Tutti gli esseri viventi sono formati da una o più cellule. Un organismo vivente si dice unicellulare se è composto da un’unica cellula, pluricellulare se è composto da una moltitudine di cellule. La cellula è una particella vivente; questo significa che essa nasce, si nutre, cresce, si riproduce e infine muore, proprio come gli altri organismi viventi.
La cellula è formata da:
nucleo, che contiene il DNA ed è il “centro di controllo” della cellula;
citoplasma, una sostanza liquida che contiene gli organelli necessari per la vita della cellula;
membrana cellulare, che avvolge il citoplasma e regola il passaggio di sostanze verso l’interno e l’esterno della cellula.
È possibile riassumere le informazioni principali sulla cellula in una comoda mappa concettuale, come questa:
Clicca sulla mappa per ingrandirla.
Un ottimo metodo per introdurre lo studio della cellula è proporre un modello da colorare, lasciando lo spazio bianco ai margini della stessa per i primi appunti. Noi, ad esempio, abbiamo realizzato due schede. Questa è una cellula animale:
Passiamo ai laboratori “tattili”: realizzare dei modelli tridimensionali significa assicurare un apprendimento efficace, capace di unire la dimensione cognitiva a quella psicomotoria. Noi abbiamo realizzato queste cellule con la gomma crepla, ma puoi utilizzare il feltro allo stesso modo:
Quiz online
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L’analisi grammaticale dei nomi è una tappa fondamentale per la didattica della scuola primaria. I nomi sono la prima parte del discorso che viene affrontata in classe ed è la prima occasione per mettere alla prova i processi logici e mnemonici dei bambini. Sì, per imparare l’analisi grammaticale servono logica e memoria!
ANALISI GRAMMATICALE DEI NOMI
Nell’analisi grammaticale dei nomi dobbiamo procedere per tappe. Gli errori più frequenti nell’analisi grammaticale dipendono dalla dimenticanza di una o più tappe dell’analisi. Questo succede se i bambini non hanno ben chiaro il numero di passaggi dell’analisi (e, in buona fede e cattiva memoria, eseguono un lavoro incompleto).
In questo video, il nostro Grammy, supereroe della grammatica, ti guiderà nell’analisi del nome, tappa dopo tappa:
Adesso facciamo una prova: utilizzeremo come esempio il nome CANE. Passaggio dopo passaggio, faremo l’analisi grammaticale di questo nome in modo tale da fornire un esempio esaustivo del processo di analisi.
PRIMA TAPPA: COMUNE O PROPRIO?
Per cominciare, determiniamo se il nome è COMUNE o PROPRIO. I nomi comuni sono scritti con la lettera minuscola (cavallo, posta, tavolo) mentre quelli propri con la maiuscola (Luca, Elettra, Fido). CANE è un nome comune; per cui, cominciamo l’analisi grammaticale scrivendo:
CANE: nome comune
SECONDA TAPPA: DI PERSONA, ANIMALE O COSA?
Come secondo passaggio, determiniamo la specie del nome: esistono infatti NOMI DI PERSONA, DI ANIMALE e DI COSA. CANE è senza dubbio un nome di animale; continuiamo l’analisi grammaticale scrivendo:
CANE: nome comune di animale
TERZA TAPPA: SINGOLARE O PLURALE?
