I sette diritti emotivi dei bambini

Uno dei tre scopi dell’educazione è l’educazione affettiva (o educazione emotiva); lo scopo di questa forma educativa è promuovere il benessere emotivo e la vitalità. Tuttavia, spesso risulta difficile portare nella pratica l’educazione affettiva, specialmente in famiglia.
Per questa ragione abbiamo stilato questa semplice carta dei diritti emotivi dei bambini: si tratta di sette diritti (o meglio, sei diritti e un dovere) che, se garantiti, costituiscono la base per una sana crescita emotiva.
Come vedrete, garantire questi diritti non richiede azioni particolari da parte nostra; piuttosto, occorre sviluppare una certa “attenzione emotiva”, quella sensibilità necessaria per ascoltare con attenzione, accettare e non imporre la propria emotività ai più piccoli.
I sette diritti emotivi dei bambini
- I bambini hanno diritto a provare tutte le emozioni, nessuna esclusa.
- I bambini hanno il diritto ad essere ascoltati e rispettati quando esprimono un’emozione.
- I bambini hanno diritto a provare tristezza. Se lo desiderano, hanno il diritto a rimanere soli e tranquilli quando sono tristi.
- I bambini hanno il diritto di provare rabbia di fronte all’ingiustizia.
- I bambini hanno il diritto a vivere in un ambiente che permetta loro di provare gioia, amore, curiosità, meraviglia, serenità, orgoglio e divertimento.
- I bambini hanno il diritto a non essere giudicati per le emozioni che esprimono.
- I bambini hanno il dovere di capire quando le emozioni possono trasformarsi in un comportamento (reazione) e quando devono rimanere soltanto emozioni (autocontrollo).
Nota conclusiva: la carta è dedicata ai bambini, ma questi sette principi sono perfettamente applicabili anche alle relazioni pubbliche e private tra adulti. Anzi, sarebbe auspicabile riuscire a garantire questi diritti a chiunque.
PER EDUCARE CON LE FAVOLE:
Per aiutare i più piccoli a riconoscere le emozioni e a coltivare le buone pratiche che ci fanno stare meglio abbiamo scritto la raccolta di racconti “Cuorfolletto e i suoi amici”.

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