Dipendenza da “internet”: come riconoscerla

dipendenza da internet

La tecnologia non va demonizzata, tuttavia dobbiamo essere ben consapevoli dei rischi che porta con sé. Uno tra questi è la dipendenza da “internet”, che colpisce ogni anno migliaia di bambini; questo fenomeno è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, raggiungendo dimensioni preoccupanti.

Si stima che il 5% dei ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sia dipendente dalla tecnologia digitale e dalla rete (un dato destinato a crescere sempre di più a causa della diffusione capillare di smartphone, tablet e pc), ma i bambini più piccoli non sono affatto immuni.

Se nei ragazzi e negli adolescenti la dipendenza digitale nasce dall’uso improprio delle tecnologie per far fronte al proprio disagio, nei più piccoli è dovuta alla mancanza di limiti e regole: spesso si tratta di bambini molto vivaci o emotivamente fragili ai quali i genitori permettono di utilizzare i dispositivi digitali in modo incontrollato per calmarli.

Riconoscere la dipendenza da internet

Esistono alcuni sintomi caratteristici che ci permettono di riconoscere la dipendenza digitale. Un bambino che ha sviluppato una “dipendenza da internet”:

  • Sembra perdere la concezione del tempo. È convinto di aver trascorso solo pochi minuti online anche quando è connesso da ore.
  • Manifesta rabbia e frustrazione quando deve trascorrere del tempo (anche pochi minuti) senza accesso alla rete.
  • Percepisce un forte bisogno di essere online, di collegarsi con gli amici o di seguire i suoi “streamer” preferiti.
  • Il rendimento scolastico cala (o è necessaria un’azione di controllo sempre più forte da parte dei genitori perché il bambino porti a termine i suoi compiti e gli impegni scolastici).
  • Si isola progressivamente dalla famiglia e riduce l’impegno nelle attività sportive e/o sociali.
  • Ha l’impressione di non riuscire a fare tutto e di non avere mai tempo.
  • Preferisce socializzare con online che nella vita reale.
  • Trascorre più di 3 ore al giorno online.

Nei casi più lievi è sufficiente un’azione educativa decisa per rimediare ai danni: nessun bambino al di sotto degli 11 anni dovrebbe utilizzare per più di 2 ore al giorno dispositivi elettronici e i genitori dovrebbero vigilare attentamente sulla quantità di tempo trascorso online.

Se la situazione è più complicata, è possibile rivolgersi al pediatra o ad uno psicologo: in ogni caso, la dipendenza da internet e la dipendenza digitale non vanno assolutamente sottovalutate.

Ecco alcune guide autorevoli sul tema:

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