La macchina della gentilezza

La macchina della gentilezza è un laboratorio di educazione positiva che abbiamo realizzato a partire dal racconto “Il delfino gentile” tratto dal nostro libro “Il viaggio del fennec“. Vi consigliamo di proporre il laboratorio dopo aver letto il racconto.
OBIETTIVO:
Educare all’introspezione e alla riflessione sui propri sentimenti (autoconsapevolezza) e sugli effetti delle proprie azioni sull’altro (empatia). Autoconsapevolezza ed empatia sono due competenze chiave per sviluppare l’intelligenza emotiva, necessaria tanto per il benessere quanto per il successo scolastico e professionale. Questo obiettivo rientra nelle linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica e in particolare riguarda la promozione del benessere psicofisico (Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, MIUR).
COME FUNZIONA:
- Si consegna a ciascun bambino la sua “macchina della gentilezza”.
- I bambini dovranno azionare la macchina scrivendo nella parte superiore (contrassegnata dal numero 1) un’azione gentile che hanno compiuto in passato.
- A seguire, dovranno scrivere nel primo bicchiere alla base della macchina, contrassegnato dal numero 2, il proprio stato d’animo dopo aver compiuto quell’azione (“Come ti sei sentita/o?”) e nel secondo bicchiere, contrassegnato dal numero 3, come ha reagito la persona che ha ricevuto un beneficio da quell’azione gentile.
MATERIALI:
IL LIBRO:
Il viaggio del fennec è una raccolta di dieci favole positive che hanno come protagonisti altrettanti animali. Non si tratta delle volpi, dei lupi e dei leoni a cui ci ha abituato Esopo e Fedro ma fennec, pirarucu e canguri arboricoli, creature poco conosciute dai nostri bambini, ma fortemente radicate nelle culture dei loro paesi d’origine. Proprio dalle testimonianze dei missionari (religiosi e laici) presenti in questi paesi abbiamo preso spunto per dar vita a personaggi curiosi, affascinanti, portatori di un messaggio universale: quello che parla di fratellanza, lealtà, solidarietà. A ogni favola corrisponde una breve descrizione dell’animale protagonista, allo stato naturale, e un gioco tradizionale del territorio di riferimento.
TORNA A:
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