Insegnare vuol dire far emergere la creatività
In questi giorni ci è capitato di vedere il video “A cloudy lesson“, un video di Yezi Xue del 2010 (chissà perché non lo avevamo mai visto prima!). Un cortometraggio di appena 2 minuti, che racconta, in modo speciale, di un nonno col suo nipotino.
La metafora, però, vale per qualsiasi insegnante; si potrebbe dire che è un cortometraggio che racconta cosa significa insegnare. C’è di più: sintetizza, con un tocco di magia, l’importanza del pensiero laterale.
Vi consigliamo davvero di prendervi due minuti. Sotto il video, le nostre riflessioni e un gioco-riflessione da fare in famiglia:
L’ERRORE NON È LA FINE: È UN NUOVO INIZIO
Siamo abituati a pensare negativamente al fallimento, eppure dagli errori sono nate tante grandi scoperte. Il panettone, la tarte tatin, forse anche la pizza margherita. E scusate se è poco. Il bravo insegnante non deve rinnegare il metodo, ma non lo deve nemmeno imporre come una verità di fede. Si impara anche, e soprattutto, dai propri errori, si innova uscendo dal seminato e guardando le cose da una differente angolazione (per questo vi consigliamo di approfondire il pensiero laterale).
Soprattutto, dovremmo insegnare, di fronte a un errore, a farci forza e guardare con più attenzione; spesso, con un po’ di fantasia, possiamo rimediare in modo magnifico.
SUPPORTARE È MEGLIO CHE SOPPORTARE
Quante volte capita di innervosirsi di fronte a un errore, di cominciare a sbuffare ed agitarsi? Il più delle volte vero? Questo tuttavia finirà per far agitare anche chi ci sta vicino. Vi ricordate quando, durante il corso di scuola guida, l’istruttore vi faceva una scenata? Ecco, è il modo migliore per mettere a disagio chi vi sta intorno; e per inciso, se la gente guida come guida, probabilmente è perché manca un po’ di sana didattica nell’insegnare tale disciplina.
L’atteggiamento positivo, non giudicante, aperto è il migliore. Supportate sempre chi sta imparando, anche quando sbaglia. Incentivatelo a fare meglio, a rimediare. Anche il silenzio è fondamentale: attraverso uno sguardo si può esprimere tanto comprensione quanto disapprovazione (e qui, ci rifacciamo ai nostri consigli per comunicare efficacemente).
PENSIAMO LATERALE
Il video è un inno al pensiero laterale. Tuttavia, tale schema mentale non è apprezzato dalla scuola e dal mondo dell’insegnamento. Paradossalmente, il mondo del lavoro lo richiede ma ci insegnano, da piccoli, a uniformarci e a pensare razionale.
Compito di chi educa e di chi insegna è tenere conto delle attitudini individuali, riuscire ad incanalare il pensiero laterale in modo virtuoso: non servirà ad imparare le tabelline, ma potrebbe inventare il modo per viaggiare nello spazio o di salvare la Terra dall’inquinamento. Anzi, secondo molti esperti l’evoluzione procede per soluzioni creative.
APPROFONDIMENTO: Creatività e pensiero laterale
GIOCHIAMO CON IL VIDEO
Siete pronti a mettervi alla prova? Ad imparare giocando? A sostenere una sfida creativa? Bene, guardate il video insieme ai bambini.
- Quali sono le vostre impressioni?
- Cosa ne pensano i piccoli?
- Provate a pensare insieme all’ultima volta che avete combinato un pasticcio. Vi viene in mente una soluzione creativa come quella del bimbo di “A cloudy lesson“?
- La prossima volta che qualcosa andrà storto, ripensate a questo video ed applicate la lezione!
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