Come terzo passaggio, dobbiamo analizzare il NUMERO del nome: esistono nomi singolari e nomi plurali. Un nome è singolare quando rappresenta un solo individuo o un solo insieme, nel caso dei nomi collettivi (gatto, postino, sciame); è invece plurale se rappresenta più di un individuo (barche, mucche, soldati). Di CANE ne abbiamo uno solo, per cui procediamo così:
CANE: nome comune di animale, singolare
Puoi approfondire questo tema (ed esercitarti) attraverso questa scheda:
Come quarto passaggio stabiliamo se il nome è CONCRETO oppure ASTRATTO; sono nomi concreti quelli che rappresentano cose, persone o animali che possiamo vedere, udire e toccare (uomo, balena, sedia sono dunque nomi concreti). Sono nomi astratti quelli che rappresentano emozioni, idee e ideali, pensieri e sensazioni (sono nomi astratti paura, giustizia ma anche matematica e regola). CANE è un nome decisamente concreto; perciò, proseguiamo nella nostra analisi scrivendo:
CANE: nome comune di animale, singolare, concreto
Abbiamo preparato una scheda sui nomi concreti e sui nomi astratti; leggila:
Il settimo passaggio è stabilire se il nome è un nome PRIMITIVO, un nome DERIVATO o un nome ALTERATO. Sono nomi primitivi tutti i nomi formati esclusivamente da una radice e da una desinenza (fior-e, port-a, mar-e) mentre sono nomi derivati tutti quei nomi formati da una radice, un suffisso e una desinenza (fior-ier-a, port-ic-o, mar-ina-io). I nomi alterati sono quei nomi che utilizzano un suffisso per modificare le qualità del nome di partenza (un cagnolino, ad esempio, sarà un piccolo cane). Esistono quattro possibili alterazioni: diminutivo (pesc-iolino), accrescitivo (pesc-iolone), dispregiativo (pesc-iaccio, anche se questa parola è alquanto strana) e vezzeggiativo (pesc-ioluccio; anche questo è un nome bizzarro). CANE non è stato alterato; CAGNOLINO, CAGNOLONE, CAGNACCIO lo sarebbero stati. Nel nostro caso, CANE è formato dalla radice CAN- e dalla desinenza -E, che indica il numero. Dunque, ci troviamo di fronte ad un nome primitivo. Procediamo con l’analisi grammaticale:
CANE: nome comune di animale, singolare, concreto, primitivo
Puoi approfondire nomi primitivi e nomi derivati leggendo questa scheda:
Il sesto passaggio è determinare se il nome è INDIVIDUALE o COLLETTIVO. Sono nomi individuali tutti quei nomi che rappresentano un solo individuo (bottiglia, telefono, palma, criceto) mentre sono nomi collettivi quei nomi che rappresentano un insieme di individui (esercito, flotta, gregge). CANE è un nome individuale (un BRANCO invece sarebbe un nome collettivo). Andiamo avanti con l’analisi grammaticale scrivendo:
CANE: nome comune di animale, singolare, concreto, primitivo, individuale
Puoi approfondire questo tema attraverso queste schede:
Il settimo passaggio è individuare se il nome da analizzare è un nome SEMPLICE o un nome COMPOSTO. I nomi composti sono quei nomi formati dall’unione di due parole, che possono essere nome+nome, nome+verbo o nome+ aggettivo (cassa-panca, pesce-cane, piano-forte, lascia-passare). CANE è un nome semplice; avessimo dovuto analizzare il nome PESCECANE, allora ci saremmo trovati di fronte ad un nome composto. Scriviamo:
CANE: nome comune di animale, singolare, concreto, primitivo, individuale, semplice
Per approfondire i nomi composti (con gli esempi dei nomi composti più comuni e le regole per formare i plurali), leggi questa scheda:
L’ottavo e ultimo passaggio consiste nell’identificare il genere del nome che stiamo analizzando. L’italiano ha due generi: maschile e femminile. Se siamo indecisi sul genere di un nome, pensiamo a quale articolo utilizzeremmo (il carro è maschile, la tastiera è femminile; il telefono è maschile, la lavatrice è femminile).CANE è un nome maschile; infatti diciamo “Il cane” e non “La cane”! L’analisi grammaticale continua così:
CANE: nome comune di animale, singolare, concreto, primitivo, individuale, semplice
NOTA: questo passaggio si può anche anticipare, inserendolo come terza tappa dell’analisi (che quindi risulterebbe “nome comune di animale, maschile, singolare…) o come quarta tappa.
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Leggere velocemente è una competenza essenziale per costruire un metodo di studio solido. La lettura veloce non è sinonimo di lettura frettolosa: con le giuste tecniche è possibile diminuire il tempo necessario per arrivare alla fine di un paragrafo, assimilando correttamente i concetti chiave.
