La fantasia può cambiare la nostra vita

Lo SPUNT-ESERCIZIO di oggi comincia da un racconto: il racconto di un’educatrice che ha portato la sua passione per la narrazione e le fiabe sul lavoro. Angela è un’educatrice della scuola dell’infanzia del Comune di Milano, che lavora nel ruolo di DOA (Dotazione Organica Aggiuntiva). Questo significa lavorare su più classi nella stessa giornata. Significa conoscere tutti i bambini di una scuola, ciascuna classe, avendo però solo un poco di tempo per ciascuna.

Qualcuno potrebbe pensare a questa “rotazione” come ad un male, un deficit educativo dell’istituzione scolastica. Probabilmente lo è. A noi, però, piace raccontare storie a lieto fine, raccontare la fantasia nelle sue mille sfaccettature. Andiamo alla ricerca di piccoli atti di coraggio e di innovazione, quella fatta col cuore (e non dalle macchine).

Angela, ad esempio, ha trasformato questa circostanza in una risorsa; ha deciso di dare vita ad una fabbrica delle storie itinerante, classe per classe. Scopriamo insieme la sua esperienza:

Un giorno, parlavo con un gruppo di bambini sull’importanza di sognare. Con naturalezza, dissi loro: “Bambini, impariamo a sognare!”. Proposi di dare vita a una storia, partendo da una parola, un’emozione o un concetto.

I bambini inventavano, in libertà. Io mi limitavo a trascrivere la storia. Abbiamo iniziato in una giornata buia, d’inverno, parlando proprio dei colori cupi della città. La nostra prima storia è nata così.

Una volta completata una storia, un bambino coraggioso si cimentava nella lettura in libertà, attingendo dal foglio che avevo trascritto e dalle illustrazioni create dalla sezione per corredarlo.

L’esperimento, che ha illuminato d’orgoglio i bambini, è stato un successo. Così, ho deciso di proseguire con le altre sezioni, con varie fasce d’età. Nel salone della scuola ci incontravamo per parlare degli argomenti più diversi (un sogno, qualche frase rimasta scolpita nel cuore e nella mente dei bimbi) e poi inventare, raccontare.

Queste storie fantastiche, i racconti e le riflessioni sono diventati un tassello importante per la crescita di questi bambini. La narrazione ha il potere magico di cambiare la vita delle persone. Ma non solo: con la partecipazione della scuola e dei genitori,quest’esperienza è divenuta un libro illustrato. Un libro che, ci piace pensare, accompagnerà per sempre quei bambini.

Per farcela, è stato necessario un lavoro di rete, che ha visto collaborare diversi attori: Anna Scavuzzo, assessore all’educazione del Comune di Milano, Beatrie Arcari, direttore area servizi infanzia, Valeria Arcari, P.O. della scuola dell’infanzia di via Massena e Lucio Furlani, direttore creativo del Newton Lab (Gruppo 24 Ore), che ha regalato la produzione del libro. Come sempre, in questi casi, solo una squadra vincente può raggiungere un traguardo ambizioso!

Se puoi sognarlo, puoi farlo.

Walt Disney

SPUNT-ESERCIZIO: cominciamo a scrivere la nostra storia 

La narrazione è importante. Abbiamo già visto insieme come realizzare un laboratorio di fiabe, i nostri consigli e le tecniche che, nel nostro caso, hanno funzionato.

L’esercizio di oggi, però, è un po’ diverso: vogliamo cominciare a scrivere un’altra storia,  una storia di resilienza e fantasia. Così come un incarico bizzarro a scuola si è trasformato in una risorsa, provate anche voi. Prendete un momento di disagio, un compito quotidiano che non vi soddisfa, qualcosa di cui fareste volentieri a meno. Con uno sforzo creativo, trasformatelo in una storia: la vostra. Angela ha provato dando vita a dei racconti. E voi, cosa potreste inventarvi?

La fantasia ha il potere di cambiare la realtà. Siamo noi a decidere se utilizzarla o meno.

a cura di Matteo Princivalle
con il contributo di  Angela Tilotta

 

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