Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori

Un genitore saggio lascia che i figli commettano errori. Una volta ogni tanto, è bene che si brucino le dita“.
Mahatma Gandhi

Chi di noi non cerca di tutelare i propri figli dal dolore e dalla fatica? Eppure, sono proprio i piccoli dolori e le piccole fatiche dell’infanzia il motore dell’educazione. Un ragazzo che cresca senza aver mai sperimentato queste due componenti della vita sarà una scultura di cristallo, perfetto nella sua assoluta fragilità.

Ma noi, cosa dovremmo fare? Semplicemente, osservare: un educatore è principalmente un osservatore silenzioso, pronto ad intervenire solo di fronte a un pericolo potenzialmente letale. A parole è semplice, ma nei fatti? La verità è che tutte e tutti noi, chi più e chi meno, siamo diventati iperprotettivi e ansiosi. È naturale: è la società dell’informazione. Siamo informati sui pericoli a tal punto che faremmo vivere i nostri figli dentro una bolla, per metterli al riparo.

Un buon consiglio educativo, allora, diventa quello di allenarti a non fare: di fronte a una situazione in cui interverresti in supporto o in difesa dei tuoi figli, chiediti se quell’azione sia davvero necessaria. Prova ad usare il metodo 10 10 10 per analizzare le conseguenze del tuo intervento e del tuo non-intervento. E ricordati che il vero coraggio, in educazione, non è dare ma togliere.

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