Frottage: la forma che lascia il segno

frottage tecnica

Il frottage è una tecnica artistica molto diffusa, anche se spesso non sappiamo cosa si cela dietro a questo nome insolito, che significa in francese sfregamento. Avete presente quando poggiate un foglio di carta sopra una monetina e ricalcate con una matita, facendo apparire magicamente il disegno impresso sul metallo? Ecco, state realizzando un’opera con il frottage.

COS’È IL FROTTAGE?

Da dove nasce questa tecnica? Vediamolo insieme di seguito e poi, se vi va, proviamo a realizzarla. Il messaggio più bello che quest’arte ci trasmette è che, dietro un gesto molto semplice ed immediato, si può celare un potenziale incredibile. E’ il bello della creatività: non ci vuole poi molto per realizzare piccoli e grandi capolavori.

Le origini del frottage sono antiche: sembra che già nell’antica Cina e nella Grecia classica si sperimentasse questa tecnica, utilizzando carta di riso o pergamena per ricalcare i bassorilievi. Leonardo da Vinci la riprese, osservando casualmente come un’impronta su una parete si poteva trasformare in immagine.

Passato parecchio tempo, negli Anni Venti del secolo scorso il frottage tornò in auge con le opere di Max Ernst che lo riscoprì in maniera singolare.
Ernst ottenne il primo esempio di frottage appoggiando un foglio sul pavimento in legno del suo studio e ricalcandone le venature a matita.
Fu l’artista tedesco ad attribuire un nome alla tecnica, chiamandola prima grattage e poi frottage. Tra le serie di lavori, uno dei più noti, pubblicato nel libro “Histoire Naturelle” ha come filo conduttore l’immagine ricorrente delle foreste. Per Ernst, si tratta di un automatismo psichico alla base dell’arte surrealista, concetto già diffuso con la scrittura automatica dei poeti della stessa corrente.

Tutti i materiali si prestano al frottage, come spiega lo stesso Ernst nel 1937 in Au-delà de la peinture:

Tutti i tipi di materiali che potrebbero essere nel mio campo visivo: le foglie e le loro nervature, i bordi sfilacciati di un sacchetto di tela, le pennellate di una pittura moderna, un filo di una bobina, e così via.

Max Ernst

COME REALIZZARE UN DISEGNO COL FROTTAGE

L’esempio che solitamente si cita parlando del frottage è la moneta sotto il foglio di carta o, anche, le foglie. Diciamo che si tratta di qualche esperimento base per acquisire dimestichezza, ma il consiglio è di sperimentare il grande potenziale di questa tecnica usando materiali differenti.
Partiamo dall’abc: come fare? Ecco qui spiegato il frottage, passo dopo passo. Come potete notare, è un’attività semplicissima e piacevole, anche per i più piccoli.

Cosa ti serve:

  • Un supporto su cui ricalcare: vanno bene fogli di carta, stoffa o qualsiasi altra superficie non rigida
  • Materiali per colorare: matite di varia morbidezza, pastelli a cera, gessetti, carboncini o sanguigna
  • Una superficie con dei rilievi più o meno marcati: pietra, legno, foglie, etc.

Come si fa:

  • Si sovrappone il foglio alla superficie da ricalcare
  • Con la matita si sfrega il supporto, portando in evidenza i rilievi della superficie sottostante

Tutto qui: si colora ed il gioco è presto fatto! Con pochi gesti è possibile ottenere disegni e texture molto particolari, che possono poi costituire la base per un lavoro da arricchire con altre tecniche, come ad esempio il collage.

frottage tecnica

I NOSTRI CONSIGLI 

Per far risaltare il disegno, è preferibile passare la matita con una pressione uniforme. Nel tempo, con il giusto allenamento, si possono ottenere effetti di chiaroscuro variando la pressione ed il tratto. Per personalizzare il lavoro, potete provare alcune varianti, come utilizzare un foglio scuro o nero, e matite di colore chiaro.

In alternativa si possono usare strati diversi di colore sovrapposti o alternati per creare aree colorate in modo diverso. Vi è poi il cosidetto “effetto zip” che potete ottere togliendo di scatto il foglio dalla tavoletta. In questo modo create dinamicità arricchendo di particolari il lavoro.

Un’ultima idea da provare: colorate una superficie (tela, carta) con uno o più colori con la tempera. Quando il colore si sarà asciugato, poggiatela sulla superficie in rilievo dalla parte non colorata e sfregate la parte colorata con la carta vetrata fine. Otterete risultati stupefacenti.

