L’ECCESSO DI PULIZIA FA MALE AI BAMBINI: LASCIATE CHE SI SPORCHINO

Quanto è importante la pulizia per crescere sani? Secondo due microbiologi e docenti universitari americani, la dott. sa Marie-Claire Arrieta e il dott. Brett Finlay, non troppo: nel loro ultimo libro “Lascia che si sporchi” (trad. it, Sperling&Kupfer, 2017) arrivano a sostenere che mettere in bocca i giocattoli e crescere a stretto contatto con la natura sia fondamentale per sviluppare correttamente le difese immunitarie.

In un’intervista per una testata canadese, la dott. sa Arrieta ha dichiarato che:

“Le prove epidemiologiche mostrano che i bambini che crescono in un ambiente agricolo hanno meno possibilità di sviluppare l’asma. Ovviamente non puoi semplicemente prendere le tue cose e diventare un contadino, ma ciò che questo suggerisce è che vivere in un ambiente meno pulito è in realtà migliore. Lo stesso vale per possedere un animale domestico, in particolare un cane. Lascia che il tuo bambino giochi tranquillamente con i cani”.

Del resto, non si tratta del primo saggio che esalta i benefici dell’aria aperta per i bambini. Tempo fa, avevamo suggerito ai nostri lettori di non temere il freddo e di uscire spesso con i bambini anche nella stagione invernale.  Crescere a contatto con la terra e con la natura è un vero toccasana e non bisogna per forza abbandonare la città: basta cominciare a frequentare le aree verdi.

Come comportarsi dunque? La scienza, spesso, è fatta di contrasti, di opinioni divergenti e perché no, anche di mode e tendenze. Con tutta probabilità, la verità sta nel mezzo: è bene rispettare le regole igieniche fondamentali (lavarsi le mani prima dei pasti, per fare un esempio), ma senza diventare maniacali: non bisogna vivere nel fango, ma neppure igienizzare la casa da cima a fondo ogni due giorni. Soprattutto, dobbiamo cercare di difendere il diritto dei bambini a vivere l’aria aperta e la natura, anche quanto questo significa sporcarsi.

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