IL GIOCO DEL SILENZIO

Il gioco del silenzio è uno dei giochi più conosciuti e utilizzati nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie di tutto il mondo. Un tempo, il gioco del silenzio veniva proposto con l’obiettivo di educare i bambini all’ascolto e alla disciplina. Con una funzione simile lo troviamo anche nella proposta pedagogica montessoriana (ne abbiamo parlato nel nostro articolo sul silenzio secondo Maria Montessori). Tuttavia, se viene proposto in modo corretto, oltre a produrre silenzio riesce anche a coinvolgere i ragazzi.

IL GIOCO DEL SILENZIO: REGOLE

  • Si sceglie un bambino che si disporrà alla lavagna e prenderà un gessetto o un altro piccolo oggetto (una moneta va benissimo). Il bambino, poi, nasconderà l’oggetto in una mano, tenendola ben chiusa;
  • tutti i partecipanti devono osservare il massimo silenzio; trascorsi circa 15-20 secondi, il bambino sceglierà il più silenzioso tra i suoi compagni e gli mostrerà le mani;
  • il bambino scelto dovrà indicare una delle mani: se è quella in cui si trova l’oggetto nascosto, lo prenderà e andrà alla lavagna;
  • il gioco prosegue allo stesso modo: il bambino alla lavagna nasconde l’oggetto tra le mani e dopo 15-20 secondi sceglie il compagno più silenzioso.

Al termine del gioco, vincono tutti i bambini che hanno tenuto in mano l’oggetto almeno una volta. Se qualcuno è riuscito a tenerlo per due o più volte, viene proclamato campione del gioco del silenzio.

Ecco qualche consiglio che nasce dalla nostra esperienza di gioco:

  • stabilisci in partenza un tempo limite per il gioco, assicurandoti che non sia eccessivo: si potrebbe cominciare con 4 minuti per arrivare, con un po’ di allenamento, a 10;
  • per aiutare i bambini a focalizzare la loro attenzione sullo scorrere del tempo, utilizza un timer per conteggiare i 15 secondi di silenzio prima che il bambino alla lavagna scelga un compagno;
  • fai qualche prova per addestrare i bambini a compiere tutte le operazioni del gioco in perfetto silenzio (il compagno più silenzioso si può indicare toccandolo sulla testa, la mano scelta dal bambino può essere indicata con un dito e il passaggio del gessetto o della monetina dovrebbe avvenire senza alcun rumore).

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