Creiamo con i bambini una piccola collezione di tavolette per il frottage

Per i bambini, realizzare un’opera di frottage è un’occasione per stimolare lo sviluppo sensoriale e anche l’ingegno. Nei negozi di bricolage sono in vendita tavolette preconfezionate per questa tecnica ma, a nostro avviso, il modo migliore per sperimentarla è la ricerca di materiali, presenti in casa, che possono offrirci nuove texture: guardatevi intorno a casa, troverete parecchie superfici che si prestano ad essere utilizzate. Solo per farvi qualche esempio di materiali per realizzare fantastiche opere: tiragraffi del gatto, un tappeto da cucina, un sottopiatto in vimini, le piastrelle del giardino con i ciottoli.

frottage tecnica

Se invece volete realizzare una raccolta di tavolette, ritagliate dei riquadri di cartone ed applicatevi sopra la superficie da incollare. Può essere un passatempo da sviluppare ed ampliare cercando nuovi materiali. Le tavolette consentono molti modi d’uso. Si possono anche abbinare, in modo tale da avere diverse combinazioni da ricalcare.

Il frottage è un passatempo che si può provare per attività strutturate al tavolo o a terra, in abbinamento alla ricerca dei materiali che può invece essere fatta all’aperto. Se avete un giardino, provate ad esplorarlo con i bambini e a trovare superfici utili ad essere ricalcate: è un gioco divertente e utile, che stimola l’osservazione degli oggetti.

L’IMPORTANZA DELLA STIMOLAZIONE SENSORIALE

Sentiamo spesso parlare in rete di sviluppo sensoriale e di attività correlate, facendo riferimento ai primi anni di vita del bambino. Se è vero che un bambino di un anno di età è già in grado di padroneggiare i suoi sensi, è altrettanto vero che questa competenza è alla base dello sviluppo cognitivo ed emotivo ancora in evoluzione. Ne abbiamo parlato anche nel MINI-SAGGIO sullo sviluppo sensoriale.

Ogni bambino impara esplorando. E’ un concetto che spesso ritroviamo anche nel metodo montessoriano, che promuove attività volte a giocare con i sensi e l’ambiente. Tuttavia esiste un gap tra le attività sensoriali per i bambini di pochi anni di età e quelli più grandicelli, forse perché, crescendo, si dà maggior importante ad altre competenze.

Eppure continuare ad allenarsi, a sperimentare il materico, anche arrivati a scuola, è un ottimo modo per riconnettersi con la parte più profonda della propria creatività che, spesso, viene messa in secondo piano. Il frottage può essere una valida occasione per lavorare sullo sviluppo sensoriale nelle diverse fasi della crescita.

Non dimentichiamoci che i bambini di oggi, spesso immersi in un mondo di videogiochi e routine, dimenticano il potere della bellezza e la capacità di meravigliarsi di fronte alle scoperte. Noi a suo tempo avevamo scritto il laboratorio della bellezza: provare a dare un’occhiata, può essere un utile esercizio, da abbinare anche ad attività artistiche come il frottage.

LIBRI SUL FROTTAGE E SULL’ARTE TATTILE

Se volete farvi ispirare sulla tecnica del frottage, trovate approfondimenti dettagliati nel quinto volume della collana di Bruno Munari Giocare con l’arte. Si intitola Le texture ed è curato da Tonino Milite. Secondo il Metodo Munari, i bambini dovrebbero esprimere liberamente il loro potenziale creativo. L’artista riteneva fondamentale che i più piccoli guardassero l’opera, senza crucciarsi troppo nella ricerca del contenuto o il messaggio, sperimentando l’esperienza artistica in prima persona.

Capire che cos’è l’arte è una preoccupazione (inutile) dell’adulto. Capire come si fa a farla è invece un interesse autentico del bambino.

Bruno Munari

Sempre su questo filone, è interessante Giocare con tatto. Per una educazione plurisensoriale secondo il Metodo Bruno Munari di Beba Restelli. Si tratta di un testo focalizzato sulla plurisensorialità, con l’obiettivo di coinvolgere e appassionare genitori e insegnanti, suscitando in loro la voglia di fare e di sperimentare, ma soprattutto di giocare con tatto insieme ai bambini. Insomma, un invito a riscoprirsi bambini, sperimentando insieme a chi bambino lo è creatività e fantasia.

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Perché proporre i lavoretti creativi

  • Sviluppo della motricità fine, attraverso azioni come ritagliare, incollare e piegare con precisione;
  • Sviluppo cognitivo, perché il bambino nella realizzazione di un lavoretto deve risolvere numerosi problemi legati a dimensioni come lo spazio e la progettazione;
  • Sviluppo sensoriale, perché i lavoretti coinvolgono una varietà di sensi contemporaneamente;
  • Grinta e perseveranza, necessarie a portare a termine l’esecuzione del lavoretto. Realizzare un lavoretto creativo è un ottimo allenamento per l’attenzione e la progettualità.

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