne indebolirono molto l’esercito romano, che non aveva più una guida forte. Infine, la difesa del limes era molto costosa; per sostenerla gli imperatori dovettero chiedere ai cittadini romani di pagare tasse molto alte e questo impoverì economicamente l’Impero Romano. Questa crisi economica, a cui si aggiunsero carestie e pestilenze portò gli imperatori a ridurre le difese esterne dell’Impero.

La divisione dell’impero romano

La situazione peggiorò sempre di più, finché Roma non fu più considerata un luogo sicuro: le popolazioni germaniche erano riuscite a spingersi nei territori romani e i loro eserciti minacciavano perfino la capitale dell’Impero. Così, Costantino spostò la capitale a Costantinopoli (l’attuale Istanbul, capitale della Turchia): questa città era più sicura ed era più facile difenderla dalle invasioni germaniche. Dopo la morte dell’imperatore Teodosio l’Impero Romano fu diviso in due: l’Impero Romano d’Occidente (che aveva Ravenna come capitale) e l’Impero Romano d’Oriente (che aveva Costantinopoli come capitale).

La conquista di Roma e la fine dell’impero

Pochi anni dopo, Roma fu conquistata e saccheggiata dai Visigoti, un popolo germanico e dai Vandali, popolo proveniente dall’Africa. L’Italia settentrionale invece fu devastata dagli Unni, guidati dal condottiero Attila. Nel 476 d.C. Odoacre, re del popolo degli Eruli, conquistò nuovamente Roma, mandò in esilio Romolo Augustolo, ultimo imperatore romano e si dichiarò re dei popoli romano-germanici. Questa data segna la fine dell’Impero Romano e della civiltà romana. Per gli storici è molto importante poiché rappresenta il passaggio dalla storia antica al Medioevo.

Schede di storia:
🔴 Storia – Classe prima
🟠 Storia – Classe seconda
🟡 Storia – Classe terza
🟢 Storia – Classe quarta
🔵 Storia – Classe quinta
↩️ Storia – Tutte le schede

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