Mandala
Mandala: cosa sono
I mandala (la pronuncia corretta è màndala, non mandàla) sono spazi sacri, realizzati dall’uomo e utilizzati a scopo rituale o per meditare. I primi accenni ai mandala risalgono al VI secolo d.C., ma questa pratica era diffusa nel subcontinente indiano da tempi più antichi.
Il mandala di solito è uno spazio di forma circolare, ma può essere anche quadrato, triangolare o esagonale. Nella tradizione induista e buddista lo spazio viene riempito con della sabbia colorata, costruendo un tracciato geometrico e simmetrico. La forma esterna rappresenta l’Universo e la Vita, mentre il centro rappresenta una divinità.
Il mandala non è mai un mero disegno per quanto rappresentativo o simbolico, ma è quel luogo creato dal meditante dove egli contempla le divinità che vi hanno posto sede dopo la sua invocazione.
I monaci buddisti realizzano grandi mandala utilizzando la sabbia colorata; la realizzazione richiede migliaia di ore di lavoro. Dopo aver realizzato i mandala e dopo averli esposti ai fedeli, i monaci li distruggono e ripongono la sabbia dentro delle urne oppure la gettano nell’acqua. La distruzione è una metafora: essa simboleggia l’impermanenza della vita.
Ecco alcuni mandala realizzati dai monaci del Drepung Gomang Monastery:
Analizzando centinaia di testi antichi, gli indologi sono giunti alla conclusione che sarebbe impossibile fornire una definizione universalmente valida di questo termine/fenomeno.
Oltre ai mandala, realizzati con la sabbia colorata, esistono anche gli yantra, diagrammi mistici dipinti su stoffa o su pergamena. Ogni yantra rappresentano un diagramma geometrico associato a una divinità dell’induismo.
Gli studi di Carl Jung
Lo psicanalista svizzero Carl Gustav Jung studiò i mandala per oltre 20 anni, scrivendo quattro saggi sull’argomento e ricollegando i simbolici cerchi ai concetti di inconscio collettivo e di archetipo. Gli archetipi, secondo lo studioso, sono una presenza ricorrente e non ricavabile dall’esperienza personale. In pratica, una sorta di eredità collettiva, tant’è che nei tratti caratteristici dell’archetipo ci sono appunto l’universalità, l’impersonalità e l’ereditarietà.
Il Mandala rappresenta uno schema ordinatore che in certa misura si sovraimpone al caos psichico, così che l’insieme che si sta componendo viene tenuto insieme per mezzo del cerchio che aiuta e protegge. Ogni mattina schizzavo in un taccuino un piccolo disegno circolare, un Mandala che sembrava corrispondere alla mia condizione intima di quel periodo. Solo un po’ per volta scoprii che cosa è veramente il Mandala: il Sé, la personalità nella sua interezza, che è armoniosa se tutto va bene.
C. G. Jung
Mandala: i benefici
La pratica di colorare i mandala si è diffusa in tutto il mondo grazie alla sua semplicità, al fascino geometrico di queste figure e al senso di profondo rilassamento che si prova riempendoli di colore. Si può lavorare anche in compagnia: i monaci buddisti, ad esempio, realizzano le loro opere in gruppo.
Disegnare e colorare sono due attività estremamente benefiche; secondo alcune ricerche, colorare un mandala produce un profondo effetto sulla nostra mente, attivando l’emisfero destro del cervello, quello più irrazionale e creativo. Ci aiuta anche a rilassarci, a distaccarci dai problemi del quotidiano e a esaminarli sotto una luce diversa.
Secondo una ricerca condotta nel 2005 da Nancy A. Curry e Tim Kaser, le elaborazioni dei mandala sulla sabbia sono efficaci per ridurre i livelli di ansia e stress. In ambito terapeutico, questi spazi vengono utilizzati nella riabilitazione, per sviluppare la motricità prassica e per la gestione ed il superamento di situazioni emotive stressanti.
La scelta dei colori
I colori utilizzati per riempire un mandala hanno un significato specifico; ecco che qui di seguito illustriamo in estrema sintesi:
- Rosso: simboleggia il coraggio e la volontà di raggiungere mete ed obiettivi.
- Nero: è il colore che indica il tempo di riflessione e purificazione. Con il nero si chiede una sosta, un momento per meditare.
- Bianco: simboleggia il contatto con la Mente Suprema, la necessità di comprendere meglio.
- Giallo: rappresenta la fioritura e la chiarezza, il momento di evoluzione.
- Azzurro: rappresenta la dimensione spirituale, l’immaginazione, l’apertura della mente.
- Verde: simboleggia l’elemento terra, la natura e tutto ciò che germoglia nell’animo.
- Arancione: indica l’energia e l’allegria, la rinuncia alla superficialità.
- Viola: simboleggia l’armonia, il benessere interiore, l’equilibrio tra sé e gli altri.
- Marrone: indica che il terreno è fertile, pronto per una nuova semina, per ricominciare.
Mandala da colorare
Su Portale Bambini, potete trovare tanti schemi da stampare e colorare nella sezione dedicata ai mandala da colorare.