Tecniche di lettura veloce
Esistono alcune tecniche che si possono utilizzare per aumentare la velocità di lettura. Di seguito ve ne indichiamo quattro, adatte anche ai primi lettori; queste tecniche costituiscono le fondamenta per migliorare la velocità di lettura.
Utilizzare un puntatore visivo. Un dito o una penna possono aiutare a mantenere una scansione regolare e fluida del testo, evitando di perdersi o leggere lentamente. Questo è il suggerimento principale che viene impartito nei corsi di lettura veloce.
Eliminare la vocalizzazione subvocale. La vocalizzazione subvocale è il processo di pronunciare mentalmente ogni parola durante la lettura. Concentrarsi sulla comprensione del significato di una parola anziché pronunciarla mentalmente aumenta la velocità di lettura.
Ridurre le regressioni. Una regressione si verifica quando il lettore torna indietro sul testo già letto. Un suggerimento utile è quello di minimizzare le regressioni e ad andare avanti senza guardare indietro troppo spesso.
Comprendere il contesto. È possibile comprendere il contesto generale di un testo attraverso elementi come titoli, sottotitoli, immagini, riassunti e parole chiave. Sfruttare questi elementi per costruire una mappa mentale dell’argomento rende la lettura effettiva molto più rapida.
Per finire, non dimenticatevi l’importanza di un allenamento graduale, spaziato e ripetuto nel tempo. Iniziate con brevi sessioni di lettura veloce e gradualmente aumenta la durata e la complessità dei testi. Scegliete testi di complessità crescente, ma soprattutto adatti all’età del bambino e allineati con i suoi interessi: leggere dev’essere un piacere e non una costrizione.
Tag: lettura veloce, tecniche di lettura veloce, leggere velocemente
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I nomi possono essere nomi individuali o nomi collettivi.
I nomi collettivi sono nomi che vengono usati al singolare ma indicano un insieme di animali, cose o persone. Esempio: “sciame” è un nome singolare, eppure indica un gran numero di api o di insetti volanti. Dunque diremo che è un nome collettivo. Esempio: “flotta” è un nome singolare, ma indica un gruppo di navi. Anche questo è un nome collettivo.
Questi nomi si possono utilizzare anche al plurale: potremmo avere due sciami, e così via. Un nome collettivo, nella forma plurale, indica due o più gruppi di animali, cose o persone.
Nell’analisi grammaticale del nome bisogna sempre indicare se il nome analizzato è un nome individuale (ovvero che indica una singola persona, animale o cosa) o collettivo.
Per approfondire l’argomento e soprattutto la concordanza dei nomi collettivi con i rispettivi aggettivi vi consigliamo di consultare la voce di riferimento della grammatica italiana Treccani (qui il link).
Elenco
Ecco una lista dei nomi collettivi più comuni nella lingua italiana:
Arcipelago (insieme di isole)
Banco (gruppo di pesci)
Banda (gruppo di suonatori o di ladri)
Biblioteca (raccolta di tanti libri)
Bosco (raggruppamento di alberi ad alto fusto)
Branco (gruppo di animali)
Comitiva (gruppo di persone)
Coro (gruppo di cantanti)
Cricca (gruppo di criminali)
Esercito (raggruppamento di soldati)
Famiglia (gruppo di persone legate fra loro)
Flotta (insieme di navi)
Folla (moltitudine di persone)
Gente (gruppo di persone)
Gregge (gruppo di pecore)
Mandria (gruppo di buoi)
Nugolo (gruppo numeroso di mosche, zanzare o altri insetti volanti)
Pineta (gruppo di pini o conifere)
Sciame (gruppo di api, vespe o altri insetti volanti)
Scolaresca (gruppo di studenti)
Squadra (gruppo di giocatori o di commilitoni)
Stormo (gruppo di uccelli)
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Schede didattiche
In questa sezione potete trovare le nostre schede didattiche sui nomi collettivi per la scuola primaria.
