Autonomia…a piccoli passi! Il gioco dei lacci

Vedere un bambino che si allaccia le scarpe è sempre più raro. Spesso arrivano a 10, 11 anni senza essere in grado di realizzare un semplice nodo o un fiocco. Tra i bambini di 6 anni, poi, quelli che sanno allacciarsi le scarpe in autonomia sono davvero pochi.

“Colpa” (anche se è difficile parlare di colpe) delle scarpe col velcro? Sicuramente per tanti genitori sono una bella comodità; e non a torto: se abbiamo a disposizione scarpe comode e pratiche, perché utilizzare a tutti i costi quelle stringate?

I TELAI DELLE ALLACCIATURE: UNA SEMPLICE IDEA DI ISPIRAZIONE MONTESSORIANA

Di nodi e lacci si è occupata nientemeno che Maria Montessori; ideatrice del metodo Montessori, ha sempre sostenuto l’importanza della motricità fine e delle competenze utili per la vita pratica; accanto ai pannelli montessoriani, che lavorano sul concetto di aprire/chiudere, infilare/sfilare, mettere/togliere esistono i cosiddetti telai delle allacciature.

Si tratta di semplici tavole di legno o cartone robusto forate in modo che vi si possano intrecciare dei lacci da annodare. Esistono in commercio vari tipi di puzzle di legno da allacciare, con varie forme. Alcune (secondo noi più carine) imitano la forma di una scarpa o di uno scarponcino, come quello qui sotto (qui potete acquistarlo al prezzo promo di 10,62€):

scarpa da allacciare

In realtà, questo tipo di pannello delle attività è semplicissimo da realizzare anche a casa; la versione più veloce è quella con le scatole delle uova: è sufficiente praticare dei fori con coltello, forbici o cacciavite (operazione di cui si occuperà rigorosamente un adulto!) e utilizzarli come passanti per i lacci; alcune confezioni di uova le trovate addirittura già con i fori.
Certo, si tratta di un giocattolo usa e getta, ma a realizzarlo impiegherai pochi minuti, usando solo materiale di riciclo e ri-utilizzando il cartoncino anche dopo averci giocato. Un bel gesto ecologico, non trovi?

ATTIVITÀ DI VITA PRATICA E AUTONOMIA

Questi giochi con i lacci rientrano tra le attività che la Montessori ha definito compiti di “Vita Pratica”, ovvero quelli che sviluppano, attraverso il gioco libero, competenze utili all’autonomia e alla crescita, ma anche ad uno sviluppo naturale del bambino. Secondo noi, a patto che non si cada nel fanatismo, è un ottimo approccio per crescere bene.

L’importante, invece, è coltivare una visione globale dell’autonomia: autonomia non è solo allacciarsi le scarpe, ma anche sapersela cavare nelle varie situazioni (di vita pratica, ma anche emotive) che la vita ci può riservare. Dunque, il gioco dei lacci può essere un utile strumento per sviluppare un’abilità utile nella quotidianità, ma non deve diventare il recinto dell’autonomia. L’autonomia di tuo figlio, in fondo, sei tu; nessun gioco potrà sostituirti!

Se vuoi approfondire quest’ultimo punto, ti suggeriamo di leggere questo nostro spunto di riflessione, proprio sull’autonomia.

 

 

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