I bambini hanno bisogno di regole, non di divieti
Quando educhiamo, capita di stabilire delle regole e di imporre dei divieti. Si tratta di due azioni necessarie, ma molto diverse fra loro. Ci avete mai pensato?
Una regola ci dice come dobbiamo comportarci in una determinata situazione. Rispettando la regola, avremo la certezza di esserci comportati nel modo migliore.
La regola: “non parlare se qualcun altro sta parlando” indica con precisione come si deve comportare il bambino in una determinata circostanza (quella in cui ci sia già qualcun altro che sta parlando). La regola potrebbe continuare così: “se vuoi parlare, alza la mano”, diventando ancora più utile per indirizzare al meglio il comportamento del piccolo.
Le regole danno sicurezza al bambino, liberandolo dall’incertezza e indicandogli come agire in modo rispettoso e composto. Ogni famiglia, così come ogni classe, dovrebbe avere delle regole condivise da tutti i suoi membri.
Perché le regole siano efficaci devono essere: concrete, specifiche, univoche e realizzabili.
Un divieto, al contrario, ci intima di non fare una cosa. Tuttavia, non ci offre alcuna certezza su come dovremmo comportarci.
Il divieto “non urlare” è di ben poco aiuto al bambino in classe: può parlare con il suo tono di voce normale? Può parlare con chiunque? E se la persona con cui parla non lo sente? Può parlare se qualcun altro sta già parlando? Come vedete si tratta di un divieto confuso, che rischia di essere ignorato senza cattiveria, ma poiché incomprensibile.
I divieti non danno sicurezza: possono essere utili per evitare alcuni comportamenti pericolosi, ma in linea di massima dovremmo cercare di evitarli o quantomeno di limitarli allo stretto indispensabile (ad esempio: “non sporgerti dalla finestra” o “non avvicinarti al fuoco quand’è acceso”).
Spesso i divieti scatenano piccoli conflitti: se riprendiamo un bambino dicendogli “non saltare sul letto”, è assai probabile che il piccolo scenda e torni a saltare sul sofà. Dal suo punto di vista ha rispettato il divieto, ma dal nostro?
È per questa ragione ci piace affermare che i bambini hanno bisogno di regole, non di divieti. La maggior parte dei divieti che stabiliamo in campo educativo si potrebbero sostuire con delle regole, ottenendo un risultato ben più soddisfacente.
E voi, prediligete le regole o i divieti? Avete le vostre “regole della casa” o delle “regole di classe”? In caso contrario perché non provate a lavorarci, realizzando un bel decalogo da appendere sulla porta? In questo modo costruirete una nuova – buona – abitudine educativa.
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