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In questa sezione potete trovare i materiali per l’insegnamento della geografia nella classe terza della scuola primaria. Le risorse sono progettate a partire dagli obiettivi di apprendimento previsti dal MIUR; per ciascun argomento trattato abbiamo realizzato quiz interattivi, presentazioni, laboratori e schede stampabili.
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
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L’Italia è uno stato situato nell’Europa Meridionale; le prime tracce di vita umana in Italia risalgono a più di 800.000 anni fa. Grazie al clima mite l’Italia ha permesso lo sviluppo di alcune tra le più antiche civiltà europee: i popoli italici.
Italia fisica
L’Italia è una penisola bagnata dal mare su tre dei suoi lati.
a Nord confina con la Francia, la Svizzera, la Germania, l’Austria e la Slovenia; le Alpi costituiscono il confine naturale tra l’Italia e questi altri stati europei.
a Ovest è bagnata dal Mar Tirreno.
a Sud è bagnata dal Mar Mediterraneo e dal Mar Ionio.
a Est è bagnata dal Mare Adriatico.
Fiumi e laghi
Il territorio italiano è attraversato da molti grandi fiumi: i più importanti sono il Po, l’Adige, il Brenta, il Piave, l’Arno e il Tevere. Sul territorio italiano sono presenti numerosi laghi. I più importanti sono: il Lago di Garda, il Lago di Como, il lago d’Iseo, il Lago Maggiore e il Lago Trasimeno. I grandi laghi italiani sono concentrati nell’area settentrionale.
Rilievi montuosi
In Europa ci sono due grandi catene montuose: le Alpi e gli Appenini. Le Alpi occupano la regione settentrionale mentre gli Appennini attraversano l’Italia per tutta la sua lunghezza, dalla Liguria fino alla Calabria.
Italia politica
Regioni e popolazione
L’Italia politica è uno stato sovrano (appartenente all’Unione Europea) che conta circa 60 milioni di abitanti. La popolazione italiana, tuttavia, è in diminuzione: ogni anno muoiono più cittadini di quanti ne nascono. Il territorio italiano è suddiviso in 20 regioni amministrative:
L’Italia è una grande potenza industriale ed è uno tra gli stati più ricchi del mondo; negli ultimi anni, tuttavia, l’Italia ha attraversato una grave crisi economica. L’economia italiana è più sviluppata nelle regioni del Nord e del Centro, mentre il Sud si trova in una situazione di svantaggio.
Cultura
Dal punto di vista culturale la popolazione italiana è frammentata, anche se siamo accomunati da alcuni tratti comuni, come la lingua italiana e la religione cristiana cattolica.
Lo Stato Italiano
L’Italia è uno Stato sovrano, che comprende:
i cittadini italiani (il popolo sovrano)
il territorio italiano
le leggi e le istituzioni dello Stato
La legge fondamentale del nostro Stato è la Costituzione.
L’Italia è una Repubblica Democratica: questo significa che siamo noi cittadini a eleggere le istituzioni (ovvero gli organi che stabiliscono le leggi e che le fanno rispettare). Le principali istituzioni dello Stato Italiano sono:
Il Parlamento, organo eletto dal popolo italiano che ha il compito di fare le leggi.
Il Governo che si occupa di attuare le leggi. Per poter svolgere il suo compito il Governo deve essere sostenuto dalla maggioranza del Parlamento.
La Magistratura, organo che fa rispettare le leggi e che sanziona chi non le rispetta. La Magistratura è indipendente sia dal Parlamento che dal Governo.
La Costituzione promuove il decentramento amministrativo: questo significa che oltre alle istituzioni dello Stato vi sono altre istituzioni sul territorio: queste sono le Regioni, le Provincie e i Comuni.
Regioni, Provincie e Comuni hanno dei rappresentanti eletti dai cittadini (consiglieri regionali, provinciali e sindaci) che hanno il potere di fare delle leggi valide nella loro regione, provincia o comune.
Quiz online
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Tag: italia fisica, italia politica, italia scuola primaria
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