Metafora e similitudine
Quando leggiamo testi in prosa e in poesia, è facile incontrare similitudini e metafore. Scopriamo insieme in cosa consistono queste due figure retoriche e impariamo ad usarle anche noi.
SIMILITUDINE
La similitudine mette a confronto due elementi simili tra loro. È introdotta dagli avverbi come, quale, simile a o dai verbi sembrare, assomigliare. Si usa la similitudine quando si vuole sottolineare un determinato concetto, o quando vogliamo rendere un discorso più incisivo. Queste “strategie narrative” si chiamano figure retoriche (la retorica è l’arte di parlare e di costruire discorsi convincenti).
ESEMPI
- Luca corre veloce come un ghepardo.
- I tuoi occhi risplendono come gemme.
- Sei saggio come un filosofo.
- Il papà è lento come una tartaruga.
- La lezione della maestra è così interessante che sembra di giocare.
METAFORA
La metafora sostituisce un termine con un altro, che ha lo stesso significato. La metafora è una similitudine in forma breve. L’uso della metafora è simile a quello della similitudine.
ESEMPI
- Il tuo sorriso è un faro che rischiara le mie giornate.
La metafora serve a sottolineare la forza del sorriso, che assomiglia alla luce di un faro, che illumina il mare e si avvista da molti chilometri di distanza. - Achille è un leone.
La metafora “è un leone” indica il fatto che Achille, in battaglia, è forte come un leone. - Tua sorella è una scimmietta.
La metafora indica che tua sorella è agile e vivace come una scimmietta. - Il treno è un lampo.
Questa metafora indica che il treno viaggia veloce come un lampo.
METAFORA O SIMILITUDINE?
La maggior parte delle metafore si possono trasformare in similitudini aggiungendo l’avverbio come. Proviamo a trasformare tutte le metafore che abbiamo visto in precedenza in similitudini:
- Achille è forte come un leone.
- Il tuo sorriso è come un faro, che rischiara le mie giornate.
- Tua sorella è vivace come una scimmietta.
- Il treno va veloce come un lampo.
Allo stesso modo, possiamo trasformare molte similitudini in metafore, eliminando l’avverbio ed abbreviandole. Proviamo con le similitudini che abbiamo visto poco fa:
- Luca è un ghepardo.
- I tuoi occhi sono gemme.
- Sei un filosofo.
- Il papà è una tartaruga.