La zuppa di sasso

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La zuppa di sasso è una racconto popolare, a metà tra favola e fiaba, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. In questo articolo vi proponiamo il nostro adattamento per bambini.

La zuppa di sasso

È inverno. Gli animali sono rintanati nelle proprie casette al calduccio, davanti al caminetto. All’improvviso, qualcuno bussa alla porta della gallina. Toc! Toc!
«Chi è?»
«Il lupo. Posso entrare a scaldarmi?»
La gallina comincia a tremare per la paura. Conosce bene il lupo, c’è un lupo cattivo in tutte le storie. Vorrebbe dire di no, ma il lupo continua: «Sono vecchio, stanco e senza denti; non voglio farti del male. Vorrei solo preparare la zuppa di sasso e scaldarmi un po’ accanto al fuoco».
La gallina non ha mai sentito parlare della zuppa di sasso e spinta dalla curiosità apre la porta, fa accomodare il lupo e gli porta il suo pentolone.

Il lupo riempie d’acqua il pentolone e lo mette sul fuoco, poi tira fuori dal suo borsello un sasso, lo tuffa nel pentolone e comincia a mescolare la zuppa con un grosso mestolo.
«Come si prepara questa zuppa?» chiede la gallina.
«È molto semplice: con un po’ d’acqua e un grosso sasso; si lascia bollire finché non è cotto a puntino et… volià, la zuppa è servita».
«Io nella zuppa ci metto sempre due coste di sedano» dice la gallina. «Me l’ha insegnato mia madre, diceva che il sedano rende la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerlo» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
La gallina aggiunge le due coste di sedano nel pentolone e si siede ad aspettare.

Dopo un po’ bussa il maiale: sta cercando qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia.
«Entra pure» gli dice la gallina. «C’è il lupo qui con me, sta preparando la zuppa di sasso».
Il maiale si accomoda accanto al focolare e guarda incuriosito il pentolone.
«Io nella zuppa ci metto sempre tre carote» dice il maiale. «Me l’ha insegnato mia nonna, diceva che le carote rendono la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerle» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
Il maiale va a prendere le tre carote, le aggiunge nel pentolone e si siede ad aspettare.

Dopo un po’ bussa il cane: sta cercando qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia.
«Entra pure» gli dice la gallina. «C’è il lupo qui con me, sta preparando la zuppa di sasso».
Il cane si accomoda accanto al focolare e guarda incuriosito il pentolone.
«Io nella zuppa ci metto sempre quattro cipolle» dice il cane. «Me l’ha insegnato mia zia, diceva che le cipolle rendono la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerle» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
Il cane va a prendere le quattro cipolle, le aggiunge nel pentolone e si siede ad aspettare.

Dopo un po’ bussa l’asino: sta cercando qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia.
«Entra pure» gli dice la gallina. «C’è il lupo qui con me, sta preparando la zuppa di sasso».
L’asino si accomoda accanto al focolare e guarda incuriosito il pentolone.
«Io nella zuppa ci metto sempre cinque patate» dice l’asino. «Me l’ha insegnato la mia bisnonna, diceva che le patate rendono la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerle» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
L’asino va a prendere le cinque patate, le aggiunge nel pentolone e si siede ad aspettare.

Dopo un po’ bussano la capra e l’agnello: stanno cercando qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia.
«Entrate pure» gli dice la gallina. «C’è il lupo qui con me, sta preparando la zuppa di sasso».
La capra e l’agnello si accomodano accanto al focolare e guardano incuriosite il pentolone.
«Noi nella zuppa ci mettiamo sempre sei zucchine» esclamano all’unisono. «Ce l’hanno insegnato a scuola, la maestra diceva che le zucchine rendono la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerle» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
La capra e l’agnello vanno a prendere le sei zucchine, le aggiungono nel pentolone e si siedono ad aspettare.

Dopo un po’ bussa l’oca: sta cercando qualcuno con cui trascorrere la serata in compagnia.
«Entra pure» gli dice la gallina. «C’è il lupo qui con me, sta preparando la zuppa di sasso».
L’oca si accomoda accanto al focolare e guarda incuriosita il pentolone.
«Io nella zuppa ci metto sempre sette pomodori» dice l’oca. «Me l’ha insegnato la mia bisnonna, diceva che i pomodori rendono la zuppa più buona».
«Perché no, proviamo ad aggiungerle» dice il lupo e continua a mescolare il pentolone pieno d’acqua.
L’oca va a prendere i sette pomodori, li aggiunge nel pentolone e si siede ad aspettare.

La zuppa continua a bollire e gli animali seduti intorno al fuoco cominciano ad aver fame. «Perché non la assaggiamo?» suggerisce la gallina. Il lupo le porge un mestolo pieno di zuppa e la gallina ne prende un po’ con il becco.
«È buonissima!» esclama. «Secondo me è pronta».
Il lupo versa la zuppa nelle ciotole e le distribuisce agli altri animali.
«Com’è buona la zuppa di sasso! Non sapevo che fossi un cuoco provetto» dice l’asino.
La zuppa è così saporita che tutti prendono il bis, anche il lupo. Poi, finita la cena, gli animali decidono di fare una partita a carte.
«Com’è bello stare in compagnia. Dovremmo trovarci più spesso» esclama la gallina.
«Io devo andare» dice il lupo, «si è fatto tardi e abito lontano».
Prima di uscire, prende il sasso dal pentolone, se lo rigira tra le zampe e dice agli altri: «Pensate un po’, il sasso è ancora crudo. Se vi va, potremmo utilizzarlo per preparare un’altra zuppa di sasso».
«Certamente! Ti aspettiamo domani sera».

Classici per bambini:
🐷 I tre porcellini
🐻 Riccioli d’oro e i tre orsi
🍪 L’omino di pan di zenzero
🍲 La zuppa di sasso

Tag: la zuppa di sasso, la minestra di sassi, il lupo e la zuppa di sasso

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