L’aquila e la volpe

l'aquila e la volpe

L’aquila e la volpe è una favola di Esopo adatta ai bambini dai 6 anni in su.

L’aquila e la volpe

Un’aquila e una volpe, dopo aver fatto amicizia, decisero di abitare l’una vicina all’altra. L’aquila fece il nido sulla cima di un albero altissimo e la volpe scavò la sua tana sotto un cespuglio che cresceva ai piedi dell’albero.
Un giorno, però, mentre la volpe era uscita a cercare qualcosa da mangiare per i suoi piccoli, l’aquila, che era a corto di cibo, piombò sulla tana della volpe e afferrò i suoi cuccioli, facendone poi una scorpacciata.
Quando la volpe tornò alla tana e si accorse di quello che era successo, il suo dolore fu immenso, così come il suo rancore verso l’aquila. Eppure, non poteva in alcun modo vendicarsi di lei.

Un giorno, però, l’aquila volò sulla campagna, dove i contadini stavano offrendo una capra in sacrificio agli dei. L’aquila non seppe resistere alla vista di quel banchetto prelibato: piombò sulla capra che stava prendendo fuoco e portò via uno dei visceri, da portare al suo nido. La carne, però era ancora ustionante, al punto che, non appena l’aquila la depose sulla paglia secca del nido, questa prese fuoco e i suoi piccoli precipitarono a terra.
La volpe, che si aggirava intorno all’albero lanciando maledizioni, non si fece sfuggire quell’occasione e divorò gli aquilotti, uno dopo l’altro, sotto gli occhi della madre.

Morale: Chi tradisce un amico, non può sfuggire alla vendetta: anche se la sua vittima è inferiore o impotente, il destino e gli dei faranno in modo che giustizia sia fatta.

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